Ciao! :)
Allora, ho un po’ di cose da dire su questa storia, che come esordio non è male ma presenta comunque qualche pecca, a mio parere. Cercherò di essere il più chiara possibile nello spiegare il mio punto di vista, ma sentiti pure libera di chiedere nel caso non ci riuscissi :)
Cominciamo da un punto a sfavore della storia, quello che salta più all’occhio e che mi levo subito dai piedi perché non riguarda i protagonisti: John.
Prima di recensire ho dato un’occhiata a quello che pensavano gli altri lettori *farsi i fatti degli altri – parte 1*, quindi ho visto che non sono la prima a notare un leggero eccesso di stronzaggine in questo personaggio.
Mi trovi perfettamente d’accordo quando dici che John non è affatto il padre dell’anno, ma fondamentalmente quello che emerge dallo show – o almeno questo è quello che ho percepito io, poi sono sempre aperta ai confronti di opinioni – è un uomo con un passato militare alle spalle, una vita stravolta dalla morte della moglie, bisogno d’incanalare la rabbia in qualcosa di “costruttivo” (fare il cacciatore può essere costruttivo da un certo punto di vista, basare la propria vita su una vendetta e trascinarsi dietro i figli direi di no), alcolismo, un padre assente ma che ama molto i suoi figli e darebbe – ha dato – tutto per loro.
Insomma, secondo me John spesso non c’è ma quando è lì non è tanto male. Me lo immagino con tendenze al sergente militare, ecco, un po’ come Dean nella sesta stagione quando fa trasferire Ben e Lisa per tentare di tenerli al sicuro e fa pure i salti mortali per non farli uscire nemmeno di casa (tra l’altro, Dean stesso ha detto “My dad was exactly like this, all the time”; e no, non era inteso in senso positivo perché in effetti non è il padre che ogni bambino sogna, ma non è nemmeno il ritratto del più grande stronzo mai esistito).
Okay, cerco di tornare sul binario perché qui sto facendo un’infinita digressione su John. Il punto è che se John è presente davanti a Dean o peggio Sam ferito, dubito che se ne stia tranquillo a fregarsene. In particolare se è Sam, perché è il più piccolino, quello protetto il più possibile, quello che “John adorava” (mi viene in mente la scena in “Something wicked” in cui John si prende un infarto perché lo Shriga sta per fare fuori Sam e lo abbraccia subito dopo: non mi sembra lo stesso John che compare in questa fanfiction).
Hai descritto John ubriaco, probabilmente come “attenuante” per la sua stronzaggine – o almeno io ho avuto quest’impressione – ed è risultato, francamente, un po’ illogico e forzato, perché:
a) Sam ha quattordini anni, Dean diciotto. È canon che Dean attorno ai quindici/sedici anni già cacciasse con il padre, quindi non è affatto improbabile che, come hai descritto tu, Sam facesse la stessa cosa (anche se è leggermente più giovane...). Ma è comunque un ragazzino ed è pure il “piccolino” di famiglia: per quanto John abbia la brutta abitudine di lasciarlo nelle mani di Dean, mi riesce difficile immaginare che permetta a un ragazzino così giovane di cacciare senza la sua supervisione. Dovrei suppore, per renderlo più verosimile, che John fosse impegnato in un’altra caccia, ma allora non sarebbe stato a ubriacarsi (potrebbe sempre farlo dopo la caccia, ma nel punto dopo ti spiego perché neanche così mi sembra convincente).
b) Presupponendo che John fosse impegnato in un’altra caccia e sia andato a ubriacarsi dopo, mi viene da pensare: una volta finito il lavoro e sapendo che i tuoi figli (un quindicenne e un diciottenne, non uomini fatti e finiti) sono in giro a rischiare la vita, il tuo primo pensiero dovrebbe essere telefonare o comunque tornare al motel per vedere se sono tornati tutti interi. E questo dovrebbe avvenire prima di andare nell’ipotetico bar, dunque John non avrebbe la scusa della sbronza a giustificare il suo menefreghismo.
c) Immaginando invece John che se va in giro tutto il giorno a ciondolare, comunque un minuto per chiamare i figli dovrebbe trovarlo, dovrebbe preoccuparsi per loro invece che pensare a bere. Perché un padre senza nulla da fare e con dei figli intenti a cacciare di certo non se ne sta tranquillo.
d) C’è poi la possibilità che John non fosse a conoscenza della caccia, ma questa mi pare l’ipotesi più assurda di tutte.
Inoltre, penso che una delle prime cose che Dean farebbe con Sam ferito e febbricitante sul letto sarebbe proprio chiamare il padre – o tentare, visto che c’è quasi sempre la segreteria.
A proposito di Dean, non mi è piaciuto lo scontro tra lui e John, semplicemente perché è caratteristica del loro rapporto una certa… Mi viene da dire sottomissione, ma ho paura che sia un termine esagerato. In ogni caso, Sam più volte sottolinea come John goda di fiducia cieca da parte di Dean e quanto la cosa lo faccia arrabbiare perché vorrebbe vederlo prendere posizione contro di lui, ogni tanto.
