Recensioni per
Welcom to Rook Paradise
di i luv rainbow

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/04/17, ore 19:16

Santo cielo! Ho amato l'ultima parte con Vaas così sboccato ed erotico! Gli sarei saltata addosso io per prima per quanto pazzo e pericoloso ahahahah
Una storia davvero bella e coinvolgente che ho letto tutta d'un fiato e si, lo ammetto, ho fatto il tifo per Vaas perchè potesse sporcare la coda al suo bel coniglietto ahahahah ma, come ha detto lui stesso, Hoyt scglie sempre i momenti sbagliati.
Mi è piaciuta molto la storia pre rapimento e com'è alternata all'inizio del gioco.
Come detto in precedenza in un'altra recensione, purtroppo non sono riuscita a giocarci perchè è una tipologia di gioco che non fa per me e la cosa mi dispiace parecchio perchè guardandone i gameplay me ne sono innamorata. Qualcosa però ho fatto, e con questa storia mi hai fatto rivivere quei momenti. Leggerò certamente le altre tue storie e seguirò quelle che stai postando (ma aspetterò che le hai finite perchè non mi piace lasciare le cose a metà XD).
Detto questo ti saluto, ci sentiremo sicuramente presto soprattutto perchè non vedo l'ora di leggere ancora di quel pazzo depravato di Vaas e della sua "dolce" preda Jason ;)
Un abbraccio, Kelian

Nuovo recensore
10/09/15, ore 19:15

Noo, non ci voglio credere che è già finita ç.ç è durata troppo poco... anche se in effetti, qualsiasi storia vaason durerebbe troppo poco per me, anche se dovesse avere 200 capitoli c': quindi niente! mi è piaciuta un sacco la tua storia, mi è piaciuto soprattutto quest'ultimo capitolo, quando si sono svelati i veri sentimenti di Vaas nei confronti di Jason... che a parer mio vanno ben oltre la semplice attrazione fisica u.u devo ammetterlo, mi è dispiaciuto un sacco che Vaas e Jason non abbiano avuto un'opportunità concreta di passare una notte selvaggia (?) così come aveva pensato Vaas, anche se in effetti pensandoci non sarebbe stato molto piacevole per Jason, dato che non ha ancora avuto l'occasione di innamorarsi perdutamente di Vaas. ​
comunque! volevo aggiungere un paio di cose: 1. mi è piaciuto molto il modo in cui hai strutturato la storia, cioè ripercorrendo tutto l'intro del gioco e aggiungendoci dei flashback sia del loro arrivo sull'isola sia del passato, della morte del padre dei fratelli; 2. non vedo l'ora di poter leggere qualche altra tua storia di questo fandom! ;)
per concludere.. ottimo lavoro!! ^-^
un bacio :)
 

