Ciao :)

È praticamente da quando mi sono iscritto qui su Efp che vedo questa storia in continuo aggiornamento. Mi ha sempre incuriosito, eppure in un certo senso ne ho anche sempre avuto un po' di timore per via della lunghezza. Però, finalmente, stasera mi sono detto che non è la quantità che conta, bensì la qualità, e allora eccomi qui a intraprendere a mia volta questo viaggio nel Rinascimento.

Sono certo che sarà una lettura affascinante! Non vedo l'ora di cominciare a seguire Caterina lungo l'arco della sua vita affascinante e straordinaria.

Ti mando un saluto!

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Sono stato a lungo lontano dal sito per mancanza di tempo, ma alla fine eccomi qui a leggere la storia, dopo che mi è stata suggerita. Il prologo mi ha catturato, è veramente un inizio promettente, molto essenziale ma diretto e ben scritto. Personalmente, un prologo così mi invoglia a seguire la storia con molto interesse.

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Buonasera... anzi, direi una buona notte, Adeia! Mi presento, sono Yonoi e vengo da te indirizzato da Alessandroago, dopo aver letto la sua ottima storia su Caterina, realizzata anche grazie ai tuoi consigli. Un personaggio, quello di Caterina, "da ferro e fuoco", che qui si presenta fin da subito con la sua carica di forte e combattiva personalità, malgrado la vecchiaia. Un ottimo inizio, una scrittura ben sostenuta che invogliano certamente a proseguire. ...

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Salve!^^
Finalmente eccomi qui, a leggere questa storia che già da un po' mi ero ripromessa di iniziare.
Caterina Sforza è un personaggio che vorrei approfondire da tempo, quindi mi affiderò alla tua storia per soddisfare la mia curiosità su questo fantastico personaggio storico.
Beh, che dire, ottimo inizio. Abbiamo una Caterina già vecchia, che già mi sembra ottimamente caratterizzata, e che suppongo che nei prossimi capitoli ci farà davvero stupire, raccontando i mirabolanti trascorsi della sua - per citare le sue parole - movimentata vita.
Conoscevo bene l'episodio di cui parla Caterina al frate, e mi è piaciuto molto ritrovarlo tra le tue pagine.
Un inizio molto alla Umberto Eco, se permetti, un inizio che lascia molto ben sperare.
Non vedo l'ora di andare avanti nella lettura!^^
Per adesso ti saluto, e... alla prossima!

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Ciao. Sono qui per la lotteria. scusa il ritardo, ma ho avuto dei giorni in cui non ho avuto tempo nemmeno per accendere il computer. Eccomi qui.
Ho guardato diverse storie, ma tra fandom che non conosco e tutto, ho scelto questa. Mi incuriosiva il titolo e anche i personaggi. Sono una che rimane affascinata dalle storie e dagli aneddoti del passato.
Il primo capitolo per quanto corto, dice molto e fa aprire un mondo nuovo al lettore. Lo introduce in ciò che poi sarà l'ambiente in cui si muove la storia.
Non sappiamo ancora molto sui personaggi, ma sappiamo che tutto ruota attorno a Caterina Sforza. In questo momento la vediamo malata( quindi suppongo sia verso la fine della sua vita), ma nonostante tutto ha quella forza dentro che è sempre stata una sua caratteristica.
Sono d'accordo con ciò che dice, che nessuno può capire ciò che lei ha vissuto perché le persone che hanno il potere hanno anche i loro momenti di dolore, di sofferenza, e a volte questo non viene nemmeno visto al di fuori, perché si deve tenere una certa maschera.
Storia interessante, scritta bene, e che incuriosisce molto, davvero.
Non prometto nulla, ma la metto tra le seguite, ho visto che ha tanti capitoli, magari quando avrò un po' di tempo andrò avanti piano piano.
A presto, Dracula

