'Giorno, Ao~!
Oggi sono in vena di leggere qualcosa, perciò son passata da te. Vedo che hai un po' di one shot, quindi per me sarà una gioia darmi alla lettura e recensire!
Mi piace partire dalle prime, perché mi piace vedere come si evolve un autore nel corso delle sue opere, perciò parto dalla prima storia (sì, non è la vera prima storia, ma… comprendimi!).
Faccio una premessa: giocai a Final Fantasy IX tre anni fa, circa, e per questo non ricordo moltissimo, quindi non potrò dare un giudizio come si deve, perché la mia mente ha rimosso gran parte dei ricordi inerenti il playthrough, soprattutto riguardo Kuja e Garland. Di Oeilvert, però, mi ricordo benissimo… sarà per la questione delle armi, che dovevi equipaggiare quelle più deboli per poter proseguire tranquillamente all'interno del dungeon? Haha, chissà.
Comunque sia, parti da una situazione molto semplice e ben delimitata nel quadro temporale, permettendo facilmente la comprensione della vicenda. La difficoltà arriva nell'ultima parte della storia, quando Cassandra lascia la reggia, perché dopo la descrizione del suo "viaggio" in sella al drago, passi all'incontro tra Garland e Kuja. Forse mi son persa io (e ti chiedo veramente scusa per la mia mancanza), ma dato che parlavamo di un periodo ben definito (il compleanno di Garnet), prima della fuga di Cassandra, quando Garland e Kuja si confrontano è molto più tardi, giusto? Perché citavi altri punti della trama principale che accadono molto dopo il compleanno di Garnet (e che per logica richiedono almeno un paio di settimane o più per verificarsi).
Te lo segnalo, perché la questione temporale potrebbe confondere un pochino il lettore.
A parte questo appunto, però, per il resto mi congratulo con te riguardo il capitolo: è veramente bello! Lo stile che impieghi è in parte semplice, come struttura, ma ricercato nell'uso dei termini (qualcuno sono andata a cercarlo, a dire il vero). Le tue descrizioni sono ampie e dettagliate e fortemente evocative, permettendo al lettore di immaginare perfettamente come sarà la scena, senza possibilità di equivoci. Come tu stessa dici nella descrizione, sì, non manca la componente psicologica e analizzi i personaggi su cui vuoi porre attenzione. Sia Cassandra, sia Kuja vengono analizzati interiormente, sia nelle azioni, sia nei pensieri, fornendo una visione completa dei personaggi, come mettendoli a nudo; così il lettore può comprenderli appieno e decidere per chi simpatizzare maggiormente.
Come dicevo, purtroppo non ricordo molto del gioco, tantomeno di Kuja, quindi non posso fornire un buon commento a riguardo. So che è un tipo tremendo e infatti lo ritrai spesso in momenti di follia, con un Firaga pronto in mano da scagliare al primo che lo fa innervosire, e anche in momenti di "equilibrio", mostrandosi come un gentiluomo sano di mente, con modi di fare eleganti che non permetterebbero mai di farlo apparire il folle che realmente è. In più, concordo che non è il tipo di persona che esterna facilmente i suoi sentimenti: sì, indossa decisamente una maschera di calma apparente, sotto alla quale si celano rabbia e voglia di distruzione. E concordo anche sul fatto che parli molto. Ricordo che aveva detto moltissime cose ad Hilda, perciò non mi sorprende che ingenuamente abbia raccontato tutto anche a Cassandra. Mi fa tenerezza vederlo ferito, nel senso, mostra una fragilità che nessuno potrebbe credere, perciò i suoi sentimenti riguardo Cassandra e la sua fuga mostrano un lato umano e tenero di Kuja.
Quanto a Cassandra, finalmente riesco a conoscerla anch'io! Sì, devo leggere anche la long, ma ecco una prima occhiata al personaggio. Mi aspettavo dicessi "proviene da Maiden Sari", invece lei proviene da Daguerreo, una delle mie località preferite del gioco. Questo fa di lei un'evocatrice particolare, il cui background è decisamente intrigante! Non hai accennato al corno e hai detto che è mutaforma, ragion per cui una long che trattasse di lei era necessaria. Anche come personalità la trovo interessante, perché è sia dolce, sia scaltra e un po' biricchina, considerando il fatto che provi gusto a battibeccare simpaticamente con Kuja. E apprezzo il suo spirito di iniziativa. Credo sia l'insieme di questi fattori, oltre alla sua bellezza (già, Kuja è anche un esteta), che abbia attirato Kuja. E si sa: gli opposti si attraggono, cosa alla base della loro attrazione.
Ho apprezzato le loro interazioni, specialmente le loro conversazioni sarcastiche (io amo il sarcasmo) e molto diplomatiche.
Vengo alla parte finale della fic.
Qui mostri il tuo gusto per le storie non a lieto fine, che io trovo in perfetta armonia con parte della storia originale. Parliamo di due entità maligne, specialmente di Garland, motivo per cui mettersi contro uno di loro non poteva portare scenari allegri. Mi dispiace che Cassandra, dopo tanto soffrire, abbia trovato la morte… ma è ammirevole che lei abbia sacrificato la sua libertà per Kuja. In poche righe hai condensato quanto forti fossero i suoi sentimenti per lui e quanto Kuja ricambiasse con altrettanta forza l'amore per Cassandra. Inoltre, hai perpetuato l'essenza della ragazza attraverso il passaggio di Ultima nel corpo di Kuja, cosa che vedo in modo metaforico: adesso lei è con il suo amato e lui l'ha "ottenuta", in un certo senso… okay, non riesco a spiegarmi bene, pardon, ma spero tu abbia recepito cosa intendevo dire, haha!
E' stata una scena un po' cruda, ma non mi ha turbato molto. Come ho detto, ritengo che sia molto plausibile col tipo di personaggi che hai coinvolto e che un finale buono avrebbe stonato.
Hmmm, non ho altro da aggiungere a dire il vero e spero di non aver omesso qualcosa, perciò… ci leggiamo alla prossima recensione!
Ciaooo~ |
