Ti sembrerà assurdo, ma pochi giorni prima che aggiornassi la raccolta stavo curiosando un po' tra gli autori preferiti, chiedendomi se mai qualcuno potesse tornare finalmente a scrivere un giorno o l'altro - è stato in quel momento che mi sono accorta di quanto tempo fosse passato dall'ultima volta che ho letto qualcosa di tuo. Per questo quando ho visto l'aggiornamento mi si sono illuminati gli occhi, è stata la coincidenza più bella che potesse capitarmi.
Leggendo le tue storie mi rendo conto che non smetterò mai di imparare... e anche se ormai non dovrei più stupirmi di nulla quando si parla del mondo antico, l'idea delle suppellettili erotiche mi ha comunque fatto sorridere (perché Nonno Roma non cambia mai, e ci piace così com'è).
Come sempre, mi sono innamorata dell'atmosfera che riportano alla mente le tue descrizioni, sempre così calda e morbida nei colori e nelle immagini, e che contrasta tanto con la personalità di Ariovisto - lo immagino sempre come una tempesta, o una belva, che viene a portare scompiglio nella Roma calda e infuocata e nonostante tutto non lascia che Augustus - ci sarebbero mille aggettivi per descriverlo, ma anche "bastardo" rende un po' l'idea - pieghi il suo animo selvaggio.
Che posso dire, di certo sarei felice se il prossimo capitolo non arrivasse tra due anni, ma so anche io che all'ispirazione non si comanda e ogni cosa arriva a suo tempo... ho aspettato fino ad ora, sono sicura di poter aspettare ancora. Mi troverai sempre qui, questo è poco ma sicuro.
Per ora, chapeau~ e moi moi!
(Recensione modificata il 04/10/2018 - 10:41 pm)

Sciao, sono passata in ritardo, ma meglio tardi che mai!
Infine eccomi come promesso, ma niente preamboli e partiamo subito con la recensione:
Si vede che la scrittura è sempre più tua, il modo in cui descrivi le situazioni non è banale in alcun modo. È come assaporare per davvero un tempo distante e quasi onirico, che non è completamente comprensibile alle nostre menti e quindi viene interiorizzato in modo diverso per ogni persona. Insomma, il tuo stile va a braccetto con il viaggio a ritroso verso i tempi antichi, come se stessi effettivamente parlando in una lingua arcaica, mistica, evocativa da un lato e sfuggente dall'altro. Almeno a me ha dato quest'impressione :3
Poi, la scena mi è ben nota: era un tuo headcanon che avevi deciso di condividere con me e, nulla, vederlo prendere forma così "raffinatamente" è stato il massimo. Il racconto è stringato, ma denso di belle immagini. In particolare sono stata colpita da come ti appellavi a Gilbert e lo mettevi in contrasto col padre (demone e tutta la cosa delle stelle incastonate negli occhi), che goduria!
Non comprendo il motivo per cui la raccolta abbia perso "hits", chiamiamole così, perché la trovo molto interessante e ho avuto modo di vedere che prima era abbastanza seguita.
Notina finale che avrei voluto dirti anche prima: complimenti per la cultura. Sembra banale, ma non lo è. Sai maneggiare le informazioni acquisite divinamente e ci crei storie che sono tutto, fuorché non originali o non innovative.
la mia parte preferita? Quella finale, quella in cui Ariovisto racconta il suo passaggio da fanciullo a uomo adulto, da foglia a ferro, da individuo a Re.
Seriamente, ma che figata. Ma che figate che scrivi.
Alla prossima, dear!
M y r t u s

