Recensioni per
Aria di neve
di leila91

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/07/21, ore 21:22
Cap. 1:

RECENSIONE PREMIO PER IL CONTEST FAST'N'FLASH WRITOBER

Io boh, arrivo ORA con settordicimila mesi di ritardo a rilasciarti le tue recensioni premio! Per altro, scrollando la tua pagina autrice mi sono resa conto che un sacco di storie non le ho ancora recensite!!! O.O cioè, te le ho recensite in separata sede, tipo per messaggio, convincendomi di essere passata anche da efp quando non è così!!!! o.O
CIOE'
Cioè! Parliamone!
Anzi no, sovroliamo. -.-Dimentichiamoci di tutto. Facciamo finta di niente!!!
Eccomiiiiiiiiiiiiiiiii a recensire questa storia da te consigliatami!!!!
Era da un sacco che non tornavo nel fandom del signore degli anelli quindi è stata davvero una bella ventata di aria di nev-FRESCA (Ah-HA sono simpatica)!
Ammetto di aver proprio bisogno di un bel ripasso del Silmarillion perché sono dovuta andare a ricercarmi chi fossero i personaggi di questa tua piccola shottina '^^
Di Maglor ricordavo vagamente che fosse incicciato con Elrond, tipo che lo avesse preso con sè...
Mi è piaciuto tantissimo che tu abbia scritto che Nerdanel si fermasse ad ascoltare Maglor cantare perché questo ha sbloccato, insieme a tolkienpedia, il ricordo del fatto che Maglor era un bardo... giusto? o qualcosa del genere, insomma: scriveva ballate, no? AHAHAHAH Prof non mi ricordoooo
In ogni caso, in poche parole sei riuscita a creare delle immagini molto vivide! Anche quella dei capelli della madre Nerdanel che sono rossi come il fuoco ma "quel fuoco capace di creare la vita, non di distruggerla": molto molto bella ed efficace!!! Complimenti! ^^
Mi è piaciuta tantissimo anche quella contrapposizione tra fluff e angst che si percepisce fra le righe!
Tipo il passaggio dalla dolcissima innocenza e curiosità di un bambino che si domanda a corsa serva la neve e se si mangi (*__*) ai pensieri di una madre che non vuole pensare al figlio così lontano da lei.
Creedo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro!!!
E' stata una lettura particolare per me: non sapevo bene cosa aspettarmi, ad essere sincera ma come sempre non deludi mai! *^* Inoltre ti faccio tantissimi complimenti per aver avuto il coraggio di buttarti su un'opera della levatura del Silmarillion! Io non saprei nemmeno da che parte girarmi (sorvolando il fatto che, come dicevo, mi servirebbe un bel ripassone AHAHAHAHAH).
Insomma, come sempre brava brava brava! *^* è sempre bello leggerti!!!
Vediamo se riesco a non far passare un mese per le prossime recensioni premio -.-
Ti mando un bacione enorme e un grosso abbraccio! ♥♥♥
A prestissimoooo (GIUROH!) ♥
Sciauuu!
Bea

Recensore Master
21/09/15, ore 13:40
Cap. 1:

T______________________________T
Me è una brutta persona per aver recensito solo ora.
Me chiede scusa.

Ok. Respira.
Questa storia è l'apoteosi della poesia e di quella semplicità che ti smuove il cuore. E poi, come potrei non adorarla data la presenza dell'unico Feanoriano a cui non farei la pelle e di quella santa donna di sua madre?
Fanno sorridere i ricordi di quando era un bambino protetto e cullato dalla donna, tenuto al sicuro da quel male che poi corromperà prima suo padre e li porterà uno ad uno alla distruzione.

----> " Si mangia?"
Ma quanto è puccio!!!!!!!!!!!!!! ♥♥♥♥

---> " Ma in cuor suo pregava affinché ciò non si verificasse mai, perché avrebbe significato saperti molto, anzi, troppo, lontano da lei.
Esattamente come lo sei ora."
Oltre la dolcezza e l'innocenza fanciullesca vi sono anche l'amore di una madre e l'eterna preoccupazione per ciò che troverà nel mondo.

