Ciao.
Hai fatto benissimo a seguire l'ispirazione: sia essa una foto o immagine, una canzone, un discorso o un ricordo, se sviluppata a dovere, si riesce a creare una piccola bella opera come lo è questa storia.
Non mi aspettavo la scelta di quella canzone come fonte d'ispirazione, però, come hai preannunciato tu, ci sono dei piccoli particolari nel testo, che sono appropriati per loro.
Questa storia è bella perché cattura un momento molto importante per i due protagonisti con parole semplici. I ricordi che si susseguono nella descrizione di ciò che sta accadendo attorno a Mark e Myles in quel momento "presente" serve a far capire come e cosa li abbia portati ad essere lì, l'uno di fronte all'altro a scabiarsi le poche parole dirette in tutta la ff.
Quel duplice "Lo voglio" racchiude l'essenza di tutto ciò che sono adesso: due persone che hanno imparato a conoscersi e hanno capito, non solo grazie alle dolci parole che si scambiano, ma anche grazie agli sguardi reciproci, che si amano in egual modo. Quello che stanno compendo assieme è un grande passo e, anche se probabilmente non se ne renderanno conto finché non usciranno dalla loro bolla di felicità, fanno commuovere i presenti; che giustamente passano in secondo piano se messi a confronto di ciò che Myles è per Mark su quella spiaggia: praticamente è il suo "tutto" ed è la fonte del suo sorriso. Lo stesso si può dire di Myles, è impossibile che non provi dei bei (e profondi) sentimenti per Mark, dato che è lì, con lui, pronto a fare quel passo insieme e, credo, a farlo innamorare un po' di più.
Bravo Mark che è coscente dell'azzaurro degli occhi di Myles, anche se si "distrae" momentaneamente e lo paragona all'azzurro del mare alle loro spalle; è molto romantico e il probabile nervosismo dovuto dall'evento passa praticamente inosservato, lasciando posto solo ad un'emozione dolce e brevi istanti della loro storia passata altrettanto teneri.
"L’ha trovato." ... Questa ultima frase, in chiusura, (è una gran bella fortuna che siano riusciti a trovarsi) e per loro, sono poche ma essenziali parole.
Ah, ma lo dovresti sapere che è un piacere per me leggere cosa scrivi, sia qui sia nelle mail, ma quel tuo "sorbirsi" lo fa sembrare un po' come se fosse una brutta cosa; ma non è così. :)
Un abbraccio!
Ire. |