Wow! Ho cercato a lungo una fic sui miei due fratelli preferiti della mitologia greca, e questa è la prima che trovo... E devo dire una piacevole sorpresa.
Lo stile è molto, molto buono, anche se il momento scelto si presta poco all'introspezione. Hai scelto infatti una bellissima scena, quella della lotta sulla spiaggia, ma essendo questa una scena dinamica gli stacchi introspettivi stonano, la rallentano... Sembra quasi che Deimos abbia placcato al suolo Phobos per un quarto d'ora buono, anziché per quello che poteva essere al massimo un minuto, ed è irrealistico perché nessuno sarebbe rimasto lì in quella posizione per così tanto tempo perso nei meandri della propria mente (specie se è in corso una lotta).
Se avessi spostato quel trafiletto introspettivo alla fine, quando Deimos si allontana e Phobos resta un attimo lì seduto prima di inseguirlo, avrebbe dato maggiore continuità allo svolgersi della scena.
Altro punto secondo me superfluo è stato il mito di Egeo all'inizio... Credevo che la storia fosse incentrata su Phobos e Deimos che magari instillavano nel re il terrore e la paura di veder comparire all'orizzonte vele nere anziché bianche, ma non è stato così... Il mito di Egeo suicida qui sembra non avere alcun legame col resto, non centra nulla con la storia che si sviluppa dopo né con i due fratelli.
Ad ogni modo, rinnovo i complimenti per lo stile piuttosto ricercato, e soprattutto per i soggetti affrontati e la scena scelta per inquadrarli... E credo di poter inserire nei punti a tuo favore il velato riferimento a un incesto tra i due (nulla di scabroso, è pratica comune là dove gli dei formano grandi famiglie...)!
Sarebbe stato interessante anche un riferimento ad Armonia e/o Eros, gli altri due fratelli più conosciuti della prole di Ares e Afrodite, ma riflettendoci sarebbero stati di impiccio in una trama incentrata esclusivamente sul rapporto tra Phobos e Deimos.
Quindi di nuovo complimenti, e spero che i suggerimenti proposti non offendano, perché non ne hanno l'intenzione... Non a caso infatti la recensione resta positiva!
Saluti ^^

Non ci posso credere di aver trovato una storia che parli di Deimos e Phobos! Mi sono messa a saltellare sulla sedia dalla gioia! <3

Ciao! ^^
è stato un vero piacere leggere questa tua bellissima one-shot e non solo perché adoro i protagonisti, ma anche perché è scritta molto molto bene. Il tuo stile è piacevolissimo e fluido e in poche battute sei riuscita a delineare egregiamente i due fratelli. Non ci sono errori, né una virgola fuori posto, e anche il lessico è molto apprezzabile.
Passando al contenuto. Devo confessarti che fra tutti i gemelli che popolano la mitologia greca, quelli che ho sempre visto più "incestuosi" sono Hypnos e Thanatos. Deimos e Phobos, però, sono una bella novità e una graditissima ship.
Innanzitutto, mi piace la digressione sulla vicenda che ha visto protagonista Egeo: ti confesso che all'inizio mi sono chiesta cosa c'entrasse con i due gemelli, ma poi ho capito che era una tecnica di scrittura (di cui non ricordo il nome, ma ho avuto modo di leggerla in diversi romanzi e di utilizzarla a mia volta...!). Forse - e dico forse - io l'avrei fatta leggermente più corta, perché in effetti manda un pochino fuori tema, ma è puramente un parere personale! :)
Ho apprezzato molto, poi, il modo in cui hai delineato le personalità dei due gemelli. Sai, nella mia fantasia i caratteri di Deimos e Phobos sono opposti a quelli che tu hai descritto: il primo è il manipolatore, il "cervello" come si suol dire; mentre il secondo è l'istintivo e il violento. Ma mi è piaciuto leggerli completamente diversi da come li immagino!
Mentre leggevo e percepivo questo sentimento che li lega indissolubilmente - nonostante "le maniere forti" con le quali lo dimostrano all'altro - non ho potuto fare a meno di pensare al detto "in guerra e in amore tutto è lecito" e che loro due lo incarnino alla perfezione.
Dubito che due animi così impetuosi - sono pur sempre figli di Ares - che impersonificano il Terrore e la Paura potranno mai amare nel senso più romantico del termine, magari scambiandosi effusioni. Ma è certo che continueranno a dimostrarsi l'affetto reciproco combattendosi l'uno al fianco dell'altro, come parti di uno stesso corpo. Il paragone con le due facce di una medaglia mi ha fatto pensare al "Battaglione Sacro" di Tebe che era formato da coppie di amanti omosessuali e la cui forza era proprio nel legame sentimentale che li univa e che li spingeva a proteggersi a vicenda...
In conclusione: ho scritto questo papiro per dirti che ho amato ogni riga e che ti faccio i miei complimenti! :)

a presto!
Elly