Ehilà! Finalmente sono riuscita a passare per lo scambio! 
Allora... Come avrai notato, ho messo la bandierina neutra e ora ti spiego subito il perché. 
Mi è piaciuto il tema, la rappresentazione dei sentimenti di John e del suo stato d'animo devastato per colpa della farsa di Sherlock, ma la lettura è stata piuttosto pesante per le troppe ripetizioni, perlopiù del nome del buon vecchio Holmes. Più volte mi sono ritrovata a bloccarmi, perché il tutto iniziava a stonare: sono una di quelle persone che amano le ripetizioni, perché a mio parere rendono la storia più consistente e seria, ma il troppo stroppia per qualsiasi cosa e qui il nome Sherlock Holmes è troppo presente, tanto da far storcere ripetutamente il naso. Spesso ho dovuto rileggere alcune frasi e reinterpretarle un po', prima di proseguire. 
Insomma, secondo me sarebbe una flashfic (all'inizio hai scritto drabble, ma per esserlo dovrebbero essere massimo 100 parole) toccante e bella per i nostri cari Johnlock, se ci fossero meno ripetizioni, che rallentano la lettura e l'appesantiscono. 
Inoltre ti faccio notare altre due cose: più volte hai scritto "li" al posto di "lì" e nella parte "Smettila Sherlock Holmes, prometto di non arrabbiarmi più quando suoni il violino alle tre del mattino, o quando metti in ridicolo qualcuno con le tue deduzioni o quando non vai a comprare il latte" personalmente toglierei quella "o" dopo la virgola e lascerei "(...) del mattino, quando metti in ridicolo (...)". 
Con questo spero solo di esserti stata utile. La mia non è una critica, ma un consiglio. 
Alla prossima, 
Lawlietismine

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Salve BettyLovegood,
ammetto che sto piangendo.
Anche se mi aspettavo che Sherlock fosse morto, no, non mi ha fatto piacere leggere come l'hai descritto tu.
All'inizio può sembrare che si stia parlando di tutt'altro, che Sherlock stia facendo il bambino e John lo stia supplicando di crescere un po' (ma data la fanart di partenza, chi voglio prendere in giro?).
Poi John lo supplica di alzarsi e non c'è più posto per qualsiasi altra illusione. Anche se John vorrebbe tanto che tutto quello che sta succedendo fosse solo un gioco, una finta.
Anch'io lo vorrei molto. Davvero.
E invece no. La cosa davvero bella della tua storia è che si sofferma sulla disillusione di John. E' come se avesse avuto un po' più di tempo accanto al corpo di Sherlock e stesse cercando di comprendere quello che sta succedendo, trovare una risposta sensata e logica (Sherlock non può semplicemente essere morto) e superare lo shock.
Altra cosa che ho apprezzato molto è il concatenarsi di pensieri riguardanti la verità: Sherlock non ha mai mentito a John e quindi anche in questo momento deve dirgli la verità. Anche se ciò che John vuole davvero è una conferma che Sherlock non possa davvero farsi male. O almeno non così tanto. E soprattutto che Sherlock non lo avrebbe mai ferito, non così.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che tu abbia chiuso la storia, prima che John accettasse la realtà. L'hai lasciato ancora illuso, ancora speranzoso che sia tutta una farsa, che Sherlock possa tornare vivo e smettere di essere morto. Tuttavia già si sente e si intravvede che tali speranze e illusioni stanno per essere definitivamente distrutte.
Infine, le ripetizioni: le ho amate. Il nome "Sherlock Holmes" sembra quasi un incantesimo, come se ripeterlo abbastanza volte potesse davvero farlo tornare in vita. Allo stesso modo il "smettila" che è presente in tutta la storia. E' l'ordine e la supplica di John che si illude ancora che non sia la fine. E devo dire che fa male, davvero.
Ho una piccolissima nota dolente con cui non voglio assolutamente offenderti: "li" è un pronome personale. Quando indica un luogo, invece, ha l'accento ed è "lì".
Tralasciando ciò, torno a farti vivissimi complimenti per questa storia. Mi è davvero piaciuta.
Ciao!

