La narrazione è più spezzettata, rispetto alle altre storie, ma fa intuire bene il distacco che si viene a creare tra le persone. Complimenti ancora.

Due pollici in su anche per questo secondo capitolo, non è affatto meno bello o più banale del primo... anzi. Ti confesso che mi è piaciuto di più, fa capire che non devi per forza essere un emarginato per stare male, che stiamo male anche noi persone "normali". Lo stile continua ad essere impeccabile, aggiorna presto

Accidenti, una raccolta che credo prenderà molta della mia attenzione. Io, che ai reietti ci appartengo per scelta degli altri e con mio sommo gaudio, beh, come non posso interessarmi a questa tua splendida idea? Scrivere degli "ultimi" è nobile, farlo bene è raro, poeticamente è quasi impossibile. Tu hai questo connubio. Complimenti!

Complimenti, davvero molto incisiva. Breve e sintetica nella sua disperata poeticità, mi è piaciuta moltissimo.

L'idea mi piace moltissimo, ed anche lo stile funziona bene. Molto poetico nella sua brevità, capace di incidere come un bisturi: i personaggi, nebulosi ed appena accennati con poche parole, svelano la tua poetica vicina ai negletti, ai figli dimenticati da Dio. Molto simile alla mia, di poetica... Le parole sono usate con intelligenza e danno spessore alla staticità narrativa di questo primo scritto. Complimenti! E mi fa piacere che anche a te piacciano Guccini, De Andrè e Rat-man...