Ciao Vanessa! Innanzitutto benvenuta.
Anche io alla tua età, cinque anni fa, cominciavo a scrivere le mie prime poesie.
Questa qui che hai pubblicato non è male. Come inizio, è sempre bene far qualcosa in rima (io scrivevo dei sonetti e se penso che qualcuno possa leggerli mi vengono i brividi) e magari poi distaccarsene sempre di più: oggi la rima è oramai stata abbandonata.
Mi piace il contrasto tra le pareti brillantinate e le storie terribili di guerra. Ma la tua stanza alla fine non rappresenta forse un presente che deve essere riempito dal passato? E infatti come dici tu è importante il ricordo, il vedere tutto il mondo nel suo insieme, tra passato e presente.
Il significato di questa poesia fa riflettere e desta curiosità. Brava!
Forse, come dice l'altra persona che ti ha recensita, devi lavorare più sullo stile. Ma non ti preoccupare: sei giovanissima, hai tempo per imparare. Te l'ho detto, le mie prime poesie erano sonetti terribili. Tu sullo stile sei già più avanti della me che scriveva a 16 anni. Detto questo, lavora, impegnati e non sederti sugli allori.
La scrittura è un percorso bellissimo, interessante e soprattutto utile. Ti servirà quando dovrai riordinare le idee o quando sarai triste e cercherai una risposta.
Tu scrivi e vedrai che pian piano la forma e lo stile miglioreranno spontaneamente ;)
In bocca al lupo
Grazia |