Recensore Junior
10/09/15, ore 18:51

Devo dire che l'epilogo ha mantenuto ogni mia speranza, anche tramite una chiusura evocativa che mi è piaciuta molto.
I momenti dedicati alla fuga di J, lasciano trasparire tutta la tensione e l'esasperazione provate, grazie a descrizioni mirate e dedicate alle varie sensazioni fisiche di dolore e stanchezza, che si susseguivano man mano. Soprattutto la scena del ponte, con Vaas al megafono, risulta a mio parere particolarmente ben resa, tanto da farmi udire il suono prodotto dall'elicottero.
Un altro dettaglio strutturale su cui sento di soffermarmi, sono i dialoghi. Ne ho già accennato in qualche recensione precedente, ma ora attribuisco un giudizio generale: mi ha piacevolmente stupita il cambiamento d'impostazione lessicale ed espressiva in base al personaggio parlante o pensante, il che, tra le altre cose, funge da connotazione caratteriale e psicologica in virtù degli stessi. Per Grant, ad esempio, troviamo un linguaggio pratico e spiccio, per J un candore di fondo, dovuto spesso al disorientamento circa le varie situazioni che gli si propongono (prima dell'evoluzione in guerriero), mentre per Vaas si hanno termini crudi, diretti, pensieri istintivi e brutali, espressioni semplici, "primordiali", in un certo modo, perfettamente in linea col suo fare sempre molto "fisico" e animalesco. E proprio in rapporto a Vaas, ho particolarmente apprezzato la ripetizione di parole che spesso ne connota alcune frasi, per la maggior parte rivolte a J, e che denota il suo stato di euforia legato alla caccia, la brama volta alla preda.
Riguardo invece la trama, e in relazione alla caratterizzazione del pirata, viene ben sotteso il rapporto di sudditanza di quest'ultimo per Hoyt (così come vi alludeva Dennis in una frase del gioco, rivolta a Jason). Inoltre, delicatamente e senza esplicitazioni da parte tua, viene anche restituita la possessività, il rapporto di fissazione e attaccamento, verso quello che lui considera essere il suo nuovo giocattolo. Questo in particolare, viene ribadito anche nel momento in cui Vaas riversa tutta la propria frustrazione sui suoi uomini, a bordo dell'aereo, quando si vede sottrarre Jason.
Tutto ciò, la concezione di divertimento in rapporto all'altrui sofferenza, da te ben sottolineata, e la frase che più mi ha colpito ("Quindi, per quanto fosse completamente contrario alla propria natura – che era puro istinto animale, il più delle volte – doveva essere paziente ed aspettare;"), rendono questo Vaas assolutamente IC. E su di lui, cito infine la magnifica scena che lo vede in intimità con la foto di J, davvero di forte impatto.
Ho apprezzato i riferimenti a Buck e Dennis, reputo intensa la comprensione di una necessaria rinascita da parte del protagonista, volta ad una personale fortificazione, in vista dei futuri scontri, e incoraggiata dalla rievocazione delle parole di Grant.
Quindi, una storia diretta ed essenziale, "sostanziosa", ben ponderata nella sua struttura, e che tocca punti precisi. Concludo rinnovando i miei complimenti e ringraziandoti per l'apprezzamento dimostrato alle mie recensioni (tengo molto a fornire un un giudizio completo e degno dell'impegno che un autore impiega nello scrivere, come in questo caso).
Mi terrò senz'altro aggiornata per leggere qualcos'altro di tuo in futuro ^^

Recensore Junior
01/09/15, ore 01:28

Anzitutto mi scuso per il ritardo e per l'aver mancato una tempestiva recensione riguardo il capitolo scorso, per cui rimedierò ora. Dunque, Jason è chiamato a reagire in risposta a vari fattori: ad un mondo per lui selvaggio, sconosciuto e inospitale, alla morte, che continuamente si propone alla sua attenzione, allo stesso spettro che è Vaas nel suo immaginario (e di fatto). E la chiave di ciò risiede appunto nel risentimento, nella collera, nella sete di vendetta, sentimenti capaci di trasformare l'essere umano in un essere quasi primordiale, unicamente teso alla sopravvivenza. E devo complimentarmi con te, per aver colto questo sottile aspetto, precisamente nel passaggio in cui Grant incoraggia Jason a riflettere sul destino che spetta ai loro amici, fornendogli uno scopo immediato ed evitandogli al contempo di piangersi addosso, spingendolo verso una reazione attiva.
In effetti, l'intera scena ambientata all'ospedale risulta fluida nei dialoghi, di sapore quasi cinematografico, grazie al linguaggio spiccio, quotidiano, mai infiorettato, asciutto. Il legame fraterno tra i due personaggi, traspare molto bene.
Per quanto riguarda questo capitolo, invece, parlando in generale, premetto che mi è piaciuto davvero molto, e come sempre riesci a introdurti, con la tua narrazione, in quelle zone inesplorate dal gioco, ottimo. Passando allo specifico: perfetta l'idea di alternare frasi di Vaas a quel che J avverte o vede circa la morte di Grant, e poi pensa in seguito, durante la fuga. Ciò conferisce ritmo alla scena, pathos, rende la tensione data da Vaas e ricostruisce tutta l'atmosfera della situazione in sé.
Un dettaglio, che merita a mio avviso una menzione speciale, ovvero l'aver aggiunto, a quanto già sappiamo, un passaggio dedicato all'agonia di Grant: Vaas che, sprezzante, nega qualsiasi ultimo conforto al moribondo, gli assesta un calcio, lì dove il ragazzo aveva tentato un contatto volto a trattenerne le intenzioni. Ma, soprattutto, colpo di scena, Vaas aveva ben inteso l'intento di Grant (a mio parere non poteva esserci scelta migliore da parte tua nel rendere l'acume del pirata, semplicemente definirlo nelle sue potenzialità e restituirlo quindi nelle vesti della minaccia che incarna nel gioco).
Ultima cosa e altra sorpresa per me, è stata la violenza subita da J, che davvero non mi aspettavo, ma che va ad incasellarsi in tutte quelle vicende per cui Grant arroga su di sé ogni responsabilità nei confronti dei fratelli minori, a partire dalla promessa fatta al padre, che in quel momento avverte comprensibilmente tradita.
Ribadisco quindi i miei complimenti, appunto inerenti soprattutto a queste tue due idee e attendo come sempre il prossimo ;)