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Benissimo, il prologo inizia con l'epilogo, in un certo senso. Amo questo metodo per narrare una storia. Io di solito non uso il prologhi, mi sembrano piuttosto inutili, ma è questo è proprio un'altra musica. Devo dire che sono arrivata piuttosto tardi, forse troppo tardi, e mi sarà immensamente difficile cercare di recuperare e recensire tutti i capitoli di questa storia, e se ci riuscirò, potrò dire di aver letto una Storia con la "s" maiuscola.
Alla prossima,
AmiensTraveller

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L'idea del manoscritto perduto è qui usurpata dalla non criticabile scelta di andare a ritroso nella vita di un personaggio con i suoi occhi, attraverso l'analisi delle sue scelte e convinzioni, a fronte della consapevolezza, derivante dal trascorrere del tempo, che queste hanno avuto delle conseguenze. Stile accettabile e promettente. Manchevole di particolari topografici, si riscatta con gli appassionanti dialoghi.

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Ehilà!
Di solito non leggo storie genere storico perché non sono particolarmente ferrata sull'argomento e perché ho paura di trovarvi strafalcioni, ma questa tua storia mi sembra molto, molto curata. Fin già dall'introduzione ho avuto quest'impressione.
L'unica cosa che non mi è piaciuta -ma dirlo così è un'esagerazione- è che non ci sono descrizioni in questo prologo, non si capisce dove sono Caterina ed il frate, non se ne ha neanche una vaga idea.
Nonostante questo, il tuo stile fluido, preciso eppure anche semplice e diretto mi hanno fatto apprezzare tantissimo questo breve prologo.
Caterina è caratterizzata benissimo, si intuisce, si sente subito il suo carattere forte e focoso, eppure anche nobile e la sua anima segnata da anni di guerre, sofferenze, tradimenti e morte traspare molto bene da ogni sua parola.
Da questo punto di vista l'introspezione è davvero curata molto bene, l'hai resa un personaggio profondo e molto interessante con un passato ancora più intrigante.
La frase che da il titolo alla storia e che hai ripreso all'interno del capitolo ci sta a pennello. Da l'idea delle imprese compiute da Caterina, da un primo assaggio a chi legge del coraggio e dell'ambizione di questa donna dalle mille risorse.
Davvero molto brava, complimenti!

A presto,
TimeFlies

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Ciao, sono qui per il gioco dell'oca.
Non sono solito leggere storie storiche, scusa il gioco di parole, devo dire che però questo prologo mi ha incurisito.
L'ho trovato ben scritto e coinvolgente, mette quella curiosità credo essenziale che fa in modo che le persone continuino a leggere la storia.
Non avendo molto tempo adesso non me la sono sentito di andare avanti rischiando di leggere in modo troppo veloce e superfiale, senza la giusta concentrazione. Ho però l'intenzione di proseguire e vedere se davvero mi piace, come mi ha fatto pensare il prologo o se, come la maggior parte delle cose storiche, mi annoia. Non penso sia questo il caso, almeno per come è scritto l'inizio.
Ho trovato solo un piccolo errore di battitura: nella frase "... se davvero avere detto..." è "avete". Per il resto, sia di grammatica che di punteggiatura non ho nulla da dire.
Ti faccio i mie complimenti.
Alla prossima.
Alex

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Ciao sono qui per il gioco dell'oca.
Prima di iniziare faccio una premessa, di solito non leggo mai originali o fan fiction storiche perchè non mi piace il genere ma il titolo della tua storia mi intrigava.
Sono feliec che tra le storie proposte dato che dovevo scegliere una storia amata dai giocatori ho scelto la tua.
E' solo un capitolo ma mi è piaciuto tantissimo e, anche se non ho letto tutto il resto già dal primo capitolo si può intuire che possa essere una storia intensa e intrigante.
Ovviamente mi pongo tante domande di cui non ho risposta, ma è normale e ogni capitolo deve mantenere una certa suspense e il tuo di certo lo fa e questo non fa che intrigare ancora di più il lettore.
Da quello che si può evincere da questo capitolo Caterina è una donna forte che non si lasci intimidire, che ha il potere e sa di averlo e di certo morirebbe pur di salvare i figli.
Sono felice di aver letto questo pezzo di storia e non appena potrò continuerò molto probabilmente la storia per saperne di più.
Mi piace il tuo stile, il modo in cui scrivi è chiaro, semplice, delineato ed equilibrato e questo permette una scorrevole e fluida lettura.
Dal punto di vista grammaticale, ortografico e di punteggiatura non ho riscontrato errori, forse le prime frasi di inizio sono poco chiare, ma penso che sia solo un mio punto di vista.
Non so perchè ma già adoro la protagonista e penso che se un pò noi tutte donne avessi quel poco della sua forza sarebbe davvero bello.
Questo capitolo oltre che intrigante lo trovato anche spiritoso, ma non in modo banale ma più che altro significativo.

