Recensioni per
Fa male...
di MauraLCohen

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/01/21, ore 21:33
Cap. 1:

Be' davvero molto "politica" questa fanfiction. Ricorda le proteste contro i regimi assolutistici.
Buone le descrizioni di Capitol City.
Vero la paura ha spinto molti ad accettare la tirannia come una cosa inevitabile.
A pensarci bene una fic del genere è molto adatta a uno come Peeta. Direi che è IC.
Ottimo il finale, l'accenno all'Everlark e a come le qualità di Katniss abbiano fatto innamorare Peeta è molto bello.
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!

Recensore Master
22/06/15, ore 11:19
Cap. 1:

scusa per il ritardo astronomico.....

che dire, io amo hunger games....

e tu, sei bravissima..... ma questo te lo dico in tutti i fandom in cui ti avventuri

Recensore Master
16/06/15, ore 11:55
Cap. 1:

Ti dirò la verità, non ho mai letto "Hunger Games" nè ho mai visto i film, ma ero curiosa di leggere questa storia, visto che ci hai messo tanto impegno e perchè sono sempre più che felice di leggere qualcosa scritto da te. :)
Pur non conoscendo la storia, ho avuto comunque modo di apprezzare questo tuo piccolo lavoro: si vede che ami il fandom e i personaggi di cui parli, soprattutto si nota quanto ti stia a cuore la vicenda da te narrata.
Avevo già avuto modo di notare, con una tua precedente storia, il tuo acceso interesse per le vicende sociali e per tutto ciò che rappresente il desiderio di ribellarsi ad un'autorità crudele, in grado di privare chiunque della propria libertà.
E' un racconto sentito, leggerlo è stato un vero piacere per me. :)
Bravissima cucciolotta, continua così che m diventi sempre più brava. <3

Ti abbraccio forte.

Recensore Master
15/06/15, ore 22:17
Cap. 1:

Assolutamente vero.
Prima di essere schiavi di Gengis Khan, Pietro il Grande, Hitler o Snow, siamo schiavi di noi stessi. Chinare il capo è TERRIBILMENTE semplice e consolatorio. Fare spallucce e dire " non c'è nulla da fare" ci consente di starcene tranquilli e di vivere in una parvenza di prosperità. E questo mentre ci tolgono il nostro bene più prezioso: la nostra dignità.
Per questo capisco il coraggio disperato di Peeta, che digrigna i denti come un animale in gabbia, mentre lo scherniscono e lo torturano. Lui si aggrappa al sogno folle di un abitante del Distretto 12: poter andar per i boschi, mano nella mano con una fiera ragazza dalla treccia bruna...
E dimentico del "Presidente" Snow.
Bellissimo questo racconto: molto ben calibrato e ricco di spunti di riflessione.
Mi è davvero molto piaciuto: Peeta, poi, io lo adoro!
Brava!
Lou