Ciao! Mamma mia che mazzata questa raccolta per me che ho il cuore debole e sopporto male l’angst… però almeno ne è valsa la pena. Ho letto anche la prima flash, ma ho preferito non commentarla perché non credo che il mio commento sarebbe stato granché costruttivo, mezza annegata nelle mie stesse lacrime come mi ha lasciata. Purtroppo le post Reichenbach, riescono sempre a gettarmi in una spirale di dolore cieco, sordo e muto anche dopo tutti questi anni D: Questa one shot invece, sono riuscita gestirla meglio. Non che il grado di angst con cui hai deciso di torturare Sherlock, John e soprattutto noi poveri lettori sia migliorato di molto, anzi forse è ancora peggio? Sì, direi che far fuori Sherly è decisamente un level up XD Comunque sono sopravvissuta ed è già qualcosa. Penso che farli baciare così, alla fine, quando ormai tutto è irrimediabilmente perduto, sia stata una scelta quasi più crudele che lasciare il loro amore inconfessato. Comunque, nonostante tutta la disperazione che trasuda dalla storia, mi sono ritrovata a sorridere (un sorriso decisamente bittersweet) qualche istante per i loro battibecchi, non riescono a risparmiarseli nemmeno nei momenti più critici— penso sia una cosa terribilmente IC. Mi è piaciuta anche la parte finale che ha trasportato il loro amore in una dimensione fra l’epico e il favoloso, il che insomma… non è tanto lontano dalla realtà :D Comunque niente. Pensare a John anziano, tutto solo e pieno di rimpianti mi terrà sveglia stanotte, mi sa.
Un abbraccio!

è questo di cui avevo bisogno dannazione!!!
Okay, Riko. Calma, ricomponiti.

Ricominciamo da capo.
Saaaaalve, mi chiamo Riko, shippo tantissimo questa coppia e ho voglia di abbracciarti per aver sfornato questa bellissima ff.

Usare le citazioni della serie tv per molti può sembrare copiare, ma personalmente l'ho trovato geniale e azzeccatissimo in questo caso.
( confesso di aver immaginato ogni singolo istante, dalla prima occhiata al "gioco delle deduzioni" di entrambi... ed è stato qualcosa di sublime davvero ahahah )
Dopotutto questo è stato il loro primo incontro e Santo Detective ringrazio di cuore la signora Holmes per aver contribuito ( insieme a Mycroft, ma lo citerò a breve per un'altra parte ) a mandare in cura il consulente investigativo.

Mi sorprende di come non riesca a trovare qualche lato negativo nelle tue ff... magari ce ne sono ma davvero io non riesco a notarli!
( e la cosa è anche un pò preoccupante perchè sto finendo il mio repertorio hahaha ma tranquilla, la cara Riko qui presente si inventerà qualcosa!!! )


AH-AH-AH NON è FINITA QUI.
ora cprenderò ( nuovamente ) una parte che hai scritto :

-- "Sta cercando di fare colpo su di me, Mr Holmes?" chiese avvicinandosi.
Sherlock sbattè velocemente le palpebre, confuso da quella domanda.
"No, non lo farei mai." mormorò.
John sorrise dinanzi al l'imbarazzo dell'uomo. "Peccato. Ci stava riuscendo. Ci vediamo la settimana prossima, Mr Holmes."
Sherlock annuì. "La prego, mi chiami Sherlock."
John gli porse la mano, che l'altro strinse forte. Si guardarono un'ultima volta negli occhi.
"A presto Sherlock."
"A presto John." --



Bene, per quanto ho fangirlato stavo per svegliare mia madre che dormiva nell'altra stanza e, tanto per la cronaca, sto recensendo questo racconto alle 2:20 quindi come potrai ben capire ho rischiato di morire.