Mi piace anche come hai sottolineato il fatto che Maglor si senta prigioniero della Terra di Mezzo e del Giuramento e l'immagine dei capelli della madre è il top.
                                                                                                
Che dire ancora? 
Bellissima, piena di poesia e di quel tocco di fluff che ti caratterizza.                                                                              
I miei complimenti, cara.                                                                                                   
Se questa è la prima, non vedo l'ora di leggere le prossime.                                                                                
Un bacio.
Ech 
                                                                                                                                                               
P.s. Una statua a Kan non gliela leva nessuno ;-)

Recensore Junior
09/09/15, ore 22:42
Cap. 1:

Che la forza sia con te, leila, e felice di fare la tua conoscenza! :-)

Oggi ho fatto quella che era una delle mie “cose da fare”, ossia mettere il naso nel tuo profilo, e mi sono imbattuta in questa meraviglia.
Forse è a causa del freddo che in questi giorni annuncia il cambio di stagione, ma il titolo ha subito attirato la mia attenzione e mi sono ritrovata con un piccolo gioiello tra le mani. Sono sincera: non ho mai provato grande trasporto per Feanor e famiglia, ma ti assicuro che questo è uno dei ritratti più belli che abbia mai letto dei suoi figli, e il fatto che Maglor rappresenti colui che preferisco tra tutti loro credo c’entri poco. Questa breve fiction è semplicemente perfetta: cucendo insieme grazie ad un ricordo tempi lontani e luoghi distanti, sei riuscita a racchiudere in poche, sapienti frasi un caleidoscopio di emozioni che arrivano vivide sino a noi, lasciandoci sulle labbra il gusto amaro delle cose perdute.
In essa ritroviamo tutto l’amore che lega Maglor alla madre e il timore quasi inconfessabile di lei circa un possibile allontanamento del figlio, timore attraverso il quale Nerdanel sembra quasi assaporare quell’infinito dolore che diverrà il futuro suo e del suo secondogenito. In essa vi è la sofferenza intrisa di malinconia con cui Maglor, ora davvero in terre straniere, ricorda colei che gli ha dato la vita, mentre mescola le lacrime alla neve in memoria di ciò che si è lasciato alle spalle. Sei stata capace, incredibilmente, di dare un volto persino a Maedhros, il cui spirito sta già scivolando verso il baratro che lo inghiottirà.
Credo non occorra aggiungere altro: questa storia parla da sé. I miei più sinceri complimenti e grazie per la bellissima lettura!
Alla prossima!

Recensore Master
30/08/15, ore 16:22
Cap. 1:

