Salve! Lessi questa tua shot qualche tempo fa e mi ripromisi di recensirla.
È un'idea davvero originale, curiosa e ben impostata. La cosa che ho apprezzato di più è quella di aver dato dei genitori ai nostri orfanelli preferiti.
Anche l'ambientazione è perfetta! Si allontana molto dal classico prototipo di "Tokyo, New York, Los Angeles", quindi 1000 punti a te! 
Nonostante si trasse, appunto, di un ambiente diverso trovo che la caratterizzazione sia senza ombra di dubbio eccezionale, quindi brava!
Spero di poter leggere qualcosa di tuo presto perché sei davvero brava e meritevole. Dunque scrivi scrivi scrivi!
È simpatico anche il fatto che Matt non si sia mai reso conto che la sua prof fosse la madre del suo fidanzato AHAHAHAH ho adorato la scena dell'incontro. Sappi che questa storia finirà nelle preferite immediatamente (se non l'ho già fatto, perdonami ho una memoria in estate davvero pessimo)
Un bacio! 

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Ciao,
ti devo fare i miei più grandi complimenti: questa storia va dritta fra le mie preferite.
Mi è piaciuto moltissimo il tuo stile di scrittura, fresco e attivo, senza fronzoli di troppo o descrizioni inutili. Insomma, una grande "potenza" narrativa d'eccezione ;)
non mi sembra di aver visto gravi errori di grammatica, né errori di logica.
Apprezzo tantissimo la tua idea di fare un capitolo solo nonostante la lunghezza complessiva, conosco molti che preferiscono spezzare il filo narrativo, non sempre con buoni risultati.
Bellissimo il punto di vista, non così lontano dalla realtà caratteriale e fisica dei personaggi, ma a debita d'istanza dall'ambiente lugubre in cui sono "ingabbiati" nella realtà di Death Note. (bada bene: questa non è una critica al mio manga preferito XD)
Spero di rileggerti presto,
Lithops.
P.S. Quasi mi dimenticavo!!! Trovo che l'idea di fare indossare entrambe le magliette (bianca e nera, rossa e nera) sia stata un'ottima idea.
Io personalmente ce lo vedo con la maglietta bianca a strisce, ma so che molti lo preferiscono con quella rossa... va a capire... u.u

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