Concludiamo con il dire che io AMO i finali che mi proponi, davvero.
( parlo per me perchè quando leggo una storia penso che in fondo mi stia aspettando haahha quindi pardonami per la considerazione a tu per tu )
Quando Mycroft ha letto la risposta del fratello al suo messaggio e ha chiesto alla sua segretaria di andare a prendere il fascicolo di John stavo per ridere come una matta ( e ho nuovamente rischiato di svegliare La Madre, insomma ho rischiato la vita parecchie volte ahahahah )





Finito? Okay!
Allora bravissima! Nulla da aggiungere!
Se ti sta bene ci sentiamo alla prossima recensione!

bye bye

- Riko *3*

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Come voglio iniziare questa recensione?
Ottima scrittura bla bla, nessun errore bla bla, coinvolgente bla bla bla e altre frasi simili che ci sono in ogni commento, ma no. Io non recensirò in questo modo, adesso.

Ti parlerò del mio stato d'animo nel leggere questa ff, almeno capirai cosa mi hai fatto.
( vabbè dai, ammetto che questo capitolo, come il primo che ho precedentemente commentato, mi è piaciuto molto ma io sono una drama queen quindi ora ti sorbirai il mio sclero. Procediamo )

Posso dire che ci ho sperato fino all'ultimo?
Ho pregato con tutta me stessa che arrivassero in tempo i soccorsi, che Sherlock provasse a resistere dopo le innumerevoli richieste di non lasciarlo di John.
Che quel bacio non sapesse di "Addio" e non ti mentirò dicendoti che qui ho veramente pianto e sono rimasta a singhiozzare anche quando il Detective non se n'è andato, lasciando il suo amato dottore.
Questo, in un certo senso, dovrebbe bastarti per farti capire quanto tu sia stata brava a scrivere. Non è da tutti far commuovere un lettore, soprattutto quando si tratta di brevi storie come questa.
Inoltre cosa assolutamente da non tralasciare è stata la reazione di Mycroft che ha dato quell'ultimo tocco straziante al tutto, come dire.. il colpo di grazia?

Ora, prima di concludere, voglio spendere altre due paroline sullo "stacco" finale delle ragazze di Baker Street.
Vorrei formulare una frase ben costruita e magari anche profonda riflessione ( perchè no? ) per esprimere cosa ha suscitato in me, ma non riesco a farlo. Nella mia mente risuona solo " Magnifico finale " oppure " Emozionante finale ".


Però perchè minimizzarlo?

"Finale perfetto "
credo sia più adatto. Insomma... benchè questa ff abbia stritolato il mio cuore la fine, con mio grande sollievo, mi ha lasciato un sapore dolce sulle labbra e sono felice di averlo assaporato fino in fondo.


continua così!
( anche se una ff con un Happy Ending stile " VISSERO felici e contenti " non guasterebbe ahahah )



- Riko *3*

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Ebbene eccomi qui.
Che dire? Avevo appena finito di vedere Sherlock e per alleviare la mia disperazione sono venuta qui a leggere un pò di ff.
Devo dire che come inizio non è stato molto saggio da parte mia leggere questa storia perchè mi ha devastato. Dopo le prime due righe già sentivo i miei occhi bruciare, pronti ad essere bagnati dalle lacrime che stavano per essere liberate.
è stato come se, oltre le parole dette nell'episodio 3 della seconda stagione, avessi sentito anche i pensieri di John e quell'immenso senso di solitudine che lo affliggeva in quel momento e che, probabilmente, lo ha accompagnato per quei due anni della "morte" di Holmes.
Coinvolgente, triste ma anche, in un certo senso, estremamente romantica perchè tra tutto quel dolore sei riuscita anche a far risaltare l'amore che il dottore provava ( e prova, mi permetto di dire ) per il suo Sherlock.

Non volermene ma devo assolutamente citare questa parte:

" Io e te contro il resto del mondo, ricordi?
Non può esistere solo John. Non può farcela da solo John.
Siamo John e Sherlock, quindi smettila Sherlock Holmes, non puoi lasciarmi solo.
Siamo Sherlock e John, l’uno non può vivere senza l’altro [...] "


Ecco, questo frammento.
è stato il motivo per cui ora sto recensendo questa storia e per cui raggiungerà la mia lista delle preferite.
Pensieri ( o parole ) dannatamente vere. Non solo per quando riguarda la categoria Johnlock, ma anche la serie.
E questo fatto mi fa apprezzare ancora di più la tua, se vogliamo chiamarla così, "opera" priva di errori ( il che mi ha fatto molto piacere ) con una sintassi ottima e altrettanto ottimo il lessico utilizzato.