Recensore Junior
30/08/15, ore 13:09

T.T Grant T.T doveva succedere peró non lo rende meno triste.
Vaas mi inquieta... tanto miseriaccia se riesci a renderlo bene sembra proprio quello del gioco e Jason non so mi da tanto l' idea di una pecorella si sono strana.
Per quanto riguarda il flashback tu sai di essere crudele si? No perchè se no te lo dico io XD
Cmq questa storia è sempre molto interessante e credo ci si stia avvicinando ad un punto di svolta quindi ti faccio tanti complimenti e aspetto il prossimo capitolo

Nuovo recensore
28/08/15, ore 04:33
Cap. 9:

Di solito non lascio recensioni, sono più tipo da leggere e basta, ma mi piace molto la tua storia, ho letto tutti i 9 capitoli di fila! Riesci a descrivere molto bene gli stati d'animo dei personaggi e i rapporti che vi sono fra di loro e i loro comportamenti e le loro reazioni sono sempre realistiche e molto umane, senza però essere troppo esagerate o melodrammatiche, ma la cosa che apprezzo di più è come scrivi in se, perché lo fai in maniera tale da descrivere bene, ma allo stesso tempo riesci a essere diretta ed efficace, non ti perdi in contorti giri e uno stile pulito e chiaro riesce a risaltare la storia, ci sono molte fanfiction buone di base che poi si sminuiscono con una scrittura sporca e contorta!
Inoltre fa sempre piacere un velato slash, ben inserito nella trama, insomma non una cosa no sense tanto per buttare in un letto due personaggi! Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli. 
(Recensione modificata il 28/08/2015 - 04:34 am)

Nuovo recensore
25/08/15, ore 21:39
Cap. 9:

"Ma come fin dalla prima volta che lo vidi, nonostante il terrore, più lo fissavo e più facevo fatica a distogliere lo sguardo."
E' perché Vaas è un figo, J.  
Ehm, no, okay. In questo capitolo Jason è particolarmente tenero :3 E anche particolarmente testa di ehm, cavolo, per aver fatto l'incidente con la macchina di Olly, ma lo si perdona perché è un cucciolo u.u 
Mi è piaciuto un sacco questo capitolo, soprattutto la parte dove Grant cercava di far rinsavire Jason, all'inzio... sarebbe proprio una cosa da lui, fermarsi in mezzo a una situazione del genere, per far riprendere il fratello :')
E niente, come sempre un ottimo lavoro! ci si vede al prossimo capitolo!

 ps: ho letto la risposta che hai lasciato all'altra recensione, e adesso temo per la morte di Grant. Piango D:
(Recensione modificata il 25/08/2015 - 09:40 pm)

