Recensioni per
Guardare altrove
di La Mutaforma

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/05/15, ore 13:08

Questa breve oneshot la definirei anche lievemente londonlock (specialmente nel finale) e forse è anche per questo, per l'accenno ultimo al fatto che Londra, ovvero quella che è la sua ancora di salvezza in più di un'occasione, tra vie e "irregolari", la stessa Londra che vuole respirare, ora non ha risposte da suggerirgli. Perché, in effetti, questo è un problema bello grosso. Lui è tornato e John non è più lo stesso di due anni prima. Ci mostri il dopo quella scena famosa, da più punti di vista e credo sia specialmente per questo che mi è piaciuta molto la tua storia. Prima di tutto c'è l'incredulità di Sherlock e il non riuscire a credere a quello che gli è successo, Mary gli piace ma non è ciò che importa, la cosa che conta è che John è andato avanti. Poi c'è il non averci pensato. Io credo molto in questo concetto ovvero nel fatto che durante i due anni di lontananza, Sherlock non abbia pensato ad altro che alla missione ma non per cattiveria o perché è sposato "col suo lavoro", quanto piuttosto perché - come abbiamo anche visto - molto spesso non si trovava in situazioni facili e allora mentre ti torturano non pensi al fatto che la persona che vuoi trovare una volta a casa, in realtà ora viva altrove e si sia fatta un'altra vita. No. E non ha semplicemente creduto che lo avrebbe aspettato, lo ha dato per scontato. Ha dato John per scontato.

Ho amato come hai sottolineato il concetto, la maniera delicata con cui hai accennato alla confusione di Sherlock, al suo non riuscire a capire e anche un po' al dolore - che arriva in modo molto lieve - ma che colpisce molto, soprattutto in quel naso sanguinante. E infine, Sherlock che chiede di fare un altro giro e che guarda altrove, forse inutilmente.

Molti complimenti, la tua storia mi ha colpita e sorpresa.
Koa

Recensore Master
21/05/15, ore 23:27

"...Comunque appunta mentalmente di ricordargli di radersi. Di nuovo....": è uno stile particolare quello che hai dato a questa tua FF, assolutamente adatto al personaggio i cui pensieri si susseguono senza sosta. Bene hai rappresentato quello che dev'essere il continuo fluire di sensazioni, successive riflessioni e deduzioni che scorre tra i neuroni di Sh. Tutto molto IC, è l'Holmes razionale e osservatore che sta cercando di mettere ordine nel terribile caos che gli ha provocato John. Il "guardare altrove" è un mettere la situazione in attesa, come una telefonata a cui, per il momento, non si sa rispondere. O meglio, Sh saprebbe benissimo cosa dire a Watson, ma la sua consapevolezza che, forse, è arrivato troppo tardi, lo trattiene in una condizione d'incertezza, lui che ha sempre avuto la risposta per tutto. E' il sentimento che ha sconvolto i suoi piani di lucido e geniale consulting che non trova una via d'uscita che gli dia la certezza di non fare più del male a John ("...Faccia di nuovo tutto il giro. Devo pensare ancora..."). C'è un momento di sollievo datogli da una Londra, la sua amata città, che diventa quasi personaggio interlocutorio e rassicurante. Molto piacevole ciò che hai scritto. Davvero.

Recensore Junior
20/05/15, ore 04:26

È una cosa bellissima, ma veramente.. dire che amo il modo in cui scrivi è un eufemismo.
No dai, seriamente.
Sto piangendo, e voglio piangere come una disperata per altri otto secoli.
Sto recensendo dopo averla riletta tipo sette o otto volte.
E non esagero.
Non sei uscita fuori dal personaggio neppure una volta, e fare Sherlock è praticamente impossibile.. io ogni volta mi chiedo "uhm ma Sherlock potrebbe farlo?".
Sul serio, non so in che altro modo io possa farti i complimenti per questo tuo splendido lavoro! Hahaha hai trovato una fan!! Adesso metto la tua storia in ogni categoria (preferita, da ricordare, ect) ma soprattutto ti metto tra i miei autori preferiti.
Davvero sei stata bravissima :3
Spero di leggere qualche altro tuo lavoro, alla prossima :3