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ritengo opportuno che questa storia debba essere inserita tra le scelte per vari motivi:
Innanzitutto è discretamente seguita e darle più visibilità risuleterebbe giusto, e invoglierebbe maggiormente chi già la segue e chi vuole provare qualcosa di nuovo.
Sì, perchè questa storia non è come come le altre, possiede qualcosa in più. In primis per l'oggetto su cui s'incentra questa raccolta, che nel fandom è sottovalutato e che, invece, qui l'autrice ha portato alla ribalta con notevoli risultati, sapendolo maneggiare abilmente e mettendolo a confronto con diversi altri personaggi.
L'autrice non ha saputo solo ricostruire un perfetto IC, ma anche cesellare finemente il contesto storico distillato nel testo, in base a contesti e esigenze narrative.
Non solo la raccolta in sè possiede un contenuto valido e interessante, ma presenta anche una preziosità stilistica che è raro incontrare altrove. La prosa risulta infatti contaminata dalla poesia e dal gusto storico.
I capitoli sono brevi e piacevoli da leggere, sosprattuto se si desidera conoscere di più sul retroscena e sulla cultura del protagonista della raccolta.

Dopo secoli -SECOLI!- arrivo anche io a recensire questa splendida raccolta, ringraziando il cielo di aver già fatto la tavola di disegno sabato e di non dover essere preda oggi di crisi isteriche.
Quale magnifica sorpresa, l'aggiornamento di questa raccolta proprio il giorno della festa dei nonni! Coincidenze? Io non credo. Un abbraccio.
(che in realtà non so se Ariovisto valga, 'ché lui è Vati, mica Opa(?) ma sto delirando.)
E se già da prima mi dannavo cercando di capire quale potesse essere il mio capitolo preferito, se il primo con Gilbert o quello con Austria, o ancora quello con la piccola Liecht (non si è assolutamente capito che provo un amore viscerale nei confronti del rapporto familiare tra tutte queste belle creaturine), mi si aggiunge questa piccola perla che da una parte mi scioglie il cuore e dall'altra mi distrugge i feels.
(ma innanzitutto prendiamoci un momento per esprimere la popofieraggine provata nell'aver azzeccato tutti i nipotini, prego)
Magna Germania che lascia qualcosa ad ognuno dei suoi nipoti, secondo ciò che sono e alle loro necessità - gli occhi ad Austria, che vede poco (nonostante in realtà nel canon porti gli occhiali non per problemi di vista, mi piace vederla in questo modo), a Svizzera e Liechtenstein il mantello per coprirli ed unirli, perché sono troppo cari per essere coinvolti in guerre-
Non devo dirlo.
Non devo dirlo.
Non devo dirlo.
IL MANTELLO DELLA NEUTRALITA'!!
Ecco l'ho detto. Giusto per rovinare del tutto la poesia- perdonami.
A Olanda, che navigherà per tutti mari, il vento che porta lontano, a Svezia le terre del Nord e a Gilbert, il combattente, la spada...poi a Sacro Romano Impero sono crollata.
Sarà anche a causa di un'immagine vista poco tempo fa su Tumblr (angst, angst ovunque) ma questo bambino che riceve un intero Impero, sapendo poi come finirà...niente, vado a piangere in un angolino.
E chiedo ancora perdono per la recensione molto inconcludente e delirante ma gn, non saprei mai esprimere tutti i feels che mi ha fatto esplodere questo capitolo.
Moi moi~
(Recensione modificata il 03/10/2016 - 07:19 pm)

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Oddio, che perla! Perché me la sono persa fino ad ora? Il capitolo è bellissimo e nostalgico, ammetto che ho sentito un groppo in gola quando Gilbert ha chiamato Vati l'animale, riconoscendolo in lui.
La trovo un'idea azzeccatissima per quell'uomo, che continua a sorvegliare i suoi nipotini attraverso ciò che a lui è stato più caro: la natura.
Breve ma molto bella, spero di vederne altre. Ti lascio i miei complimenti, alla prossima!