Recensore Junior
24/08/15, ore 21:21
Cap. 9:

Perdono T.T scusa se non ho recensito il capitolo precedente ma internet mi ha abbandinato T.T
Tornando al capitolo odierno il modo in cui descrivi il rapporto tra Grant e Jason è veramente stupendo e presumendo che seguirai la trama del gioco sapere che tra poco morirá mi intristisce già adesso
Ti faccio tanti complimenti e aspetto il prossimo capitolo

Recensore Junior
18/08/15, ore 21:42
Cap. 8:

E siamo giunti al momento in cui Vaas si esibisce in una pubblica esecuzione sotto gli occhi di un Jason terrorizzato. Mi soffermo su questo punto, perché hai saputo rendere molto bene l'angoscia, il terrore paralizzante che la situazione richiede, ovvero hai trattato sapientemente l’introspezione del protagonista, e personalmente ho trovato molto realistico il passaggio “Era come se io non fossi più io, era come se fossi lontano e guardassi tutta la scena dall'esterno”, dal momento che descrive oggettivamente ciò che davvero accade, la maggior parte delle volte, in una situazione di forte pressione.
Riguardo il secondo filone narrativo, quello dedicato al flashback più lontano nel tempo e narrato dal punto di vista di Grant, si apprende la fuga da parte di Jason, per cui, lasciata con un “To be continued…” in piena regola, attendo un nuovo aggiornamento per saperne di più. Ultima cosa, apprezzo come tu rimanga fedele anche ai personaggi secondari, ovvero il gruppo di amici dei tre fratelli, ideando per loro dialoghi assolutamente plausibili e sempre in tema.
Dunque, buone vacanze a te e alla prossima! ;)

Nuovo recensore
18/08/15, ore 16:56
Cap. 8:

Se il capitolo prima era davvero deprimente questo mi ha fatta stare in ansia tutto il tempo, dalla fuga di J e Grant a quella solo di J al funerale del padre! :') ma come sempre mi è piaciuto un sacco come gli altri capitoli, soprattutto quel pezzetto dove faceva la sua comparsa Vaas e la sua infinita dolcezza, lol. Per un attimo ho pensato che Jason avesse davvero fatto saltare la loro copertura, ero spaventata almeno quanto loro :'D
non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :3

Nuovo recensore
14/08/15, ore 19:59

Oddio, questo capitolo è deprimente al massimo! Però sempre bello, ovviamente u.u
Mi è piaciuta un sacco la scena del funerale del padre di Jason, mi sono commossa :') E soprattutto non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, visto che ci stiamo avvicinando alla fuga effettiva di Jason e Grant! (e forse a qualche scena Vaason, hihi)
Come sempre ottimo lavoro *^*
 

