Ciao, cara!
Come al solito sono in ritardo epocale nel recensire questa cosa bellissima, ma ormai mi conosci, quindi non sto neanche qui a spiegarti il perché di questo ritardo. Solo, mi scuso infinitamente.
E mi hai anche dedicato questa storia! Oltre al fatto che sto sorridendo come una scema (niente di nuovo), tutto ciò mi fa sentire davvero un'infame bastarda...
Però, passiamo a commentare la storia in modo serio, sempre che io ne sia capace, cosa di cui attualmente dubito.
Partiamo dal fatto che il titolo è assolutamente perfetto, e mi chiedo come tu possa avere dei dubbi su questo, non credo che sarei riuscita a dare un titolo migliore a questa storia, e poi è indicativo di ciò che succede nella trama. Quindi smettila di farti problemi su questo.
La storia è davvero molto bella, credimi se ti dico una delle migliori, se non la migliore, che tu abbia scritto, e di sicuro tra le migliori che io abbia letto.
Mi è piaciuta molto questo tipo di interazione tra Rufy ed Ace. Siamo abituati ad Ace che picchia Rufy, che lo insulta e che sembra fregargliene poco di lui. Invece qui c'è un Ace che crolla, letteralmente, di fronte al suo fratellino. Non il tipo di crollo che ha avuto nel leggere la lettera di Sabo, quello è diverso, ma sta ammettendo di non essere forte come vorrebbe. E non lo sta ammettendo a se stesso, lo sta ammettendo a Rufy, il che, conoscendo Ace, è davvero tanto per lui.
E la cosa bellissima è che questa ammissione non lo rende effettivamente debole come lui vuole credere, al contrario, è dimostrazione di forza.
Come lo è il fatto di lasciarsi abbracciare da Rufy. Ora, tralasciando il fatto che io mi sciolgo come un budino fuori dal frigo (i miei paragoni aulici...) al solo figurarmi un piccolo Rufy che piange per un incubo, e per di più un incubo di quel genere, vogliamo parlare di quanto sono belli loro due insieme? Avrei potuto saltellare lanciando cuoricini in quel momento.
Rufy, inizialmente, si stringe ad Ace senza il suo permesso, perché è davvero tanto spaventato per quell'incubo (e un po' anche per la tempesta), ma poi, con l'aiuto del suo fratellone riesce a domare la paura, perché sa che Ace non gli mentirebbe mai e che comunque lo proteggerà sempre. Questa scena è stata bellissima. Seguita subito da quella in cui Ace dice a Rufy che "Sono sogni, non sono cose che accadono realmente" e che l'ultima cosa che Sabo avrebbe voluto era che lui lo vedesse morire, che Ace non l'avrebbe mai lasciato solo...
ACE! BUGIARDO! *picchia Ace*
Scusa, era da tropo che non scleravo, e credo che un po' te l'aspettassi.
Dicevamo: poi, ancora una volta, Rufy potrà non essere un asso con la logica e tutto il resto, ma ha una sensibilità impressionante. Avverte che Ace ha bisogno di sentirsi dire che è un bravo fratello maggiore, e, semplicemente, glielo dice. E con quella frase è come se gli stesse dicendo "Non mi interessa se non sei invincibile, va bene lo stesso. Io mi fido di te."
Infine, quel "Detesto te, e anche quell'idiota di Sabo", è proprio il tocco da Ace ulteriore prova di come tu riesca a mantere un IC pressocché perfetto.
Lo stile, come sempre e ormai comincio a sentirmi monotona, è scorrevole e pulito, non ho trovato errori di battitura né di grammatica/ortografia.
I personaggi sono completamente IC e dimostri sempre di averli capiti benissimo.
Non posso fare a meno di dirti, con tutta la sincerità, che sei dannatamente brava, e che dovresti davvero meno complessi, perché è così.
Alla prossima (Devo ancora recensire l'altra, in realtà) e un bacione!
Laura (sì, ho già modificato due volte questa recensione) (Recensione modificata il 14/06/2015 - 08:47 pm) (Recensione modificata il 14/06/2015 - 08:53 pm) |