Hyoga è freddo, giusto? Controllato e reso chiuso e gelido dall'addestramento e dall'esempio del proprio maestro. E si trova a cercare le parole - e un carattere freddo è SEMPRE a corto di parole - per ringraziare chi gli ha salvato la vita. Che, colmo di sfortuna, è proprio un carattere opposto al suo, e che quindi, probabilmente, è assai più bravo ad esprimere i propri sentimenti.
Si può immaginare un'empasse peggiore? XD Non lo invidio affatto.
Ma Shun non vuole parole. Sa già? Lo sente? Non vuole mettere in difficoltà l'altro, conoscendolo bene?
Forse, semplicemnte, non gli sembra di aver fatto nulla di più di ciò che doveva fare. Quindi, a che serve ringraziare?
Quando ho iniziato a curiosare tra le tue storie, ero piuttosto stupita da queste drabble toccata-e-fuga, che per me sono impossibili: sono troppo logorroica. Eppure sto capendo - man mano che vado avanti a leggere - che anche con una manciata di parole, sai ispirarmi immagini e sensazioni. O, come questa volta, domande e riflessioni...

Leggi la risposta dell'autore

Ovunque ci siano questi due, c'è anche un certo malefico avvertimento. Motivo in più per apprezzare questa tua drabble ancor di più.
Perchè ci mostri il rapporto di amicizia tra questi due personaggi, o quantomeno il fatto che per certe cose, non siano necessarie parole. Si comprendono anche tramite i silenzi.
Una cosa che certe persone del mondo reale dovrebbero imparare a fare, aggiungo, ma meglio che mi fermi qui! xD
E niente, i miei complimenti si sprecano davanti a tanta bravura di sintesi che riesce a far trapelare un contenuto molto più complesso.
Alla prossima!
Stellaskia (che si augura tu non la scambi per una stalker!)

Leggi la risposta dell'autore

Ebbene, eccomi qui!
Perdona questa sempre più fastidiose recensioni che sto lasciando sparse per i tuoi lavori, ma sto girando liberamente per il tuo canale e non posso fare a meno che soffermarmi su questi splendidi lavori dedicati alla sezione di Saint Seiya. Questa drabble che ho avuto modo di leggere è seriamente un capolavoro e non posso che farti i miei più sinceri complimenti per l'ottima realizzazione.
Hai uno stile così pulito che risulta facile immergersi nella lettura e poter godere della scena che vai a realizzare. Ammetto di essere rimasta semplicemente soddisfatta al finire della lettura: hai realizzato uno di quei momenti che ho sempre voluto vedere realizzati in Saint Seiya e che, sfortunatamente, non mi sono mai vista realizzata. Ho sempre voluto vedere Hyoga ringraziare Shun per avergli salvato la vita durante la salita alle Dodici Case. Ho davvero molto apprezzato il quadro che hai voluto donargli e così anche la gentilezza tipica del personaggio di Shun che non ha potuto non conquistarmi.
Concludendo, sei stata spettacolare e non posso davvero negarti i miei più sinceri complimenti per questa drabble che mi ha davvero colpito il cuore e fatto esplodere in mille e più fiori! Grazie mille per aver scritto un simile lavoro!
mughetto
 

Leggi la risposta dell'autore

Per una storia pubblicata il 17 di Luglio mi aspettavo che la protagonista fosse Fransuà – che sorpresa leggere di Shun e Hyoga. È un pairing molto inflazionato, ma tu mi pare lo usi poco. Mi sembra di ricordare che nella prima versione di Deep Blue Eyes Hyoga fosse uno di quelli più preoccupati per la scomparsa di Shun, ma a parte questo niente di particolare.
Verissimo che nonostante il fatto che per dire certe cosa non servano parole, bisogna almeno provarci. Palpabile l'imbarazzo di Hyoga, il taciturno per eccellenza, nel dover confessare la propria gratitudine.

Dove si colloca temporalmente questa storia?

Leggi la risposta dell'autore

C'è un bozzolo che li avvolge come un abbraccio materno. E' il cosmo, è amicizia, è l'essersi salvati l'un l'altro senza saperlo, forse. Shun non chiede nulla: mite, buono, sempre pronto a sacrificarsi. Non ha salvato Hyoga per essere ringraziato. L'ha fatto perché, al suo posto, anche il Cigno l'avrebbe fatto. Le parole, a volte, non servono.

Leggi la risposta dell'autore

*si commuove*

Io non so cosa mi abbia commosso in questa drabble; forse lo sguardo ostinato di Shun verso l'orizzonte, forse le parole bloccate in gola di Hyoga. 
O forse è stato vedere i loro cosmi parlarsi, toccarsi, immaginarli mentre si dicono tutto quello che, per citare King, le parole possono solo rimpicciolire. 
Forse è stato il tempo sospeso, oppure quel senso di sollievo che segue una battaglia, quando scopri di essere ancora vivo e caldo e con un futuro - e ridi peggio del Joker, perché l'adrenalina e i suoi effetti fanno strani scherzi. 
E niente, un'altra bellissima drabble che ho amato. ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

*passa direttamente ventilatore e caffè freddo* 
 

Leggi la risposta dell'autore