Recensioni per
La Solitudine
di Leo
Oh beh! Questo capitolo è tosto davvero. |
"mentre fiotti di sangue uscivano dal suo sogno infranto." Bello, seriamente. |
Questo brano non l'ho esattamente capito. La riflessione è chiara e la sottoscrivo appieno, ma non ho capito chi sia il protagonista! |
Per l'esame finale di Dicembre all'Accademia teatrale che frequento qui a Roma, ho portato un monologo sull'omosessualità... quello di Valerie in "V per vendetta", non so se lo conosci. Tutto ciò che ha in comune con questo è il tema, ma me l'ha ricordato molto. Con molto piacere. Sebbene quella che descrivi sia una sequela di momenti tristi. Penso (e forse sarà banale) che nessuno dovrebbe soffrire in questo modo... soprattutto non per colpa degli altri, e mi sono resa conto che qui intorno è pieno di gente cattiva. :( |
Molto sentito, e davvero. E si sente. |
Breve. Conciso. Diretto. Profondo. Tagliente. Potrei continuare. Mi è piaciuto perchè in poche parole sei riuscito a dire un sacco di cose; perchè il tuo stile è lineare, semplice, senza fronzoli, scarno, ciononostante mi sono rispecchiata molto più qui che in altri migliaia di fiumi di parole. Mi ci sono vista dentro in maniera incredibile. Pazzesco? |
C'è un rimedio alla solitudine. Così semplice, così immediato che fa quasi paura. |
E' finita! Che finale carino! Probabilmente io ne avrei scelto uno diverso, ma...è così da te! Così dolce, tenero, leggiero, che fa venire quasi da piangere...perché tutta la raccolta, io l'ho percepita così: un tocco quasi inconsistente, poco più di un soffio, sì, ma un soffio caldo. |
Emozionante. Non credo che sia scontato come finale, anzi. Forse ridicolizza un po' tutti gli altri capitoli. Pensare che basta quella semplice frase per spezzare il tutto... a dire la verità fa sentire molto idiota anche me. In ogni caso è uno splendido finale. Complimenti e spero di leggere presto altri tuoi lavori. |
'Alla compagna di viaggio i suoi occhi il più bel paesaggio fan sembrare più corto il cammino e magari sei l'unico a capirla e la fai scendere senza seguirla senza averle sfiorato la mano.' |
Bella raccolta, davvero; ti faccio i miei più sentiti complimenti per come hai reso ogni singolo perfetto gioiello di solitudine. Ma la fine no. Non la ritengo giusta. La stimo, la ammiro nella sua innocente semplicità, ma io sono un pessimista, un realista scomodo, uno che del nero ha fatto la sua vita (e non per scelta, non all'inizio)... Resta ad ogni modo qualcosa di interessante, da leggere e divulgare. |
Ma prego ^^ Davvero. La tua opera mi ha colpito, perchè di opera si parla. Inoltre il finale non è scontato. Anzi è semplice. E la semplicità è una dote incredibilmente preziosa di questi tempi ^^ Sei tra i miei autori preferiti quindi quando vedrò qualche novità accorrerò a leggere. Non farmi attendere molto però eh :P |
Certo è strano come epitaffio, ma mi è piaciuto molto e mi da speranza. In fondo è vero che la solitudine appartiene a noi stessi, forse è una condizione anche necessaria dell'anima, e forse possiamo sciegliere di essere soli e di non esserlo se apriamo uno spiraglio agli altri. Un sorriso appunto... Complimenti per questa bella raccolta. A presto, spero. |
Ho ripreso a seguire questa raccolta da poco, visto dei problemi a linea ma come al solito non sono rimasto deluso... Elogio ancora una volta la tua abilità nel descrivere lo stato d'animo di queste persone, anche se quest'ultimo non essendo cristiano, penso proprio che non mi interesserà mai approfondirlo. Ma ancora complimenti ^^ |
Questo è sen'altro il pezzo che mi ha colpito di più e maggiormente sorpreso. Cristo come uomo, vicino agli uomini con le stesse debolezze. Per me è una figura storica certo straordinaria, ma con cui non sono mai riuscita a relazionarmi molto bene, nel senso che a volte mi appare distante, una sorta di modello irraggiungibile e quando tu chiedi "come potremo salvarci noi" che siamo solo uomini... beh, è uno di quei dubbi che a volte mi prende... come quello che sia venuto per salvarci... Complimenti, come sempre. |