Un vero horror, direi!
La storia è davvero inquietante, ma bella in quanto dotata di particolari assai precisi e ben fatti. Il continuo riferimento alla lama la rende a mio parere un vero e proprio personaggio: giudicatore lui stesso, forse? Interessante sarebbe scoprire di più riguardo la personalità del boia, ma la storia è già avvincente da sé e sarebbe solo un dettaglio in più. Brava!

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Veramente inquietante, oltre che bella.
La storia è scritta molto bene i contenuti fanno davvero rabbrividire.
Mi piace il fatto che tutti e venti i decapitati abbiano un volto, che non siano anonimi.
Il finale è una trovata geniale. Inizialmente non avevo capito chi avesse ucciso il Tiranno, ma poi, rileggendo l'introduzione sopra il racconto, ho notato che Morte aveva la lettera maiuscola. Veramente inaspettato. Neanche il tiranno più potente del mondo può scappare dalla Morte. Ella è la padrona, è l'unico, vero tiranno. Secondo me il fatto che sia la Morte stessa a ucciderlo è un dettaglio importante: sembra quasi una sorta di giustizia divina. Il Tiranno ha voluto seminare morte come se lui facesse le veci di quest'ultima... Ma la morte non ha delegati (neanche un boia). E si è vendicata su di lui in modo a dir poco beffardo: ha posto fine alla sua misera e crudele esistenza nello stesso modo in cui lui l'ha fatto con i suoi sudditi innocenti. Ecco la giustizia.
Ben realizzata ed efficace.
(Recensione modificata il 02/07/2016 - 02:22 pm)
(Recensione modificata il 02/07/2016 - 02:26 pm)

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Il tiranno aveva cullato dolcemente il neonato tra le proprie braccia, dopo averlo sottratto gentilmente all’abbraccio del padre. Poi, senza una parola, aveva gettato il fagotto piangente dalla finestra della sala del trono.
<< Non era nato per vivere >>, aveva commentato.
Questa é la frase scritta peggio del racconto (hai toppato i tempi) ma fa nulla. Mi ha fatto sganasciare, madonna che figlio d' Androcchia xd
Tornando seri: Storia semplice e tranquilla, non brilla per originalità (finale escluso, semplice ma molto ben fatto) ma che ci può comunque stare. A parte questo, che scrittura! Complimenti, riesci ad essere fluida ma piuttosto precisa, specificando bene quello che gli oggetti descritti fanno provare ai soggetti piuttosto che la forma dell'oggetto in se, per i quali dici giusto ciò che serve sapere (Ho letto storie con gente che sprecava righe a descrivere una falce, una normalissima dannata falce. Quando bastava: É 'na farce. Ma vabbè). Concludendo, davvero brava. Mi piacerebbe anche leggere qualcosa di più splatteroso da parte tua, credo sarebbe interessante!

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Bella storia.
Scrivi davvero bene, descrivi le cose in modo complesso. Curi i dettagli al massimo. Sai far funzionare la storia nel modo giusto.
Ottimo racconto davvero.

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Alla fine, il tiranno, ha avuto quello che si meritava. Questo crudele individuo ha scelto di seminare morte e la morte stessa gli ha fatto visita togliendogli il fulcro dei suoi pensieri: la testa. Credo anche che non sia stata la coscienza a suggerirgli quell'inquietudine ma la situazione stessa di trovarsi in un ambiente dove la vita non vale molto e, chiunque, può morire in maniera atroce. Perché, in tempi come questo, è considerato un lusso morire beati nel proprio letto e in serenità col mondo.
Bella

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Ciao sono Camyprincess803.
La storia è... non trovo un aggettivo adatto.
La fredda crudeltà del tiranno, le orribili sentenze di morte, la natura storpia e insensibile di un regno dove la libertà è un utopia la rendono una delle storie horror più inquietanti che abbia mai letto.
Non ho capito bene il finale, il re si è suicidato o è successo qualcos'altro?
Continua così.
Un abbraccio.
Camyprincess803.

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