Oddio SCUSA! T^T
Mi dispiace così tanto per il ritardo mamma mia questi giorni ho avuto sempre da fare e-e il mio computer rotto e non avevo la ricarica e...
Insomma, i miei scusanti fanno pena!
Voglio comunque lasciare un parerino a entrambi i capitoli – guarda, è destino che le storie che seguo aggiornino tutte lo stesso giorno!
In effetti mi sono sempre chiesta perché Ariovisto non abbia la barba... Insomma, lui è un virile barbaro del nord! E poi anche Roma ce l'ha. È normale che abbia un po' di complessi, povero ;-;
(E sì, Ottavianus, la tua bellezza ha fatto breccia anche nel suo cuore e.e )
Comunque non ho notato errori! Tranne in questa frase: "l’ha avuta Thor e Wotan". L'ausiliare avere è al singolare, ma i soggetti sono due, perciò andrebbe al plurale ^^
Come al solito il tuo stile è bellissimo, perfetto per questo tipo di storia, e gli aneddoti sono sempre interessantissimi! Sapevo che le terme erano molto frequentate ed erano importanti centri di vita mondana, ma non immaginavo che ne nascessero piccoli tradimenti – d'altronde era abbastanza probabile.
Vedo se riesco a recensire anche l'ultimo capitolo entro oggi!
(Sono in un bus, e sto andando a Roma =^= una mazzata di diciotto ore...)
¡Adiós, churros y abrazos!
Tsukiakari

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa é la prima storia che decido di segnalare. Dopo aver seguito la raccolta capitolo per capitolo, senza trovare nessuna lode che non ne sminuisse il contenuto, ho pensato che il minimo che potessi fare fosse segnalarla. Come la migliore raccolta che abbia mai letto. Prima di tutto riguardo l'incredibile accuratezza storica, che supera perfino le storie nel genere "Storico". Gli spaccati di vita di questi popoli antichissimi sono raccontati con spiegazioni davvero precise; contornate da fantastiche descrizioni che ne aumentano l'autenticita' -e la sensazione di star vivendo quel momento in prima persona. La scelta di un lessico piu' ricercato, come di una scrittura impeccabile dal punto di vista grammaticale, contribuiscono a far nascere in me -ma penso in chiunque si soffermi su queste righe- l'impellente desiderio che la dedizione e l'impegno dell'autrice ottengano la degna ricompensa. Questo é tutto, assieme al mio grazie -anche se non é abbastanza. Grazie:,D

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Oddio, che carineria! Mi ha lasciato l'amaro in bocca, ma è stata una scena così reale...e mi sono esplosi i feels per questa coppietta tanto carina. Intanto, aspettavo con ansia un nuovo capitolo di questa fic...insomma, ora che mi sono affezionata, è divertente vedere quante bellissime idee hai per questo personaggio!
ma torniamo al capitoletto... è molto azzeccata l'idea del Fuoco che fa da spettatore e ci dice cosa vede. Si tratta di qualcosa di diverso, inconsueto, ma fa capire l'importanza di quell'elemento: salvezza. Lo chiami infatti fratello fuoco, perchè scalda i ragazzetti presi con le loro smancerie.
Se fossi stata Liina, Ariovisto si sarebbe beccato un bello ceffone! Anche se non so quanto mi sarebbe convenuto.
Ti faccio i complimenti, è sempre piacevole leggere qualcosa di tuo. Alla prossima cara! :)

Oramai più tempo passa e più sono curiosa di vedere cosa ha in serbo per me questa carinissima Fic. Ariovisto è diventato per me un personaggio a tutto tondo, completo e assoluto, ed ogni dettaglio me lo fa amare sempre di più.
Mi è piaciuto tantissimo questo excursus in terra romana, dove vediamo il protagonista così immerso in...terra nemica. Che importa degli sguardi lascivi degli altri, lui vuole la barba! E lo capisco, il tesoro, è tradizione per lui.
Però ha ragione Roma, è bello ugualmente, dannazione a lui! Bel capitoletto, mi ha fatto sorridere tanto :)

