Non saprei neanche cosa dirti, è poesia.
Ogni parola, ogni battito di questa storia è poesia. I pensieri di Mickey sono stati scritti in modo toccante e leggero, usando le parole al momento giusto, senza esagerare o cadere nel banale. Sono semplicemente puri.
Il modo in cui Mickey si prende cura di Ian mi fa commuovere, lui sa che prima o poi dovrà affrontare diversi stati del bipolarismo di Ian, eppure non lo abbandona. La crescita del personaggio di Mickey è bellissima, all'inizio lo vediamo come un ragazzo rude e duro che non si spaventa davanti a nulla, non ha nessuno punto debole tranne quello che sviluppera per Ian attraverso il tempo.
Quella scena è l'unica in grado di mostrare i veri sentimenti di Mickey per Ian e tu sei riuscita a descriverli in pieno. 
La metto subito nei preferiti!
Baci :)

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E' di una dolcezza struggente e quasi poetica...stiamo pur sempre parlando della mia seconda scena preferita di sempre (superata solo da quel bacio mozzafiato che abbiamo aspettato così tanto!) e adoro troppo gli excursus nei pensieri di Mickey! Li amo con la forza di mille soli...e c'è da dire che se gli autori mi deluderanno nella sesta stagione sul fronte Gallavich, ho già deciso di ritenere questo momento il mio personale finale della serie in generale xD
Davvero bellissima...l'amore di Mickey per Ian si irradia da ogni parola...

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Mi sono innamorata, basta.

Prima della canzone perchè -Dio- come darti torto, questa canzone sembra scritta per la Gallavich, e poi è figa.
Poi però ho letto la fic e, ancora una volta, l'ho adorata, y'know, ed è tutto così bello perchè non era neanche troppo angst.
Alla prima frase già mi era partito il mega sorriso a rincretinita e mio fratello ci ha provato a farmi notare che non era proprio un bello spettacolo, ma no, non c'è stato verso e ha dovuto sopportarmi fino alla fine.

L'ho realmente adorato, forse perchè avevo bisogno di un attimo di pausa da tutto questo angst che mi circonda, e il fatto è che il discorso di Mickey
di auto-rassicurazione (sì, ho mandato a farsi fottere la lingua italiana, sorry) mi ha fatto benissimo, penso di esserne uscità più tranquilla, penso me la attaccherò in camera questa fic.
Key, c'era un minimo di tristezza in tutto ciò, non avevano proprio passato i giorni migliori della loro vita, ma tutto ciò rende cento volte più bello il fluff che c'è all'interno della fic (sì, sto facendo apprezzamenti sul fluff, non sono in me oggi).
Mi hai tranquillizzata, con una storia sulla Gallavich, queste cose non succedono, sto sognando ne sono sicura.

Oltretutto, quella scena, vogliamo parlarne? 
"Scusami, sono in ritardo"
Basta, è la morte.

Vabeh, grazie, questa volta quasi più sentita delle altre.
A domani.

                                           Killer Chicken, il pollo di Dragon ball.

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