Al che il frate fece un breve sorriso pacato e disse, con una vocetta querula, ma colma di ammirazione: “Vi avevo domandato se davvero avere detto una cosa simile quando hanno minacciato di uccidere i vostri figli...”

“Ah!” esclamò Caterina, staccandosi dalla presa del frate e cercando di star dritta senza tossire più: “Non mi credete capace di alzare la gonna e gridare al nemico che anche se avessero ucciso i miei figli, io avevo il necessario per farne altri?”

Queste due frasi mi hanno lasciato di stucco, non avrei mai creduto che una donna del passato potesse parlare così, ma pur forse non essendo consono con il periodo storico penso che sia anche forte e coraggiosa. Non sono tutte le donne che avrebbero risposte così ma lei pur se parlava ai nemici che sicuramente erano uomini, si è mostra forte e non ha abbassato la testa.
Ho letteralmente adorato la sua risposta.

In un ultimo scatto di orgoglio, Caterina volle farlo capire anche al religioso e così disse, lapidaria: “Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo.”
E con questo che vorrebbe dire? Non so perchè, ma ho l'impressione che i racconti, le avventure di Caterina non siano finite qui.

Ti faccio i complimenti perchè è un inizio davvero promettente e intrigante, ribadisco complimenti =)


Claire.

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Ciao! Eccomi qui per l'oca efpiana!
Premetto che non conosco il personaggio, né tanto bene nemmeno il periodo storico, perciò la prendo come viene...
Molto bello questo prologo, iniziò subito col dirti che io ho un debole per le donne forti, che hanno sofferto, ma che conservano dignità e integrità d'animo. La tua Caterina qui descritta non può che piacermi molto, dunque..
Mi piace la sua conversazione con il frate, in certo senso è palpabile la distanza di vita e di esperienza che li separa, un abisso insomma...
Molto bella sia la frase iniziale sui figli che la chiusa sul fatto di stupire il mondo...
Mi pare di capire che qui lei sia vecchia e tu ripercorra la sua storia a ritroso, come fosse un flashback giusto?
Comunque è scritto meravigliosamente questo prologo e mi incuriosisce molto, se dovessi ricapitarci continuerò volentieri, se riesco a ritagliarmi un po' di tempo...
Complimenti.
Ti segnalo una piccola svista "avere" invece di "avete" subito all'inizio...
A presto
Ladyhawke83

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Ciao^^
Sono qui per il gioco dell'oca.
Mi è piaciuto questo prologo, dà l'idea dell'inizio di un racconto colmo di intrighi e tradimenti.
Caterina Sforza, di fronte a questo giovane frate che ascolterà le sue memorie, prova un iniziale moto di stizza vedendo la sua giovane età, sintomo di inesperienza nella vita, poi ha la meglio il suo lato orgoglioso, il suo desiderio di stupirlo e scioccarlo.
Scrivi in modo semplice, diretto, evitando le descrizioni cosa che da un lato agevola la lettura rendendola scorrevole, dall'altra non permette al lettore di vedere i particolari, di immergersi nell'atmosfera della storia.
Buona serata^^