¡Hola!
Ma ci mancherebbe! Sono lieta che tu abbia accolto la mia proposta, e scusa se non ho recensito prima questo capolavoro!
L'accuratezza storica è sempre un ostacolo non indifferente nelle storie sugli Antichi – sempre se non si trattano di AU – ma tu riesci sempre a superarlo eccellentemente! Sono sempre interessanti queste piccole chicche che inserisci, grazie davvero~ (vedi che stavolta ci ho preso XD non sapevo che la Svizzera fosse così antica!)
Molto bello, veramente. Anche Svizzera, lo scontroso, bisbetico Svizzera, il suo fucile e persino la sua terra sono messi in soggezione dal grande Reiks. Mi piace pensare che quella fu la prima e l'unica volta che il buon vecchio Vash abbassò la sua fedele spingarda.
E il bello è che, anche tra tutta questa magnificenza e in mezzo a questi antichi fatti storici riesci a strapparmi un sorriso! Ariovisto che si ingozza di cioccolato svizzero è una scena troppo carina! Nuovo headcanon!
Per quanto riguarda la grammatica, ho notato un paio di errori sicuramente di battitura: nella frase “che era  veniva chiamato Suitto” non c'è scritto nulla tra era e veniva, c'è un doppio spazio in mezzo a quelle due parole ^^ invece nella frase “quella ècon le fragole!” è e con sono attaccati, ma è colpa della tastiera (;
Al prossimo capitolo! Se mi verrà in mente una nuova richiesta te la comunicherò con piacere!
¡Adiós, churros y besos!
Tsukiakari

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Non so come tu faccia ad appassionarmi a cose simili.
Sei davvero informata! Mi piace moltissimo sapere che scrivi di cose sulle quali sei preparata, e che sai sorprendere sempre il lettore con chicche storiche molto piacevoli da sapere, e che spesso cambiano che visione che io ho su un personaggio.
Svizzera è talmente diverso dal solito, al cospetto di suo nonno, e mi è piaciuto perchè ha abbassato il suo INSEPARABILE fucile non appena si è accorto chi gli stava venendo incontro.
Ariovisto è una figura eterea, credo di essermene innamorata a causa tua, ovviamente. Sei stata crudele col mio povero cuoricino!
E poi la cioccolata... ho riso, si, perchè era troppo divertente vedere questo vichingone avventarsi sul cioccolato chiedendosi se erano davvero stati gli dei a crearlo.
Ci sta moltissimo, ho trovato la scena carina e dolce. In tutti i sensi.
E... il primo bacio di Ariovisto? Mi piacerebbe saperne qualcosa haha Alla prossima!

Ma è possibile che io mi sia emozionata per molte diverse ragioni con circa cinquecento parole? (vado ad occhio).
Perchè è così. Ho provato brividi quando parlavamo delle ferite di Ariovisto, dolore al suo taglio slabbrato, compassione per la sua sconfitta, rabbia mentre Roma parlava, un sapore dolce e amaro durante il loro bacio... è spettacolare come tu riesca a farlo.
Il tuo stile entra nel mio cervello e crea una scena perfetta, ho sentito caldo, male, odori e suoni del posto. E poi, quel loro rapporto: lo tratti divinamente.
Esattamente come deve essere, rozzo, grezzo. Ma estremamente emotivo, a quanto vedo.
Mi piace davvero molto il modo in cui li gestisci, è fenomenale. Alla prossima!

¡Hola!
Che capitolo fantastico, pieno di sensazioni! L'ho adorato (come al solito ^^)! Come del resto adoro questa raccolta! (Credo che tu mi abbia fatto una specie di incantesimo: mi ritrovo a pensare parecchio agli Ancient ultimamente O.o)
Dicevo, si coglie tutto l'orgoglio distrutto di Ariovisto. Povero Vati, calpestato da Roma come uno straccio.
Le descrizioni sono spettacolari, sei riuscita ancora una volta a far intendere in modo impeccabile tutte le sensazioni che si concentrano nel racconto!
Non me lo aspettavo proprio, il bacio! (È stata una bella sorpresa ohoh)
Comunque è un gesto che sa di umiliazione, a mio parere. E certamente di rabbia.
Non c'è molto altro da aggiungere, tranne ovviamente i miei complimenti per il tuo splendido stile, che riesci ad adattare a qualunque situazione e calza sempre a pennello!
Ho solo un piccolo dubbio riguardo la grammatica: nella frase "ed il modo rozzo", intendevi "in modo rozzo" oppure è voluto? ^^
Scusa per il ritardo e la recensione breve ^^" vado un po' di fretta, ho poco tempo...
Be', ottimo lavoro (di nuovo)! Al prossimo capitolo Blacket-san!
¡Adiós, churros y besos!
Tsukiakari

