Recensioni per
Shook me all night long
di Barbara Baumgarten

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/08/15, ore 11:25

GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO AL CONTEST «WALKNG TOGETHER ON PARALLEL LINES»
«SHOOK ME ALL NIGHT LONG» DI BARBARA BAUMGARTER CON UN PUNTEGGIO DI 6.9 (+1 BONUS)

Il rombo dell’Impala era la prima cosa che sentiva quando suo padre, John, lo veniva a prendere fuori da scuola, da qualunque scuola, per portare lui e suo fratello Sam da qualche parte nel Paese. “Proteggere le persone, cacciare le cose…questa è la missione della nostra famiglia”

- Sviluppo della trama e dei personaggi
L'idea del viaggio, sia interiore che veritiero, per far passare a Dean del tempo con la sua Impata non è un argomento nuovo, o meglio, penso che chiunque nel fandom partirebbe da questo presupposto se dovesse scrivere qualcosa su questi due personaggi, ma ovviamente ognuno lo fa a modo proprio e scavando a fondo nella psiche di Dean, che di sicuro non è un ragazzo per niente facile e mai lo è stato, in particolar modo per la vita che ha seguito fin da quando era un ragazzino.
Mettendo da parte questo punto, si può vedere comunque come lui sia affezionato alla sua macchina, come questo viaggio figurato non abbia fatto bene solo a lui, ma anche alla sua macchina, quella macchina che sente di dover abbandonare perché ormai fin troppo conosciuta da praticamente ogni sorta di rigurgito dell'inferno. E separarsene fa male, dopo tutto ciò che hanno passato e dopo gli anni che ha vissuto con lei, quasi a sostituire la madre perduta e un'amante amorevole, proprio come se fosse una vera donna. E' anche per tale motivo che Sam non capisce il legame del fratello maggiore a quell'auto, che puo' sembrare semplicemente una Chevrolet Impala del '67 per un occhio inesperto ma rappresenta praticamente tutto ciò che in cuore, mente, carne e sangue è Dean Winchester.
C'è un però, a questp punto. Il tema del contest è poco sentito: pur parlando di una specie di amore su linee parallele, non è recepito esattamente in questo modo, poiché si parla, alla fin fine, di come Dean sia affezionato alla sua macchina e non come loro possano percorrere la stessa strada in parallelo, dato che la percorrono invece insieme. Magari avrei cercato di approfondire un po' di più questa parte, anche se capisco che sia stato un po' difficile visti i due protagonisti di questo racconto.
Tu avevi difatti scelto un pairing alquanto bizzarro, un pairing che io stessa ho inserito per farmi due risate e lo ammetto spudoratamente, e diciamo che un po' mi ha fatta sorridere il fatto che qualcuno fosse così pazzo - ti prego di lasciarmi passare il termine, è ovviamente detto in senso positivo - da prendere sul serio la mia stessa follia e scrivere qualcosa su Dean e la sua Impala. Ammetto, però, che mi aspettavo venisse presa in considerazione la limitazione che avevo messo tra parentesi: no romantico, comico ben usato.
Okay, qui in questa tua storia non c'è niente di romantico - e ci mancherebbe, diamine! Per quanto bella, si tratta pur sempre di una macchina -, ma quel pizzico di comico che avrei voluto vedere io non c'è, o, almeno, non nel senso propriamente stretto del termine. Sulla comicità sono parecchio esigente e ci vuole un po' troppo a farmi ridere, questa storia, più che far quello, mi ha fatta sorridere con una punta di divertimento e nostalgia, poiché è una fluff: si sente bene l'amore che Dean nutre per la sua auto, per la sua bambina, per quella che sembra solo un semplice oggetto agli occhi di molti ma che per lui rappresenta praticamente ciò che è e ciò che ha fatto fino a quel momento, sfrecciando fra le strade con le sue vecchie canzoni e sgommando su quelle ruote sull'asfalto.

- Stile, sintassi & grammatica
A parte qualche piccolo errore a cui si sarebbe potuto rimediare con una breve lettura - in particolar modo l'uso delle virgole e il tuo continuo evitare lo spazio dopo i punti di sospensione, perché, ricordalo, ci vuole -, e alcune cose che denotano un dover cercare di lasciarsi andare un po' di più alla regola dello “Show, don't tell” quando si descrivono determinate cose/azioni, il testo scorre fluido e senza grossolani orrori di sorta, lasciando una grammatica piuttosto pulita e godibile. Forse un pochino semplicistica, ma adatta ad un tipo di storia così leggera che non necessita di paroloni altisonanti, in particolar modo per il fatto che sia dal punto di vista in terza persona di Dean. Un altro modo di raccontare avrebbe difatti stonato, come avrebbe stonato questo se si fosse trattato di Sammy, quindi è stata la giusta scelta stilista che ha fatto sì di poter inquadrare bene un personaggio particolare come Dean Winchester.
Nella parte in cui Dean comincia a ricordare, però, forse avrei usato il trapassato prossimo e non il passato remoto, giacché si parla comunque di qualcosa risalente all'infanzia del maggiore dei due fratelli e sono cose che John gli ha detto proprio durante quel periodo, quindi la narrazione sarebbe migliore se tu cambiassi quel particolare periodo di narrazione solo in quel determinato punto. Stesso dicasi per il momento in cui ricorda quel pezzetto con Sammy. Non so, il presente in quel punto stona, o almeno cercherei di renderlo un po' meglio per evitare che stacchi troppo dal contesto. Ti consiglierei anche di mettere la punteggiatura dopo un discorso diretto, altrimenti sembra che lasci le virgolette aperte.
Qui di seguito ti segnalo ciò di cui parlo e anche qualche piccola dritta per sistemare il testo:

