Recensioni per
Yal-di ha-tov veh ha-rach, al ti-ra veh al tif-chad
di Little_Lotte

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

dunque premettendo che ho trovato x puro caso qst tua ff poco fa mentre girovagavo nel fandom il principe d'egitto ed ho trovato questa tua os molto carina&originale su questo film nondisney!passando ad altro x caso tu sai dove posso trovare video e/o testi delle canzoni preferibilmente in italiano del principe d'egitto?poi sai dove posso trovare anche testi&video canzoni sempre preferibilmente dub ita di film d'animazione d altre case cinematografiche nondisney?chiedo xké m servirebbero x1mio progetto ma sono tutte esternamente difficili da trovare&ql poche che si trovano molte sono incomplete o di qualità bassa!

Recensore Junior

"Devi andare, figlio mio, questo è il tempo dell'addio..." 
Era difficile sovrapporre così bene la storia, netta e pulita, e la scena del film: tanta, tanta stima. Ce l'hai fatta perfettamente. Se la Iokhebel biblica potesse parlare, penso che direbbe né più né meno quanto hai scritto. Non solo la parte del contesto storico e culturale è del tutto plausibile (da storica, ho un po' la fissa), ma anche la scena non è da meno: qui è innanzitutto una mamma dal cuore straziato che parla ed esita, quasi a voler allontanare il più possibile il momento inevitabile, e che una volta compiuto ciò che si era imposta di fare resta svuotata a guardare il cesto che si allontana, sapendo di avere compiuto l'atto di amore più grande possibile.
"...ma io ti rincontrerò, se Dio vorrà...."
Non restano che la fede e la speranza, pure strozzate tra le lacrime. Nota di merito anche per i fratellini di Mosè, che nel loro piccolo sono vivaci e caratterizzati.

Insomma, se non si fosse capito, plauso totale. Non era facile rendere ancora più bella e struggente la scena del film (che già di per sé fa venire un nodo alla gola), ma tu l'hai saputo fare alla grande. Ce ne fossero, di esperimenti così...

Recensore Veterano

Ho sempre adorato "Il principe d'Egitto", la prima volta che lo vidi avevo sì e no sette anni e la scuola volle riunirci tutti in una sola classe, chiedendoci la massima attenzione su ogni singola parola che veniva detta perché è una delle parti più forti e toccanti della Bibbia.
Ho sempre ammirato molto la madre di Mosè che è riuscita a staccarsi dal suo bambino per permettere che questi avesse una vita migliore; vita che, con lei, non avrebbe potuto avere vista la situazione.
Secondo me, tu sei riuscita a rispecchiare e descrivere benissimo non solo i sentimenti di questa donna mentre lascia che il suo bambino venga trasportato dalle acque ma anche il senso d'oppressione del popolo ebraico.
Hai scritto davvero una storia molto toccante, dando voce a dei sentimenti reali... Talmente veri e palpabili da far venire i brividi.
Complimenti... Davvero tanti, tanti complimenti.
Un bacione <3

episodio descritto alla grandissima come al tuo solito :)

mentre leggi non puoi far a meno di immedesimarti in quella povera mamma.. costretta a separarsi troppo presto dal suo cucciolo per salvarlo.

e si... tu quando scrivi di mamme e figli piccoli sei adorabile :)

Recensore Master

Una delle pagine più toccanti dell'Antico Testamento.
Si compie così il destino di Mosè, che un giorno guiderà la sua gente, nel nome di Dio, per raggiungere una Terra Promessa: una terra benedetta e, soprattutto, libera dal giogo egiziano. Ci vediamo, nel tuo bellissimo racconto, la profezia e la grandezza di un uomo che, negli anni a venire, sarà un monumento alla Fede.
Ma io ci vedo soprattutto il dolore incommensurabile e lo strazio di un cuore di mamma, costretto ad abbandonare la sua creatura al fiume, in speranza di una vita migliore. Di una salvezza dalla scure egiziana, innanzitutto...
Così si allontana, lentamente, la culla di vimini dallo sguardo di una madre: uno sguardo reso appannato da lacrime amare...
A breve, mani candide di principessa apriranno la culla e solleveranno amorevolmente la creatura innocente: Mosè, ovvero "colui che è stato estratto dalle acque".
Ti ringrazio per la dedica dolce: ma, soprattutto, per aver scritto una storia così bella e toccante su una pagina della Bibbia che amo molto.
Ti abbraccio,
Lou