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¡Hola!
Liechtenstein entra in scena! Ma che carina, così piccola e innocente :,)
Come dico sempre, Ariovisto può sembrar duro, ma in fondo ha un cuore d'oro; giustamente neanche lui può resistere alla dolcezza e tenerezza di Lily.
E Gilbert? Gilbert è così tenero, così geloso, così IC! Come hai scritto, si nutre d'ambizione – non riuscirei a trovare parole migliori – e ovviamente non riesce a sopportare il fatto che Vati preferisca un'innocua neonata a un grande guerriero [citazione necessaria] come lui! Quanto fluff, per il didietro di Spagna *-* e tanto ossigeno per i PruLiecht shippers, e sì, questa coppia esiste – per creare una crack pairing, prendi un qualsiasi personaggio, poi prendi Liechtenstein, et voilà! Crack pairing pucciosa fresca fresca! (Giappone x Liechtenstein! Oh santo cielo)
Nahahah, sai a chi sto pensando? A Svizzera! Perché se uno mi dice Liechtenstein, il mio cervello ce lo associa automaticamente. Sarà che li trovo un'adorabile – quanto improbabile – coppia di fratelli (e niente più! Ho una splendida e pucciosissima crack pairing, Lettonia x Liechtenstein, e shippo quel tirchiaccio del fratello con quel damerino poco virile di Austria – in fin dei conti Himaruya-sensei sta facendo di tutto per farceli shippare, così come per la GerIta e la SuFin, che ormai sono canon ma sto divagando). Siccome sono senza vergogna alcuna, una persona terribile che recensisce in ritardo e shippa i suoi compagni di classe, il succo è: cosa pensano Ariovisto e Vash l'uno dell'altro? È come per Ludwig, a tuo parere, che non si siano mai conosciuti? (Probabile ahah, visto come ci prendo con le date, che sono l'unica cosa di storia che non riesco a ricordare). Comunque sia... Sì, è una richiesta ^^
Ariovisto: Benedetta figliola, sei una piaga.
Sempre se ti va eh, e sempre se è fattibile ^^ sai com'è, le mie richieste strambe.
Per quanto riguarda la grammatica, non ho notato alcun errore~
Complimenti, è stato uno splendido capitolo! ^^
Per quanto riguarda la tua nuova long, si prospetta molto interessante! Già immagino il titolo: "Le dodicimila fatiche di Ariovisto – come sopravvivere ad un viziato romano". Credo che la seguirò! (Dipende sempre dal rating... D:)
Be', ti lascio in pace! Scusa per lo sclero e per eventuali errori, e buona scrittura~
¡Adiós, churros y abrazos!
Tsukiakari

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Allora.
E' la cosa più tenera, reale, naturale, piccola, fluff che abbia mai letto.
Gilbert geloso di Lily perchè da neonata quale è riceve tutte le attenzioni del nonno...è così IC e così originale, che davvero non me lo so spiegare!
I due piccini sono opposti, e tu lo sottolinei nell'utilizzo delle parole! Perfette, davvero, specie gli aggettivi che attribuisci ad ogni personaggio.
Poi, non mi sarei mai aspettata di trovare un Ariovisto tanto affezionato, eppure ci sta moltissimo come cosa!
"La sua bambina", la chiama, e mi è preso un moto di tenerezza assurdo.
Con questo capitolo volevi uccidermi, vero?
Mi piacerebbe tanto rivedere roma, a questo punto :) O magari il primo bacio di Ariovisto, deve essere una cosa così imbarazzante! hahah
Bravissima, come sempre!