Non so cosa dire e non so da che parte cominciare, ma proverò a tirar fuori qualcosa.
Prima di tutto, oddio, l'atmosfera. In poche parole, sei riuscita a disegnare ciò che circonda Maglor, a farmi sentire sin dentro le ossa questo silenzio, questa immobilità piena di tensione, e OH, guarda, un ponte. Chi ha voglia di buttarsi giù?
Ho adorato come quest'aria fredda che preannuncia la neve scateni i ricordi di Nerdanel, e si può davvero avvertire quanto Maglor si sentisse protetto e amato tra le braccia bianche di sua madre, e le domande di lui piccolino mi hanno spezzato il cuore... perché la sua innocenza e la sua curiosità sono a dir poco lampanti, e contrastano terribilmente con la condizione in cui si trova adesso. Hai saputo rendere al meglio anche come si senta prigioniero di questa terra estranea, e prigioniero del suo giuramento (e non so perché, ma il fatto che tu abbia sottolineato che l'ha pronunciato con sicurezza, di sua spontanea volontà, mi ha fatto particolarmente male. Mamma mia, quanto è vero).
E non parlarmi di Nerdanel, che in cuor suo si augura che il suo bambino non veda mai la neve, perché per vederla dovrebbe essere troppo lontano da lei, esattamente come lo è ora (e non solo lui, ma anche i suoi fratelli. Lei ha perso tutti i suoi figli, e io ho bisogno di distendermi a faccia in giù per i prossimi due secoli). Mi è rimasta impressa l'immagine di Nerdanel che ascolta Maglor cantare, azzeccata e tenerissima... voglio dire, di solito è una madre che canta per i suoi figli, non viceversa, ma dato il talento di Maglor ci sta benissimo che la situazione sia per così dire capovolta.
Bella anche l'immagine dei capelli di lei, rossi come il fuoco, ma di un fuoco che non distrugge, che dona la vita, e come se io non stessi già abbastanza male hai dovuto metterci in mezzo anche Maedhros, e credo che a questo punto la sola soluzione sia dire addio al mio cuore. In poche parole, hai definito benissimo anche lui, e non ti dico cosa mi ha fatto quel "ti sta aspettando, come sempre", quel "come sempre" in particolare. Perché non posso fare a meno di pensare che alla fine persino Maedhros, persino lui che c'è sempre stato, lascerà Maglor :D (Sì, sto iniziando ad usare faccine felici per compensare al fatto che sto morendo dentro, yay :D :D :D :D)
Un'altra cosa che ho adorato è come il ricordo sembra espandersi e prendersi spazio all'interno del presente, al punto che si ha quasi l'illusione che sia più reale di quanto sta accadendo al momento (impressione che penso sia aiutata dal fatto che nel momento presente non sta succedendo molto, mentre nel passato c'è una mamma che parla al suo bambino, e lo coccola, e lo ama, e questo è tantissimo). Alla fine, però, questo ricordo svanisce in fretta, fin troppo simile alla neve che lo ha evocato.
Per concludere, ti dico che ho adorato il tuo stile, scorrevole, evocativo e poetico (continuo a sbagliare e a scrivere poeAtico... what), e sappi che quando sono arrivata in fondo alla lettura avevo le lacrime agli occhi.
Complimenti, sul serio, e scusa per la recensione incasinata, ma le mie emozioni sono troppo in subbuglio perché io riesca a scrivere qualcosa di ben sensato ed organizzato.
(Recensione modificata il 30/08/2015 - 04:25 pm)

Recensore Veterano
27/08/15, ore 18:39
Cap. 1:

Benni!

Eccomi, in ritardo mostruoso, ma spero mi perdonerai.

Ora, sono stata felicissima quando sei venuta da me con domande su Aman e i Feanoriani, perché cavolo volevo proprio che tu scrivessi sul Silmarillion *___* Ultima cosa che mi aspettavo era che scrivessi sui Feanoriani, ma visto il nobile intento di questo racconto non avresti potuto fare altrimenti!

Rimango della stessa idea di quando l’ho letta in anteprima: questa storia è fluffosa, oltre che angst. Sarà la presenza di un ricordo d’infanzia così dolce e amaro visti i tempi in cui torna in mente, ma mi fa una tenerezza immane immaginare Nerdanel col piccolo Maglor, già curioso e affascinato dal mondo come il bambino che è e come l’artista che sarà. 
Quel che mi fa più tenerezza del semplice Maglor da bambino, sono i ricordi che ha Maglor di Nerdanel. La neve non è altro che la scintilla che accende il fuoco della memoria, e Nerdanel e i momenti passati con lei da bambino sembrano i custodi della sua coscienza, la causa principale del suo rimorso (là dove Feanor ha fatto di sicuro mettere da parte la coscienza ai suoi figli e a molti Noldor). 
Mi piace molto questo rapporto che sembra tratteggiarsi tra Maglor e Nerdanel, sì sì!