Ti scrivo fin da subito "arrivederci" perchè molto probabilmente ritroverai la mia prossima recensione sul secondo capitolo. ( ahahhaha non picchiarmi!! )


a dopo,

- Riko *3*

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Ancora angst, è vero, ma sai che ti dico? È paradossalmente una gioia leggerlo, perché tutto ciò che hai scritto trasmette sentimenti veri, emozioni autentiche ed è talmente intenso da rapirti fino alla fine e incantarti, anche se un po' di tristezza c'è sempre. Ma è giusto così. Stavolta sono stata felice di vedere un happy ending: l'avrei adorata anche senza, ma così... Beh, è sempre bello vedere Sherlock e John felici. Mi sono innamorata del modo in cui sei riuscita a rendere il dolore e le emozioni di John, tutto ciò che sentiva: mi sembrava di essere in Baker Street e vederlo ricordare, sentivo davvero la sua nostalgia per Sherlock e tutto il dolore che provava per averlo perso. Brava, brava, brava! Non vedo l'ora di leggere ancora altre storie, perché ogni volta mi piacciono sempre un po' di più. Un bacio!
-Cami

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Se dovessi descrivere questa storia con una parola direi che è opprimente. Il dolore di John è enorme, è tanto e troppo... al punto che lascia un'inquietudine al centro del petto. Questa finisce bene, è vero, ma prima dell'abbraccio finale è veramente un tormento. Il dolore lo fai uscire perfettamente, mi piace molto la similitudine con le stelle e con il buio delle sue notti, comparato a quello nel quale è caduto.

L'abbraccio finale fa tirare un sospiro di sollievo. Ed è davvero rincuorante, e bellissimo. Complimenti.
Koa

Ehi, avevo notato già da qualche giorno l'aggiornamento di questa raccolta, ma solo ora riesco ad avere la mente libera per leggere e recensire. Ti devo fare i complimenti, perché l'ho trovata adorabile. Nel marasma di fanficion che parlano di un diverso primo incontro tra John e Sherlock, questo è uno dei più carini che abbia mai letto. Mi ha ricordato vagamente un'altra fic che ho letto tempo fa (ma quella era una vampire!lock) tuttavia l'ho trovata ugualmente originale e interessante, specialmente perché non è un genere molto battuto.

Ma per tornare alla trama. Mycroft che fa da tramite per tentare di tirar fuori Sherlock dalla dipendenza dalla cocaina, è molto credibile. Ha un fratello che non è dipendente nel senso più canonico del termine, sappiamo benissimo il motivo per cui Sherlock Holmes assume droga, non che questo lo giustifichi naturalmente, ma dà un senso alla scelta di Mycroft di optare per uno psicologo. L'impatto tra i due è tutto sommato molto dolce, nonostante l'atteggiamento distaccato e freddo del "paziente". Con Sherlock che, del tutto inaspettatamente, si ritrova di fronte una persona insolita. Un uomo che, nonostante l'aspetto più che normale (un ex medico militare che ora fa l'analista), trova interessanti le sue deduzioni. I dialoghi sono in linea con i personaggi, sono divertenti e dannatamente veri! Insomma è così che dovrebbe sempre essere, in tutte le ff AU Johnlock.

Il tutto si conclude con un'osservazione di Mycroft, il quale si rende conto che questo Watson è diverso da come si era immaginato. Quasi dispiace che la storia sia finita, il plot sarebbe interessante per una long...
Alla prossima
Koa

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Ciao! Ho letto tutte e tre le storie d'un fiato e questi sono i risultati:

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*la legge*
*le si spezza il cuore*
*la rilegge ad alta voce imitando il tono di voce di John*
*piange*
Non puoi farmi questo!
Trascurando la mia fragilità emotiva volevo farti i complimenti perché è davvero una bella fanfiction e io amo l'angst e qualsiasi cosa strugga l'anima , quindi non ho potuto fare a meno di amare questa preghiera di John per Sherlock che tu hai tanto gentilmente condiviso con noi. Vado a leggere gli altri capitoli, saluti , doctor_lock

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Oh. Mio. Dio.

