Recensioni per
62, Vivienstraat
di draconisfirebolt

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/05/15, ore 10:58

Ed eccomi anche qui - proprio non posso esimermi dal commentare qualcosa che è nato per me (esiste un regalo più bello?).
No, proprio non avrei pensato a questo, mai. E proprio non ci pensavo quando ti ho lasciato questo prompt.
Bello, crudo, maledettamente reale. Le tante fragili miserie dell'essere umano.
Quanto si può scendere in basso, quanto? A cosa ci si può spingere, fino a quale punto si può ingoiare la propria dignità? Anche qui, vedi, tanti interrogativi, tante cose da vedere, tra le righe.
Uno stile leggermente diverso, qui, molto più descrittivo e narrativo, proprio come, del resto, la storia stessa richiede. Meno evocativo, più basato sul concreto. E devo dire che ci sta, ci sta dannatamente.
Veniamo per un attimo, prima dei complimenti finali, a un paio di appunti che - nella mia assoluta incapacità di dominare l'istinto - non posso non farti. Oltre all'infinitesimale errore di battitura (dopo pranzo vengo riprenderli, manca una "a"), nonostante tutto il mio essere si rivolti a questa mia osservazione, devo dirti una cosa sgradevole del tipo "ho notato in alcuni punti una certa esitazione stilistica".
Mi spiego meglio, con criterio. Ho percepito una "mancanza" nella frase Stiro le labbra..., che si conclude con una serie di due "mentre" a cui manca, a mio avviso e ovviamente mio opinabilissimo parere, qualcosa. Un'altra parte che non mi convince tanto è quella in cui il flashback ci presenta Ralph. Non so, non saprei spiegarmi meglio di così.
In un paio di punti, avrei usato diversamente la punteggiatura (altra cosa mia e personale).
Mi scuso per queste folli opinioni, ricordandoti di destinar loro lo spazio che meritano (ovvero nessuno).
Per il resto...
Mi piace molto la scelta del flashback che illumina il lettore sui risvolti precedenti.
Mi piace l'espressione di Ralph, che sa, è consapevole.
Mi piace l'incapacità di Paula di accettare le proprie ossessioni.
Mi piace il modo in cui hai preso un'idea malata e l'hai trasformata in qualcosa di bellobello.
Grazie, davvero.