Inutile che commenti la seconda persona, quando è scritta così bene che non mi rendo conto di averla letta :P 
E l'ambientazione ricorda molto Between Heaven and Hell di Fey, come hai giustamente detto anche tu, ma c'è comunque quel tocco fluffoso tipicamente Benniesco ❤️

E i ringraziamenti, lol. Non mi sembra di aver betato molto (tipo, noto questa frase: Sempre che si possa avere la pretesa di definire tale, il vostro attuale rifugio. – con una virgola tra soggetto e verbo di troppo), lol, ma ti ringrazio comunque. E sai che sono onorata di aver chiacchierato e riflettuto con te sul Silma, è qualcosa che andrebbe fatto più spesso :D

Non ricordo se te lo dissi già allora, ma spero scriverai ancora sul Silma, ci vuole più Silmarillion per tutti!

A risentirci,

Kan 

Recensore Master
22/06/15, ore 16:46
Cap. 1:

Ciao di nuovo!
Come ha già scritto in altre recensioni su storie riguardanti il Silmarillion, di solito io faccio tanto di cappello a chi le scrive, perchè io non ho mai avuto e, credo, mai avrò il coraggio di scrivere una fic sulla bibbia del nostro caro Professore. Pertanto ti faccio una bella riverenza con tanto di "chapeau!" come dicono i francesi! Breve, ma ricca di emozioni e toccante!
Bacioni!
Eve

Recensore Junior
20/06/15, ore 19:30
Cap. 1:

Credo sia la prima volta che ti leggo e me ne pento amaramente, perché in questa storia aleggia poesia, una poesia che possiede la laggerezza di un fiocco di neve e la melanconia del canto di Kano. Ogni parola è armonia, e persino il contrasto tra l'innocenza di quel bambino che chiedeva cosa fosse la neve e il guerriero, il fratricida, che ricorda la favola della propria infanzia, si instaura una certa assonanza, un legame rappresentato dalla figura di Nerdanel, da quei capelli di fiamma ereditati dai Maitimo, ciò che resta a Kano della propria famiglia.
Poi complimenti per questo uso magistrale della seconda persona singolare, per il modo in cui accenni alla percezione che Kano ha della Terra di Mezzo, una terra che lo tiene "prigioniero"...
Sono una grande amante di questo personaggio, e vedere come sei riuscita a dargli corpo non può che riempirmi di gioia!
Davvero bravissima, mi auguro continuerai a scrivere su Il Silmarillion.

(Ah, ultima cosa: magari sono pedante, ma mi chiedevo se non fosse più appropriato far usare a Nerdanel l'amilessë "Makalaurë", invece che l'abbreviazione "Kano" del nome paterno...)

Recensore Master
20/06/15, ore 12:49
Cap. 1:

Waaaaaa hai scritto sul Silmarillion????? *-*
Ma io ti riempio di baciiiiI!! :*****

Mi riprometto sempre di leggere la ff di Feanoriel, ma ora una cosa ora un'altra va sempre a finire male...
Anyway, non mi sono mai soffermata su Maglor, e già di per sé questo rende la ff più interessante dal mio punto di vista. :D
Accostando una semplice constatazione meteorologica, hai dato vita a quella che in fin dei conti si può definire un'epifania, oltre che ricordo. L'immagine della neve va di pari passo con quella di Nerdanel -anzi, ad un certo punto sembra che le due cose quasi si fondano- agli occhi di Maglor, e con una situazione come la sua -lontano da casa, e non di certo per viaggio di piacere- non può far altro che immaginare di vederla ancora, immaginare di essere cullato e di sentire la sua voce.
Quasi riesce a perdersi in quei ricordi tanto da essere sul punto da riuscire a trasformarli in illusione. Però, è la neve stessa che lo risveglia dalla sua fantasia, la stessa che rappresenta la sua infanzia, ma che adesso ha assunto dei significati ben più malinconici: la lontananza da casa, quel giuramento che costringe lui e suo fratello nella Terra di Mezzo, per di più pronunciato dalle sue stesse labbra senza rendersi conto che ne avrebbe sofferto avanti.

Oltre quel ricordo evanescente, l'unico elemento che gli permette di fare un collegamento con la madre ben preciso sono i capelli di Maedhros, così simili a quelli della loro genitrice. Ed anche l'unico fratello, l'unica connessione con lei.

