La Nonna è decisamente nelle tue corde, Orny: i suoi pensieri sono quelli che ho sempre pensato per lei.
So che quando scrivi ami molto lasciar correre i pensieri, e questo si nota con l'uso del flusso di coscienza. Ci troviamo nella mente della Nonna, e i ricordi si susseguono ai ricordi avendo come ordine soltanto la scansione temporale.
Il finale fa capire perché stia raccontando. Me la sono figurata sul letto di morte, povera Nonnina, spiegare tutto a qualcuno, forse al Generale, forse a Madame, ma essere già lontana, in un tempo sospeso.
Mi è piaciuto tanto l'inizio, è evocativo e racchiude bene tutto, e fa il pari con la chiusa, che conclude il circolo.
L'idea che si ha della Nonna è quella di un personaggio che guarda tutto senza intervenire mai, soffrendo per tutti, anche per i suoi padroni. Dolcissima!
Continua così!

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La cara e arzilla nonna Marie...lei certo da tutto dei suoi bambini...forse per questo voleva tenere André al suo posto. Immaginava che potessero innamorarsi l'una dell'altro. Sono sempre nostalgici i pensieri di una persona anziana, e tu lo hai reso perfettamente.  Brava orny! Un bacione. C.

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Ornella bravissima . Bella delicata e malinconica la tua storia. Sei riuscita a trasmettere il tormento e l'amore della nonna verso i suoi bambini. Continua così alla grande

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Cara Orny, e' stato un crescendo di emozione.. Il finale mi ha davvero commosso.
La nonna e' un po' il "collante" di questa storia, un punto fermo. Sono felice che tu le abbia dato voce. E' partita descrivendo il loro rapporto da bambini , man mano tramutatosi in amore. André "votato" ad Oscar e' la descrizione perfetta per ciò che provava. 
Tristissima la parte dove Marie si rende conto che il nipote non si rifarà mai una vita, preferendo autodistruggersi nel seguire lei  .
Complimenti per questo bellissimo racconto della nonna Marie!

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Triste questa storia, ma interessante, hai condensato in poche righe la storia di una vita, a me è piaciuta, perche non vi sono tante storie con marrone come protagonista, brava

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Dolcissima e commovente! In fondo, la vecchia Nanny ha sempre vissuto per i suoi "bambini".

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Triste e malinconica, e non potevaessete altrimenti, la storia della nonna che ormai non puo` far altro che raggiungete i suoi bambini, che non sono piu` con lei.
Malinconica, ma dolce.

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Storia delicata che ripercorre il punto di vista della nonna, la sua empatia ed il legame profondo con i suoi bambini. Che dire, continua a scrivere. .brava.

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Povera Nonna.... Le hai dato voce... Lei che è stata sempre una muta ma consapevole spettatrice!! Dolcissimo Orny. Ciao

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Mamma mia, cara, struggente....il racconto lucido della nonna mi ha fatto rivivere, stile flash, la lora meravigliosa storia d'amore fino al tragico epilogo! I miei occhi sono diventati umidi....

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Molto delicati questi ricordi della nonnina, che ripercorrono la vita dei suoi bambini, fino alla tragica fine ... devo dire che il finale mi ha commosso ^^
Mi è piaciuta!!

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