Ciao.
Sono rimasta abbastanza perplessa di questa flash, è veramente una cosa orribile paragonarsi agli altri e sentirsi inferiori, o sentirsi superiori (talvolta troppa presunzione fa male ed illude atrocemente) non trovi?
Onestamente, credo che un voto non segni la nostra vita; aldilá della scuola non avremo voti, avremo solo pazienza e disciplina nelle cose, nessuno ci chiamerá per darci un "7" o un "8", figuriamoci un "9" o "10". Siamo persone prima di tutto, e i numeri non contano. Il testo dice una cosa importante, che la protagonista pretende il massimo da se stessa, ed è giustissimo, quello si che è un pensiero razionale e saggio! Inoltre credo che non bisogna arrabbiarsi troppo per queste cose, perché un prof può decidere di mettere un voto ad un tipo, ma poi magari un altro che va meglio *bamm*, un voto - essenzialmente - ingiusto ed in meno. Credo che sia meglio che uno guardi solo a se stesso :) Pensa che la mia professoressa d'inglese sostiene che i voti siano inutili e sbagliati. Intende dire, per gli alunni occorrerebbe un sistema di valutazione diverso.
Ritornando al testo, scrivi bene e le sensazioni sai tramandarle, le descrizioni sono fatte bene, e mi piacciono.
Cheee dire più?
Ci si sente alla prossima! ^^

- Snotty

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Beh, innanzitutto ciao. Premetto che la mia recensione sarà positiva perché la storia, tutto sommato, è scritta bene. Ho notato un "prechè" al posto di "perché" (che tra parentesi si scrive con l'accento acuto, stai attenta la prossima volta).

Se c'è una cosa che devo criticare, sono le parti colorate. Non è un copione come quello dell'antologia delle medie, dove la parte di ogni personaggio è evidenziata in modo differente; in un libro non troveresti mai dei dialoghi o delle parole colorate.

Mi piace il tema che hai trattato in questo racconto. Forse è un po' esagerato, almeno in base al mio comportamento. (Ora inizierò a divagare, sopportami pazientemente). Nel senso, una volta mi preoccupavo molto dei voti (okay, forse anche adesso), ma mai al punto di demoralizzarmi. Più che altro me la prendevo con gli altri. Superbia? Mah. Col tempo ho iniziato a -passami il termine- fregarmene altamente dei voti altrui. Per me, più che il voto è importante l'aver capito e appreso tale argomento. Una volta no, in effetti, lo ammetto. E credo che in molti si trovino in questa situazione, come la tua protagonista.
Hai descritto bene i suoi pensieri, ed è un punto a tuo favore. Il racconto è senz'altro molto introspettivo, brava.

-Iama-

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