Davvero bella, cara! Hai battezzato il tuo ingresso nel mondo prettamente silmarillionesco - xD - con la tua indiscutibile maestria!
Complimenti! :*

Recensore Veterano
19/06/15, ore 19:35
Cap. 1:

Benni! oddio, è meravigliosa, giuro, altre parole non ho per definirla *-*

davvero, non sai quanto sono felice di averla letta! <3 non solo perché fa immensamente piacere trovare in questo fandom una storia su mio marito Maglor, non solo perché sei stata tu a scriverla, ma davvero, perché è dolcissima, tenerissima, e al contempo stesso spezza il cuore. sul serio, mi sono commossa nel leggerla ç___ç
che poi il pensiero di averti ispirata non sai quanto mi faccia felice <3 davvero, se è questo l'effetto che ciò che scrivo induce nei lettori non posso che esserne felicissima <3 <3 grazie di tutto ancora, grazie per la dedica, grazie per questa storia.
è bellissimo il contrasto tra la neve, silenziosa e leggera, che cade, e il terreno arido e brullo del Beleriand prima della guerra dell'ira, così come il contrasto tra l'atmosfera angosciosa e i pensieri cupi di Maglor e il ricordo di quando lui era bambino, e rimaneva accanto alla sua mamma ad ascoltare i suoi racconti ...
è dolcissimo il breve flashback con Nerdanel che narra al suo bambino della neve, e questi che è felice di stare accanto a lei, ed è incuriosito da ciò che lei gli racconta,ma al contempo stesso spera in cuor suo che lui non la lasci mai ... cosa che invece accadrà, e lei non potrà mai più rivederlo ... è straziante e al contempo dolcissimo <3
e bellissime le poche ma efficaci parole che hai usato per descrivere il giuramento che Maglor ha pronunciato, e lo strazio che gli provoca il sapersi in esilio in una terra lontana, così come è bellissima l'immagine dei capelli di Nerdanel come un fuoco che crea ma non distrugge, e il modo in cui a Maglor viene spontaneo associarli a Maedhros, l'ultimo della sua famiglia che gli è rimasto ... 
stupendo infine il finale, col ricordo di Maglor che svanisce, veloce e lieve com'era arrivato, confondendosi con la neve quasi ... è davvero meravigliosa, altre parole non ho per definirla <3
sperando di chiudere questa trafila di parole insensate, posso solo dirti grazie, grazie dal profondo del cuore per tutto questo. non sai quanto mi abbia fatto felice leggerla! <3 spero davvero ne scriverai altre, perché meriterebbero <3 
e la dedica mi fa profondamente felice, davvero non ne hai idea <3 e ringrazia anche la carissima Kan da parte mia, allora, per averti betato questa storia dolcissima <3
un bacio immenso,

Maria/Feanoriel 

Recensore Master
19/06/15, ore 18:27
Cap. 1:

Più leggo questa storia, più mi commuovo.
Grazie, grazie infinite per averla scritta e per avermela dedicata... Mi sento onoratissima e sono commossa!
Mi sono sempre chiesta come funzionassero le stagioni a Valinor... Sicuramente il clima non era sempre uguale e le cime di Taniquetil ci vien detto che erano innevate, ma chissà se i Noldor di Tirion avevano a che fare con la neve.... La tua ipotesi è affascinante!
Ed è altrettanto affascinante, e dolcissimo, vedere il piccolo Kano che gioca con la mamma... I ricordi alternati all'angoscia presente suscitano una sofferenza indicibile, e tu hai reso il tutto magistralmente.
Qui fa caldo e minaccia pioggia, ma io l'odore di neve l'ho sentito, grazie alle tue parole :-).
E splendido anche il paragone tra il fuoco di Nerdanel e il fuoco distruttore del giuramento... Ti prego, Benni, scrivine altre, scrivine altre!
Grazie infinite, tesoro, per tutto :-).
Un grandissimo abbraccio
Melianar