Hai scritto qualcosa di assurdo, devo riprendere fiato prima di poter scrivere una recensione presumibilmente seria.
Okay, fatto, ci sono. Hai scritto qualcosa di assurdo, di malsano, una storia che non è una storia, ma alla fine sì, è una storia. Tagliando corto, hai scritto qualcosa di geniale.
Premettendo che non so cosa tu scriva di solito perché ho letto solo questa tua storia, è azzardato scegliere di scrivere una storia che non è una storia in cui non si racconta altro che se stessi in quanto scrittori, appunto, nell'atto di scrivere, e in cui si cerca il contatto diretto con il lettore (io l'ho fatto più volte e adoro farlo, altro motivo per cui ho apprezzato il tuo scritto), perché spesso, a mio parere, non esistono mezzi termini, o ci si riesce, o la storia fa schifo. Tu ci sei riuscita, e hai scritto un "flusso di coscienza" (come lo hai definito tu ma che forse non lo è proprio, ma chissene) che sembra una telecronaca, in stile documentario della BBC, dei deliri di una scrittrice aliena e piuttosto megalomane ansiosa di pubblicare su EFP.
Se è vero che il confine tra genio e follia è sottile, tu sei una di quelle persone che ci si sono piazzate a cavallo per poter guardare da entrambi i lati.
A cavallo di un coccoratto, magari. |
