Leggerti è sempre un'emozione, dal tuo primo scritto ad oggi. Ritrovare un'opera così delicata ma crudelmente realistica è cosa rara. Sai che ho sempre nutrito ammirazione per il tuo modo di scrivere, oggi mi stupisci con un flashback che non è solo un ricordo di quindici anni prima, è vivo. L'emozione è viva, dalle mani strette di Vittorio alla sensazione di disagio con Alessandro, dalla tua metamorfosi in scena al triste ritorno alla routine. Forse ognuno, a suo modo, è destinato ad essere un attore e pochi quelli che tessono le trame del loro recitare. Quest'opera è intrinseca di vita; conosco molti, moltissimi scrittori che dovrebbero leggerla. Il mio commento è estremamente positivo. Brava come sempre. Mauro

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