Recensore Junior
09/08/15, ore 15:23

E a questo punto, devo intervenire anch'io, quanto meno per fornire sostegno a quei pochi coraggiosi che scrivono di Far Cry (veramente, è triste che ci siano così pochi racconti inerenti ad una storia che merita davvero e che fornisce così tanti spunti per buoni sviluppi).
Dunque, prima di tutto, devo dire che apprezzo molto la scelta di una narrazione tramite flashback, atti a creare un originale meccanismo a incastro di avvenimenti: la frammentazione temporale infatti, mantiene viva l'attenzione del lettore. I dialoghi, poi, sono stati rispettati nella loro forma originale, in modo da non riscontrare un eccessivo allontanamento dalla storia così come tutti la conosciamo: vai quindi ad aggiungere a quanto è già noto, non a sottrarre, lasciando intoccata la bellissima trama del gioco. Un approccio molto intelligente, a mio parere.
Ho gradito molto la trattazione di Grant: in effetti, nel gioco viene gli concesso poco spazio. La sua presenza è cioè volta soprattutto a rendere il contesto e la sua pericolosità, ad avviare l'azione, diciamo. In questa tua storia, invece, lo trovo un elemento funzionale sia per restituire cosa accade a Jason tramite occhio esterno (vedasi il quasi bacio da parte di Vaas), sia per infoltire la trama. Inoltre, appunto, funge bene nel rendere le molteplici sfumature di un rapporto fraterno.
Passando a dettagli più strettamente narrativi e che rientrano tra i miei passaggi preferiti: il bacio mancato di Vaas per Jason è stato un momento cruciale, che ha chiaramente sancito un interesse da parte del pirata per il malcapitato, e leggerne attraverso la visione di Grant, ha agevolato l'impatto della scena, ovvero ha reso un buon effetto sorpresa (non ci si aspetterebbe certo un contatto così delicato da parte di un uomo rude come Vaas). Il candore con cui descrivi Jason, è qualcosa che mi ha colpito molto, rendendolo così diverso da Vaas e la sua brutalità. Lo si vede sempre sperso, nelle sue interazioni col pirata (che deride questo suo modo di fare, la sua ignoranza circa lo spagnolo, ne rimane addirittura perplesso, in un primo momento, colto di sorpresa), sempre come se cadesse dalle nuvole, innocente, impreparato, e mi piace pensare che possa essere proprio questo, ad aver indotto Vaas ad interessarsene. Questo suo tratto, comunque, lo trovo anche molto realistico: in una giungla, chissà dove, penso che chiunque si troverebbe un po' sperso, di fatto e mentalmente. E, infine, il momento che prediligo in assoluto, ovvero quello in cui si hanno Vaas, la foto scattata accidentalmente a lui da Jason e la conversazione sul tramonto. Davvero un'ottima idea narrativa, in cui si combinano tutti gli elementi sopra citati della tua storia che mi affascinano, quasi una summa tra la fugace delicatezza di Vaas (puntualmente sempre soffocata dalla ripresa del proprio ruolo violento, cosa giusta da parte tua e necessaria per rimanere fedele al personaggio), la genuinità di Jason e la sensazione di pericolo che costantemente serpeggia, dato il contesto narrativo. Ottima anche la resa del primo incontro tra i due protagonisti, in cui a Vaas è stata sottratta la collana, rinvenuta da Jason e, è proprio il caso di dirlo, la sua sfortuna nera (mi sono sempre chiesta in effetti circa il primo contatto tra Vaas e i malcapitati sull'isola e, devo dire, è stato bello immaginare questo).
Nonostante le dimensioni già considerevoli di quello che sta di fatto diventando un papiro, mi dilungo ancora, considerati i capitoli per cui ho ormai perso occasione di recensione (mi rimetto in pari) e che alcune delle cose che scrivo, le esprimo per bene ora, per poi lasciarle sottese in futuro, quando mi esprimerò solo in virtù di cose più inerenti alla trama (evitando così di diventare alla lunga ripetitiva). Spendo perciò qualche parola circa la resa di Vaas, che giustamente, ho notato, ti preoccupa, dal momento che non è mai facile confrontarsi con un personaggio così complesso e "grande": a mio parere, lo restituisci in modo appropriato, rispettando i dialoghi originali, come dicevo prima, adottando inserti in lingua spagnola e vocaboli scurrili (anche in questo caso, lodo la tua solerzia nel conferire veridicità allo scritto in generale e al personaggio stesso, soprattutto) e, di nuovo come già detto, evitando di scadere in comportamenti troppo sdolcinati, che proprio non si addicono al pirata. Anche le descrizioni, sono buone: circa la resa estetica di Vaas e i vari approfondimenti introspettivi e psicologici dei personaggi. E a questo proposito, nonostante tu ne abbia già fatte, spero continuerai a insistere nel dilungarti almeno un po' sulla resa di un contesto realistico, descrivendo cioè l'ambientazione (abbastanza "sui generis" di per sé), l'isola quindi, nella sua flora e fauna. Il punto di vista soggettivo per Jason e la terza persona per gli altri, credo siano un buon compromesso per lasciare una totale immedesimazione al lettore circa il personaggio principale, senza però scordare al contempo l'esistenza e l'introspezione degli altri (soprattutto quella di Vaas, ovvero l'altro pensiero principale oltre a quello del protagonista). E qui, mi permetto un consiglio: nel cambiare punto di vista, sarebbe meglio cambiare anche il paragrafo narrativo, cioè non passare bruscamente da un personaggio all'altro nello stesso stacco, cosa che confonde il lettore, portandolo spesso a non comprendere chi stia dicendo cosa, ma invece dedicare appunto uno stacco ad ogni singolo ruolo, distinguendoli per bene (fino ad ora tu hai infatti rispettato questo schema e solo una volta ho notato un brusco passaggio da Grant a Vaas, quindi ho ritenuto giusto esprimermi in merito).
Chiudo, finalmente, con un piccolo appunto circa qualche errore grammaticale (dovuto più che altro alla fretta di scrivere, dal momento che nessuno risulta grave e che anzi, alcuni vocaboli appaiono ricercati), di nuovo i miei complimenti per esserti narrativamente inserita in quelle cosiddette "zone d'ombra" nell'intoccata storia originale del gioco, per la rapidità nel ricordare d'inserire gli aggiornamenti e per il fatto stesso di scrivere in questo fandom purtroppo spoglio. Inoltre, apprezzo anche la delicatezza di uno slash appena accennato, come hai fatto presente: la cosa non mi disturba, anzi, ritengo si possa dire molto, anche dicendo poco, poiché l'allusione, spesso, è più forte dell'esplicita dimostrazione.
Detto ciò, devo proprio citare questo passaggio della tua storia, è più forte di me: "In dei momenti fu così difficile fidarmi e seguirlo, visto che passammo così tanto vicino agli uomini armati da sentirli come fossi lì in mezzo a loro". La stessa, identica, sensazione che provai io giocando xD
Bene, perdona ancora la lunghezza, ma avevo molto da dire, alla prossima! ;)

