Buon pomeriggio!
Avendo bisogno di ridere ho aperto questa storia senza pensarci su vedendo i generi e nella sua semplicità devo dire che non è stata affatto una delusione, anzi ci è riuscita alla grande senza nessun tipo di fronzolo o difficoltà.
Sono d'accordo, quelle scarpette sono una completa tortura e non riesco a capire come Cenerentola si sia fidata delle parole della fata Madrina sulle questioni della scarpetta.
Capisco il sogno e la possibilità di realizzare il suo sogno ma usare cristallo ai piedi è un completo azzardo!!! :P
Immaginare la faccia sofferente e piangente di Cenerentola è stato molto evocativo e sai che ti dico?
Se non fosse stato per il titolo e per la spontaneità dello scritto la sua faccia sarebbe stato un grande spunto per parlare di emozioni e di introspezione e penso che una persona disattenta e poco arguta potrebbe vederla così fino alla rivelazione finale, quindi devo dire che lo sviluppo ha un buon incalzare e questo nella flashfic mi piace molto.
Lo stile è molto semplice e diretto, l'editing discreto e leggibile, molto marcato per i cambi di caratteri, probabilmente per mostrare il modo di rivolgere e il cambio di registro ed è una cosa carina, devo dire.
Una flash carina e leggera nel quale tutte noi senza dubbio ci potremmo rispecchiare, sia da lettrici sia se fossimo Cenerentola per quella sera.
È tutto!
E ti dico che amando entrambi i film, ho visto più questa vena comica nel lungometraggio dell'anno scorso, forse per il fatto che Ella lì è meno sognante e fiabesca del cartone Disney originale? Non saprei...
Buon lavoro comunque :)
liz |