Non penso che riuscirò a scrivere tutto ciò che sto provando, perché è davvero tutto un miscuglio di emozioni il mio cuore. John. E Sherlock. Sherlock che salve John, di nuovo. Il bacio. Finalmente. Ma poi Sherlock muore. E io sono definitivamente depressa, penso di non poter essere più triste di così. E invece posso. Mycroft che supporta John. John che se ne va. Solo. E poi la bellissima leggenda delle ragazze di Baker Street, che solo la figlia di John sa non essere una leggenda, ma una storia vera. E poi l'uomo che va alla tomba dell'amate perduto. E l'ombrello. Mi piace credere che Mycroft l'abbia lasciato lì per far compagnia al fratello.

Ok, ho finito, torno nel mio angolino a piangere. Storia toccante e ben scritta, come sempre del resto. Brava Twin :'3
La tua
Alexandra Riddle

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Twin mia, tu mi vuoi morta.

Oh i miei poveri feels!..

Ti giuro mi ha rattristato leggere questo primo capitolo (in senso dolciosamente buono ovviamente :3) e vado subito a leggere il 2.

Sai che adoro come scrivi e sai che adoro la JohnLock.

Brava brava brava! :3

La tua Twin
Alexandra Riddle

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Forse sono masochista, forse solo un'incosciente, ma cambia poco. Non avrei dovuto aprire di una raccolta proprio il capitolo che dall'introduzione si preannuncia come triste e disperato. La storia degli amanti perduti. Ma mi è piaciuto molto. Solitamente cerco storie in cui ci sia il lieto fine, visto che la Johnlock si ostina a non essere canon nella serie della BBC, ma a volte faccio delle eccezioni e leggo deliberatamente ff con finali disperati, anche se mi lasciano con l'amaro in bocca e mi intristiscono. Il tuo stile invece mi è piaciuto molto, e poi hai saputo rendere agrodolce e poetica una situazione davvero drammatica. Complimenti,
lady dreamer

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Ciao, allora. Sono innanzitutto molto felice del fatto che tu ce l'abbia fatta a partecipare a questo piccolo contest amichevole. La storia è anche questa, assieme a quella di Rosebud, molto bella e decisamente drammatica. Mi fa piacere il fatto che entrambe abbiate tenuto fede ai paletti stabiliti (al contrario della sottoscritta che è a dir poco pessima).

Penso tu abbia gestito in modo molto buono i sentimenti di John di fronte a questa che è la morte di Sherlock Holmes. E questa volta è vera, non è un trucco o un inganno. Sherlock è morto sul serio e mi è piaciuto tantissimo come hai fatto uscire questo miscuglio di sentimenti ed emozioni che John esprime. Forse è vero, non è propriamente una Johnlock perché qui ci sono Mary e la bambina... eppure John ama Sherlock. E non sa come potrà fare senza di lui. Hai espresso un concetto in cui credo ovvero che John Watson ami sul serio entrambi, sia Mary che Sherlock. E l'idea che possa perdere uno dei due è lancinante e qui, purtroppo si avvera.

Ho apprezzato tantissimo anche la piccola scena con Mycroft alla fine. Con due frasi hai espresso molto bene il dolore per la perdita di un fratello, assieme allo stoico contegno di Mycroft. L'ho visto moltissimo in quella scena, e sì, ha fatto davvero male.

Detto questo, non mi pare d'aver mai letto qualcosa di tuo (se l'ho fatto e l'ho dimenticato, chiedo scusa - è che io con i nomi sono un disastro). Mi piace tantissimo come scrivi. Il tuo stile è evocativo e a tratti addirittura poetico. Fai davvero un buon uso di lessico e sintassi e la storia scivola via che è un piacere, ora della fine ti rendi conto che non poteva finire che così.

Grazie per aver partecipato.
Koa

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