Sebbene sia IC che Dean perda comunque le staffe quando Sam si trova in pericolo, la situazione resta inverosimile a causa del menefreghismo di John, che secondo me è parecchio OOC.
Per sottolineare il fattore “John non è il padre dell’anno” in maniera più IC e realistica, avresti potuto scrivere la stessa storia senza John. O meglio, con John in giro impegnato a cacciare da un’altra parte – o comunque via per altri motivi – e che, come al solito, non risponde al telefono.
Così come lo hai descritto non mi è proprio piaciuto.
Passando invece ad altri aspetti, ho un paio di accorgimenti sul testo:
- “Il ragazzo era stato ferito durante uno scontro con un lupo mannaro e la ferita non sarebbe stata grave, se Sam non avesse voluto giocare all'eroe, trascurandosi per aiutare il fratello. Così la ferita si era infettata e la febbre era cominciata a salire, fino a farlo svenire.” La parola “ferito/a” si ripete un po’ troppe volte, cosa che stona nella lettura. Ti suggerirei di sostituire quella di mezzo (“e la ferita non sarebbe stata grave”) con un sinonimo.
- “<> chiamò Dean.” Qui il dialogo è sparito a causa dei segni che hai usato: sono sconsigliati perché in mancanza di spazi tra essi e le parole la frase all’interno sparisce. Sarebbe meglio usare le virgolette (“…”) o «…».
- “dove c'erano annotate ogni cosa” il soggetto “ogni cosa” è singolare, quindi anche il verbo dovrebbe esserlo e quel “ci” sa un po’ di linguaggio parlato, sarebbe meglio dire “era”.
Come vedi, nulla di grave.
In generale lo stile è abbastanza piacevole, la storia scorre velocemente e il lessico è semplice, non ti sei persa in descrizioni inutili e hai tratteggiato comunque la situazione in maniera abbastanza chiara.
L’unica cosa è che mi sarebbe piaciuta un po’ più d’introspezione, ma capisco che l’intento fosse scrivere qualcosa di fluff, non un sermone su quello che frulla in testa a Dean – anche se avresti potuto inserire senza troppi problemi un po’ più di senso di colpa, visto che Dean si sente responsabile per il fratello.
Ho ancora una piccola perplessità riguardo a quanto accade nella storia: perché Dean non porta subito Sam all’ospedale? Voglio dire, piomba nella stanza di John come una furia, ci litiga pesantemente e poi… Nulla? Se Sam ha bisogno di cure e Dean è disposto a mandare a quel paese il padre la mattina successiva, perché non farlo subito? La sua – IC – determinazione a fare in modo che Sam stia bene a qualunque costo è svanita nel nulla?
Detto questo, ho finito con le cose che non mi sono piaciute.
Se ho detto che la storia non è male, infatti, è perché ho trovato anche qualche lato positivo (motivo per cui la bandierina è bianca e non rossa): Dean è abbastanza ben caratterizzato, a parte quel momento lunatico di cui ho parlato poco fa, e vederlo fare il fratello maggiore è una cosa che amo sempre moltissimo xD
L’idea, in ogni caso, non è sicuramente delle più originali, ma ne è uscita comunque una storiella piacevole da leggere, anche se mi fa un po’ strano vedere Dean che si permette di baciare il fratello minorenne senza farsi le sue solite pippe mentali.
Per chi è in cerca di un po’ di fluff senza impegno, comunque, questa fanfiction può risultare una buona scelta.
Facendo il punto della situazione, ho scelto di darti la bandierina bianca perché sebbene lo stile e la forma non siano male e la “trama”, per quanto un po’ cliché del fandom – anche se di solito Sam è ammalato per i fatti suoi, è meritevole che tu ti sia andata a cercare un motivo di malessere diverso da quello usato nella maggior parte dei casi –, risulti piacevole, con Dean abbastanza ben caratterizzato, la storia risente parecchio dell’OOC di John – almeno dal mio punto di vista, perché il suo personaggio non mi sta particolarmente a cuore ma mi infastidisce molto quando nelle fanfiction viene stereotipato a padre stronzo e insensibile che se ne frega di tutto e tutti – e ci sono delle “falle logiche”, anche se non penso che sia un modo di dire esistente, che sono praticamente forzature (John ubriaco, Dean che non porta subito Sam all’ospedale…) per fare in modo che la storia possa andare in una certa direzione. Poi vabbè c’erano due o tre errorini ma sinceramente se fosse stato solo per quelli ti avrei tranquillamente dato una bandierina verde.
Spero che questa mia recensione non ti abbatta, l’intento è darti qualche consiglio per aiutarti a migliorare, perché le basi da cui parti (parlando di stile ecc.) non sono affatto male.
A presto! |
