Terza classificata al contest " La canzone della mia vita."
TOT: 64.8/70
Grammatica: 9.8/10
È pressoché perfetta. Ci sono solo un paio di errori di punteggiatura trascurabili, l'unico un po' più grave riguardante il discorso diretto è dovuto alla distrazione, perciò non ti ho penalizzata più di tanto. Complimenti!
STILE: 8/10
Ho davvero apprezzato il tuo stile scorrevole ed equilibrato. Ho letto la storia tutto d'un fiato, il lessico è perlopiù semplice, ma ricercato in alcuni punti, e la struttura dei periodi è chiara e ordinata.
"La sua vita è cessata nel momento stesso in cui l’incantesimo di Augustus Rookwood ha colpito il muro alle loro spalle. In quell’istante le loro vite sono state distrutte, sbriciolate come i mattoni che li hanno travolti nell’esplosione."
È davvero efficace questa metafora, d'impatto e descritta in modo lineare. Tuttavia ci sono alcune frasi in cui si avverte la presenza dell'autrice che, a mio avviso, disturbano la lettura. Ho come avuto l'impressione che questa intromissione contribuisca a rendere la storia meno realistica e che, paradossalmente rispetto al tuo intento, riduca il coinvolgimento del lettore.
Te le riporto tra due asterischi per segnalarti i punti che non mi hanno convinto:
"[...] fotografie in bianco e nero di persone che si muovono come se fossero reali –*e perché mai non dovrebbero esserlo?* Una in particolare attira la sua attenzione: due ragazzi in posa, davanti ad un negozio *situato in quella che anche voi riconoscereste essere Diagon Alley*."
"Gli è difficile riconoscersi nel ragazzo della foto, *persino voi stentereste a dire che sono la stessa persona*."
Al tuo posto eliminarei quel "voi".
TITOLO: 4.5/5
Mi è piaciuto tantissimo, è perfetto per la trama e l'atmosfera della storia, sintentico ed efficace. È uno di quei titoli che invoglia immediatamente a leggere, se si conosce e si apprezza la lingua inglese. Brava!
IC: 15/15
Il tuo George mi è parso perfetto, anche se solitamente siamo abiutati a vederlo ironico anche quando è triste. Trovo che questa versione di lui sia plausibile e assolutamente IC, lo rende realistico, umano: diciamocelo, non è molto verosimile che qualcuno abbia sempre e solo voglia di scherzare dopo la morte di un fratello; anche George deve avere avuto i suoi momenti di cupa sofferenza, paura e rammarico. Ci hai mostrato quella che si potrebbe definire l'altra faccia della medaglia della sua elaborazione del lutto.
Sul terrore che George prova per lampi e tuoni, dato che gli ricordano i rumori della battaglia, nessuno potrebbe contraddirti: lo hai gestito al meglio.
ORIGINALITÀ: 8.5/10
Non è solo l'uso del prompt a rendere la trama originale, ma anche il modo in cui George gestisce il suo dolore: di solito lo vediamo reagire con forzata ironia, qui invece lo vediamo annegare nella sofferenza, punto di vista meno comune. C'è poi l'uso dei tuoni che, oltre ad essere completamente nuovo, è anche efficace. Complimenti!
ATTINENZA AL PROMPT SCELTO: 15/15
Non potevi scegliere una canzone più azzeccata per Fred e George. L'ho respirata per tutta la lettura, è proprio la canzone di George; si è adatta così bene all'atmosfera della storia che ho iniziato a sentirla nella mia testa, potrebbe costituire benissimo la sua colonna sonora.
Il modo in cui la storia si conclude mi ha ricordato immediatamente questi versi della canzone:
"Ieri è storia
Domani è un mistero"
Il finale ci lascia a bocca asciutta, col ricordo vivido di George annegato nella sua sofferenza, non ci lascia alcuno spiraglio sul suo futuro, qualcosa che ci permetta di capire che lui supererà questo momento. In un certo senso rispecchia il concetto "domani è un mistero", per George e per noi, che non sappiamo come e se si riprenderà. Ottimo lavoro!
"Non guarda fuori, bensì il riflesso di se stesso. No, questo è il riflesso di Fred."
"Che fine ha fatto il vecchio George?
È morto."
Queste frasi richiamano il testo della canzone in modo palese, senza tuttavia ripeterlo. George si sente unito a Fred e la morte di quest'ultimo ha ucciso anche lui. È un'immagine che richiama appieno Mirrors. Hai fatto un lavoro egregio, complimenti!
GRADIMENTO PERSONALE: 4/5
L'uso ottimale della canzone mi ha conquistata. Hai descritto lo stato d'animo di George così bene che sono riuscita ad immaginarmelo al buio, rannicchiato su se stesso, mentre dalla finestra della sua stanza si intravedono i lampi e la pioggia. Non è proprio una visione felice, ma senz'altro mi complimento con te per il coinvolgimento che sei riuscita a creare. Una delle cose che non ho apprezzato, invece, te l'ho accennata nello stile, l'altra riguarda il finale: ho avuto la sensazione che sia rimasto in sospeso, effetto probabilmente voluto, ma che non ho amato del tutto. A parte questo ti faccio i complimenti. |