Il sole aveva raggiunto il punto più alto proiettando ombre cortissime sull’asfalto rovente → Il sole aveva raggiunto il punto più alto, proiettando ombre cortissime sull’asfalto rovente
Era un’estate particolarmente calda, nemmeno un rovescio d’acqua da diverse settimane e sembrava che → Non è sbagliata, ma dopo la virgola quando parli del fatto che non ha piovuto, sembra quasi che ci manchi qualcosa. Magari è una mia impressione, però rivedrei quel punto, magari inserendo qualcosa tipo “Non c'era stato un rovescio d'acqua” o simile, non saprei
Era un periodo di intenso lavoro, si erano registrate → Qui fai una sorta di elenco dopo, così, per alleggerire la frase dalla presenza di virgole e non appesantirla, cambierei in “Era un periodo di intenso lavoro: si erano registrate
solita andatura → “Solito andamento” credo suoni meglio, tenendo conto che si parla della sua camminata impostata
Ciao Bellezza → Ciao, Bellezza
le disse quasi sussurrando → Puoi tagliare un sacco di parole inutili scrivendo semplicemente “Sussurrò”
Scrollò la testa e cominciò a ricordare → Non dirlo che comincia a ricordare, mostralo. Non preparare il lettore a quello che sta per avvenire, rendiglielo palese mentre descrivi, lascia che la mente del lettore vaghi come quella di Dean, perdendosi a poco a poco nei suoi ricordi con frasi, non dico ad effetto, ma che facciano capire che lui in quel momento sta pensando al passato e che sta rivivendo nella sua mente giorni che lo hanno fatto divertire e sorridere. Basterebbe anche, che so, una semplice frase come “Scrollò la testa e sorrise quando, nella sua mente, si affacciò il pensiero che il rombo dell'Impala era la prima cosa che sentiva ecc
cacciare le cose…questa → Spazio dopo i tre punti. Te lo segnalo soltanto una volta, ma è un errore che si ripete spesso e al quale devi fare molta attenzione
gli disse suo padre e lui insegnò la stessa cosa al piccolo Sammy → Qui comincia il discorso di cui parlavo sopra: “gli aveva detto so padre, e lui aveva insegnato la stessa cosa al piccolo Sammy”. Come vedi il senso dell'intera frase cambia e fa capire che Dean sta ricordando, sta pensando a cose accadute anni addietro, e stacca quindi questa parte del testo dalla narrazione seguita fino a questo momento, lasciando intendere che il “presente” è stato momentaneamente messo da parte per parlare del “passato”
E Sammy stava sul letto lamentandosi di quanto papà fosse assente → E Sammy stava sul letto, lamentandosi di quanto papà fosse assente
nemmeno ora, dopo che grazie a lei, aveva avuto il coraggio → nemmeno ora, dopo che, grazie a lei, aveva avuto il coraggio
È seduto sulla borsa frigo con la schiena appoggiata alla portiera → È seduto sulla borsa frigo, con la schiena appoggiata alla portiera
cofano aperto dell’Impala smarrito → cofano aperto dell’Impala, smarrito
si avvicina al fratello mettendogli → si avvicina al fratello, mettendogli
Eh si → Eh, sì,
coma ad una donna → come ad una donna
replicò alterato Dean accarezzando → replicò alterato Dean, accarezzando
Ti ripeto Sammy, → Ti ripeto, Sammy,
dove tutto ebbe inizio → dove tutto aveva avuto inizio
Dai andiamo, allora → Dai, andiamo, allora
nelfratello → nel fratello
sull’acceleratore facendo → sull’acceleratore, facendo
Ah Piccola, → Ah, Piccola,
Suo fratello dormiva nel sedile a fianco → Suo fratello dormiva sul sedile a fianco

- Parere personale
Ci sono un sacco di cose legate a questa macchina - ricordo che persino l'attore che interpreta Dean se la voleva tenere, ormai ci si era affezionato anche lui, quindi è un amore a tutto tondo dentro e fuori dal set e la cosa mi fa sorridere in un modo tremendo -, quindi è ovvio che essa sia un punto importante nella vita del maggiore dei due fratelli Winchester. L'attaccamento materiale a qualcosa, qualcosa di caro che in un primo momento per altri non ha importanza, da un certo punto di vista riesco a capirlo, poiché ognuno di noi ha quella cosa a cui è particolarmente affezionato per un motivo che esula dal semplice fatto che quello sia un oggetto. Ed è questo che mi piace, questo lato che emerge poco a poco e che si sente anche nel racconto, per quanto, forse, avrei preferito venisse approfondito un pochino di più anche dal punto di vista comico.
Come detto, hai regalato una storia fluff, un frammento di pensieri di Dean sulla sua macchina e, per quanto la storia sia apparsa piacevole - piccoli errori a parte che le davano un freno, ma niente che non può essere rimediato seguendo ciò che ti ho segnalato -, non era esattamente ciò che mi aspettavo. Però, pur non essendolo, è stata comunque una lettura piacevole che ha staccato dalle solite storie e pairing che si vedono nel fandom, portando quasi una ventata di aria fresca nello stesso.

Nuovo recensore
02/07/15, ore 09:00

Premetto che ho smesso di vedere Supernatural quando è spuntata la Madre di tutte le cose ( mea culpa lo so ), tuttavia cio non tiglie che adoro come hai tratteggiato Dean! A parte che sfido chiunque a vedere nella Chevy Impala del 1967 solo una macchina, mi piace lo stile flash back che hai usato per descrivere i momenti piu significativi. Bellissima davvero la citazione dehli AC/DC che, oltre ad essere uno dei gruppi preferiti da Dean, ha un testo che calza a pennello!
Brava, brava, brava!
Ciauz