Recensore Junior
08/08/15, ore 14:18

*.* sono felice davvero tanto, hai fatto esattamente quello che speravo cioè spiegare un pó ció che pensava Grant; nel gioco lo si vede per 5 minuti e bhó lui muore e tanti saluti poraccio potevano mettere un flashback un qualcosa ma pazienza.
Cmq il capitolo è bello anche se credo di transizione riesce a catturati e non ho trovato errori, detto questo ci vediamo al prossimo capitolo :)

Recensore Junior
04/08/15, ore 21:51
Cap. 6:

*spunta dall' angolino buio* ehm buonsalve sono appena approdata in questo fabdom e devo dire che ho iniziato piuttosto bene u.u
Questa storia mi piace molto è ben scritta e i personaggi sono proprio loro infatti ogni volta che appare Vaas mi vengono i brividi e Hoyt è sempre a rompere le scatole nei momenti sbagliati mannaggia a lui T.T
Eh niente sono davvero davvero felice che ci sia altra gente oltre a me che vede bene questa coppia quindi ti faccio tanti tanti complimenti e aspetto il prossimo capito
*torna nell' angolino buio*

Nuovo recensore
31/07/15, ore 23:33
Cap. 6:

Oddio, Vaas è quasi tenero in questo capitolo :3 E odio Hoyt per averlo interrotto dal baciare Jason.. Mi è piaciuta un sacco quella parte!
Mi è piaciuto anche questo capitolo; mi sorprende che finora sia stata l'unica a recensire! Sbaglio o il fandom di far cry 3 in Italia è parecchio addormentato? T.T
per i dialoghi in spagnolo, io lo studio da un po' e mi sembra che siano abbastanza corretti, a parte qualche piccola imprecisione - nel penultimo dialogo in spagnolo, prima che Vaas ringrazi il barista, credo che sarebbe più corretto dire "Sì, estaba aquì"; e poi sarebbe quien* le dio un paseo. Ma per il resto ripeto, mi sembrano piuttosto corretti. Spero che non ti scocci il fatto che te l'abbia scritto direttamente nella recensione :)
non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
 

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