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Ciao!
Sono qui per il gioco dell'Oca e... sono stra-felice di aver letto questo prologo e di aver scovato questa storia, che tratta di una donna che mi ha sempre affascinato. Ok, lo ammetto: conosco Caterina Sforza grazie ad Assassin's Creed II, ma ti assicuro che poco si discosta dal ritratto che ne hai dato tu. Anzi, anche nel gioco pronuncia la frase: "anche se mi uccidete i figli, ho il necessario per farne altri!", con tanto di sollevamento di gonna e sottane.
Ma lasciamo perdere il gioco (che io amo) e concentriamoci su questo prologo. Sai, adoro le storie che iniziano così, dove c'è il protagonista che, giunto quasi alla fine della sua vita, racconta le sue avventure, tira un po' le somme e decide se essere fiero o meno del suo operato. Caterina, qui, mi sembra che sia un po' indecisa (nonostante, mi pare, non si penta delle sue azioni) e trovo che la parte finale esplichi a dovere questo suo essere un po' in bilico: "Non aveva mai dovuto scegliere tra la propria salvezza e quella di uno stato. Non aveva mai dovuto decidere se porre fine o meno alla vita di qualcuno". Caterina lo ha fatto, invece, e ho letto fra le riga un po' di amarezza.
Mi sono immedesimata molto in questo fraticello, che si trova ad ascoltare una storia incredibile per bocca di una donna (non dimentichiamo il periodo storico in cui è ambientato il tutto) e che, probabilmente, in alcuni momenti stenterà addirittura a credere a ciò che ascolterà.
Se il tuo intento era quello di rapire il lettore, direi che ci sei riuscita. Inoltre, ho adorato il tuo stile pulito e fluido, che con poche e precise descrizioni, inquadra i personaggi e la pace del presente, ma in un certo qual modo lascia intendere e anticipa "la vita movimentata" che Caterina ha vissuto e che ha tutta l'intenzione di raccontare.
Che dire? Se avrò l'occasione di proseguire, lo farò più che volentieri! :)

a presto!
Elly

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Ciao!
Sono ancora io e chiedo scusa per aver notato il prologo solo in un secondo tempo. Suppongo che sia stato inserito successivamente alla stesura di qualche capitolo – è successo anche a me con una storia, perciò ho voluto fare un passo indietro anziché andare avanti come un treno – ed è per questo che il sito non lo considera primo quando si clicca sul titolo della storia. Mi dispiace non leggerlo, ecco, perché a me succedeva di veder saltare il prologo a molti e mi faceva crucciare non poco. Per come possibile, quindi, sono qui con un mio piccolo parere!
Ammetto che il tratto di storia che riguarda la leggendaria risposta di Caterina Sforza è anche uno di quelli che mi sono rimasti più impressi. Dapprima ho reagito come il frate di cui parli, poi mi sono detta “Già, probabilmente era l’unica cosa che poteva fare per tenere alto il mento e mostrarsi una Sforza fino alla fine”. Ed è così che non ho detestato Caterina, è così che oggi sono finita qui a leggere di lei. Se non mi fossi risposta, forse, l’avrei semplicemente detestata per lo stesso motivo che le imputa il frate nel tuo prologo.
Mi piace come prologo, è molto incisivo. Delinea la personalità di Caterina in modo giusto e a differenza del capitolo che ho già letto sembra anche più veloce nella lettura. È più corto, certo, ma parte con il ritmo della caccia che ho trovato di là e si estende verso l’epico che intendevo con l’altra recensione. Quindi complimenti, immagino che se andassi avanti con la tua storia rimarrei piacevolmente sorpresa! Dunque lo farò, mi piacciono le sorprese ~
Alla prossima,
xoxo

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Una donna non più giovane e piena d'acciacchi che s'appoggia ad un giovane frate, la mente persa ad inseguire pensieri. Ricordi che rievocare è doloroso e che stupiscono e confondono il fraticello. Questo è il prologo che ci introduce alla presenza di Caterina Sforza un personaggio che, nella sua esistenza, ha dato molte volte prova del proprio carattere.
L'introduzione è ben scritta, piacevole da leggere, e invita a proseguire.

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