Ciao, CrazyCake!
Dato che sono una stalker di professione, eccomi anche qui.
Prima di tutto, Tranquilla. Non mi pare ci siano errori e di certo questa storia non merita una critica - e io me ne intendo, di critiche. In un giorno ne ho scritte 7, shit.
Ti vorrei solo far notare una cosa: onestamente non capisco il motivo dell'AU negli avvertimenti. AU, come ben saprai, sta per Alternative Universe, ma qui siamo comunque a Tokyo - mi pare - nella medesima situazione dell'anime/videogioco. Io ti consiglierei di inserire il What if...? che in questo caso implica il fatto che Shirou e Shuuya vadano nella stessa scuola e che si conoscano da tanto, mentre nell'anime non é così. Però é solo un mio consiglio, poi non so!
Allora, per quanto riguarda il testo...
Io adoro la GouFubu, quindi un punto per te (?).
Già mi sembrava una fic malinconica dalle prime righe, ma devo dire che mi hai sorpresa.
"Dopo quella mattina lo rividi solo tre giorni dopo, aveva un colorito strano, la pelle più bianca e le labbra viola, ma era bellissimo, come al solito.
Le parole del sacerdote furono spicciative e prive di sentimento: le solite cose che si dicono in occasioni del genere:
"Purtroppo in questo giorno di lutto ci siamo ritrovati a piangere. Ma Shirou Fubuki non lo vorrebbe.
Miei cari, Dio ha un progetto per tutti noi, e se ha deciso di strappare alla vita questo giovane ragazzo in un incidente stradale ci sarà un motivo."
Non riuscivo a piangere.
Il prete diceva quelle cose perchè gli erano d'obbligo ad un funerale.
Ma non le provava, anche lui mentiva, fingeva spudoratamente di essere dispiaciuto per un ragazzo che non aveva mai conosciuto.
Ma non conosceva il vero dolore che la maggior parte delle persone presenti sentivano.
Una morsa al cuore, una lama che trafigge lo stomaco ripetutamente, senza mai cessare di entrare e uscire dalla ferita.
Qualsiasi cosa sarebbe successa, non mi sarei reso conto di nulla, nemmeno se il mondo mi fosse crollato addosso.
La funzione finì, e io lo vidi per l'ultima volta.
L'ultima volta della mia vita.
Anche lui mi aveva mentito.
Anche lui era un gran bugiardo.
E mi aveva detto la più cattiva e triste delle bugie.
"Io per te ci sarò sempre."
-Il mondo è una bugia,
tu sei un bugiardo.-
Mai una menzogna mi aveva distrutto tanto."
Tutta questa parte mi ha quasi fatta collassare di fronte alla tastiera del cellulare.
Per essere la tua prima fic, secondo me, é davvero splendida.
Hai anche dimostrato di saper usare correttamente l'html e l'editor, mentre molti utenti non capiscono come utilizzarlo.
Uhm, penso di aver concluso qui.
Ti saluto~
-Eris |
