Recensioni per
Pelle dura, cuore volubile
di Lechatvert

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/11/15, ore 09:06

Quarta classificata al contest “Quasi inedite – III edizione”: Pelle dura, cuore volubile, Micch
 
Grammatica e stile: 12,35/15.
“...da quando lui l'aveva raccolta, ma lui non...”
C’è la ripetizione del pronome “lui”. Potresti sostituirlo in vari modi, ma secondo me il primo è semplicemente superfluo. (-0,25)
“...per portarla nel tutto. Un tutto un po’ vuoto e che sapeva di diffidenza, aveva pensato il primo giorno, ma tutto sommato ci si poteva abituare.”
Questa espressione ripete “tutto” che hai già detto all’inizio del periodo e anche alla fine di quello precedente. È una ripetizione abbastanza evidente, e al momento non mi vengono suggerimenti da darti per cambiarla, però così non sta bene. (-0,25)
“Nessuno la picchiava, nessuno si aspettava di fare lei una prostituta di basso borgo.”
Manca la preposizione “di” dopo il verbo “fare”. (-0,2)
In generale, però, credo che il verbo “aspettarsi” non sia quello più adatto. Forse “progettare” potrebbe essere meglio, no? (-0,25)
Infine, si dice “basso bordo” (a quanto ho scoperto recentemente, poiché questo è sempre stato un dubbio anche mio, si riferisce al bordo delle navi: quelli molto alti indicavano navi molto lussuose). (-0,25)
“...pretendeva che lei imparasse da lui, che lei si muovesse...”
Anche questo pronome è abbastanza superfluo, perché vale ancora quello che hai usato prima della virgola. (-0,25)
“Poi , un giorno, era cresciuta.”
C’è uno spazio di troppo prima della virgola. (-0,1)
“...nessuno mai aveva dubitato del suo valore .”
Anche qui c’è uno spazio prima del punto. (-0,1)
C’è un po’ di ridondanza, in generale. Tendi a ripetere le stesse espressioni più volte in un periodo, o in due periodi adiacenti, e lo fai probabilmente per rimarcare i concetti. A volte sta bene, a volte no, ed è un po’ un handicap in alcuni punti della narrazione perché la rallenta molto e ne blocca il ritmo. È vero che la storia, essendo riflessiva, non ha bisogno di correre, però nemmeno di incepparsi, e quindi potresti ridurre un po’ queste ridondanze – non dico tutte, perché altrimenti si perderebbe una caratteristica propria del tuo stile, ma almeno alcune, quando sono troppe. Un esempio è il secondo appunto che ti ho fatto, quello della ripetizione di “tutto”: la ripetizione si è creata per via di una sottolineatura del concetto “tutto”, che in quel particolare caso – e con quell’espressione “tutto sommato” inserita la riga dopo – era stonata. (-1)
 
Caratterizzazione scena e/o personaggi: 9,5/10.
Sappiamo poco di loro, soprattutto di loro insieme (non ho ancora letto i libri in cui si parla di Dorne, per cui mi riferisco puramente al telefilm, come ho specificato nel bando), ma da quel discorso fatto da Obara nella – mi pare – quarta puntata, mi sento ragionevolmente di dedurre che il rapporto con Oberyn fosse più o meno così. Quando l’ha raccolta dai bassifondi per portarla a corte, le ha permesso di scegliere la sua arma, e dalla scelta che lei ha fatto deriva la testardaggine di questi allenamenti, e il flusso introspettivo che io interpreto come un’opera di autoconvincimento, di continuo rimuginare sul dubbio di aver compiuto o meno la scelta giusta; per come credo sia fatta Obara, e come a volte penso di essere fatta anch’io, la scelta giusta è quella che si decide di compiere, e si deve fare in modo di avere successo comunque. Credo che questo si addica molto alla determinazione sempre presente sul viso di Obara. La si è anche vista meditare, seduta a gambe incrociate mentre le sorelle discutevano (mi sono appena trovata davanti un post di tumblr in merito, tra le altre cose), e immagino che durante questi momenti siano proprio mantra simili a quelli da te raccontati quelli che si ripete nella mente.
Anche Oberyn è verosimile, molto “Oberyn”, ed è sempre da quel racconto di Obara che si può dedurre come lui si comportasse con lei, soprattutto all’inizio. Per lui è (era, sigh) importante imparare a combattere per Dorne, quindi sicuramente nei suoi compiti non risulta quello di spiegare a Obara quell’altra faccia della medaglia della cultura della loro regione: l’amare. A meno di intendere l’amore come amore per la propria terra. Hanno una concezione così particolare che credo non necessiti di alcuna puntualizzazione, e il tuo completo disinteresse (quello esplicito, perlomeno, perché dalle riflessioni di Obara traspare molta ammirazione) per questo aspetto è altrettanto adatto.
Mi balena soltanto un dubbio in mente, ora che ci penso, ed una cosa piccolissima che si può forse giustificare in mille modi, ma preferisco fartelo notare ugualmente: perché non vi è cenno alle altre Serpi? Se ne stavano separate? Se sì, come è possibile che abbiano sviluppato un legame così forte? Forse potresti inserire qua e là qualche menzione, giusto per rendere il tutto veramente completo.
 
Gradimento personale: 4,5/5.
Non so molto di Dorne, proprio perché non ho ancora letto tutte le Cronache, però mi ha sempre incuriosita moltissimo – complice anche il fatto che tutti amano molto questa parte, questi luoghi e questi personaggi. Quindi mi ha fatto davvero piacere leggere qualcosa che riguardasse Oberyn e le usanze di questa gente che pensa solo a “fight n’ fuck, fuck n’ fight”, per dirla come dice Bronn. Sono liberi da pregiudizi per la parte riguardante il “fuck”, eppure hanno una morale molto forte per il “fight”, come se fossero due cose complementari. Di nuovo mi viene da fare il paragone con due facce di una stessa medaglia.
Inoltre, Obara è una donna molto forte, forse la più cupa delle tre Serpi che ci hanno mostrato, e da subito penso di averla preferita alle altre proprio per questo suo portamento distaccato e duro. Eppure, nonostante la sua personalità, mi aspettavo almeno un accenno al legame con Nymeria e Tyene, perché credo che loro siano il suo punto debole. Forse si diventa forti solamente quando si accetta il proprio punto debole e, siccome Obara ancora non è diventata forte abbastanza, sarebbe stato prematuro; ma lei da sola – con Oberyn, chiaramente, ma lui è relativamente importante in questo caso – è come se fosse un po’ mutilata ed è l’unica cosa che non mi sia piaciuta in tutta la storia.
 
Eventuale bonus per le recensioni: 1/1.
 
Totale: 27,35/31.