Io non so cosa dire, sul serio.
Sono mortificata per la mia prolungata assenza (sono stata lontana da EFP per un bel po' di tempo, ancor più di quanto non immaginassi).
E non sai quanto mi vergogni ad arrivare solo ora a recensire questa storia, quando ti meriteresti una recensione per ogni singolo capitolo dell'interattiva che non ho recensito.
Sappi, comunque che ho amato anche quella: il modo in cui hai reso tue sensazioni appartenenti a personaggi inventate da altre persone, la portata emotiva di ogni morte...
Ed ora mettiamo da parte i miei sproloqui e passiamo a questa piccola perla.
Premetto che Mad World è una delle mie canzoni preferite e che la tua scelta di incastrare il testo alle parole con cui descrivi le emozioni di Milton, la sua realtà e i suoi pensieri è stata un'ottima trovata, molto accurata ed azzeccata.
Durante tutto il testo si respira lo spirito della canzone, quel senso di abbandono e vuoto di cui Milton è caduto preda.
Complimenti, davvero.
La conclusione, come già è stato detto, è perfetta per questo testo.
Ancora una volta mi scuso per la mia incostanza nel recensire.
Non garantisco che da oggi sarò sempre presente (purtroppo sono una persona poco costante di natura) ma perlomeno proverò a non sparire per così tanto tempo :).
E nel frattempo inserisco questa tra le seguite e te tra gli autori preferiti <3

PS: Volevo aprire una piccola parentesi per parlare della tua crescita come autrice.
La inserisco come poscritto perché non ho saputo inserirla nella recensione senza che suonasse forzato XD.
Dunque, io ho iniziato a seguirti con "Lettere dal Destino" e sin da subito ho trovato che il tuo talento fosse davvero molto maturo per la tua giovane età.
Sei cresciuta rapidamente e sei riuscita ad affinare il tuo stile, sempre rispondendo con grande umiltà alle critiche e con tanta voglia di migliorare.
Continua così, perché il tuo lavoro è davvero ammirevole ed i risultati si vedono.

Un bacio, 
l'incostante e incapace di scrivere recensioni decenti Adorable Bunny

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Okay, eccomi qua!
Non preoccuparti se le mie recensioni arriveranno con un po' di ritardo, non ho più intenzione di sparire! (Soprattutto ora che siamo in vacanza e i compiti sono l'ultimo dei miei pensieri, che bellezza)
Comincio col dire che trovo ottima e molto azzeccata la scelta della canzone. La conoscevo già e mi piace molto, in più trovo che il testo si sposi alla perfezione con questa shot.
La canzone comunica senso di estraneità, il non riuscire a riconoscersi nelle azioni quotidiane della gente e direi anche il senso di non appartenenza alla società. Tutti elementi che ritroviamo nella vita di un vincitore/sopravvissuto.
Milton mi sembra un tipo portato ad estranearsi dalla realtà già di suo e in un ragazzo con una personalità simile dopo un'esperienza come gli Hunger Games questi caratteri non possono che accentuarsi.
Mi rende tristissima vedere come lui si senta spaesato, riesco ad immedesimarmi perfettamente in lui (questo soprattutto per merito tuo) e le sue riflessioni mi spezzano il cuore. Okay, sappi che in un modo tutto mio sto cercando di farti i complimenti perché sei riuscita a trasmettere perfettamente le emozioni di Milton e a farle arrivare a chi legge (una cosa che io considero importantissima per chi scrive).
Questa storia delle voci è molto interessante e l'ho apprezzata tanto, probabilmente è la parte che preferisco. Hai fatto vedere come i tributi morti in realtà non muoiano mai veramente e restino vivi nella mente di chi ce l'ha fatta (cosa che spesso viene omessa e mi dispiace quando succede. Una cosa del genere non può essere sottovalutata e tu non l'hai fatto).
Sono contenta che alla fine Milton abbia cominciato ad intravedere un piccolo barlume di speranza (o almeno a me è sembrato così) e l'idea di condividere le storie di chi è morto agli Hunger Games è sicuramente il modo migliore per esorcizzare il dolore.
Trovo il finale "Enlarging your world, mad world" perfetto. Non so spiegarti perché, ma secondo me riassume il tutto alla perfezione.
Beh, che altro dire? Sto seriamente diventando una tua fan, adoro come scrivi, sei davvero brava. Stavolta non ho neanche notato errori di battitura (di grammatica od ortografia non li prendo neanche più in considerazione, sicuramente non sono un tuo problema).
Ho già letto la shot sulla mia Athie e ora corro a recensirla.
A (molto) presto!
Ellie

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Imbroliona!!1!1 Dovevi inixiare ai 1 mort!!1!! Ora veng lì e ammazz familia!1!!1
... No, non ci so proprio fare col trollaggio. E ciao Bolide!
Comunque, la sorpresa era vera. Credevo che iniziassi dai primi morti, e invece fai un po' a caso. Oh, vabbè, mi abituerò!
Il tuo stile di scrittura continua a piacermi, ho notato solo una cosa che non penso vada bene: di delle persone.
Ora, "di delle" è rindondante, un po' difficile da digerire (?), e quindi credo che dovresti sostituire "delle" con "alcune".
Questo è tutto ciò che mi è spiaciuto. Passiamo al resto.
Mi piace che tu abbia approfondito quello che avevi scritto nell'epilogo; Milton sembra sempre più puccioso e disperato, e mi piace che soffra per le voci degli altri tributi ma che, nonostante tutto, non riesca a mandarle via. Non solo dimostra la sua gentilezza, ma anche (a parer mio) il suo coraggio; poteva dimenticarle, affogarle nell'alcol/stupefacenti/qualcosa, e invece ha tenuto duro, non riuscendo a esprimersi nemmeno con la sua famiglia che, nonostante tutto, non può capire.
Beh, quantomeno ha fondato il circolo "Vincitori Anonimi"! (Sì, pessimo gusto) Ho capito male io, o sarà al suo interno che le storie degli altri verranno raccontate? Se fosse così, sarebbe strafigo, per me!
E mi è piaciuta anche la fase delle occhiate. Tutte che lo guardano, nessuna che lo comprende. Per restare in tema allegria, insomma.
Bene, per ora ho finito qui. PER ORA. Perché credo proprio che leggerò tutte le altre ventitré storie! Dai, che forse a settembre ci arriviamo!
A presto (forse),
Claire
P.s: Ancora due domandine! Tutte le one-shot saranno song-fic? (Tra l'altro, mi dovrò sentire questa canzone, perché sembra bella) E poi... Perché hai deciso di farle tutte separate, e non metterle assieme in una raccolta? Non è una critica, solo curiosità, eh!
Perché sì, sono una tira curiosa e ficcanaso.

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