Ommieiddei.
Se non fosse che amo dilungarmi, credo che la mia recensione sarebbe solo la parola DOLORE ripetuta ventordicimila volte.
Innanzitutto, mi è piaciuta la complicità, o meglio, la comprensione di Morgana verso Merlino, espressa perfettamente in sole tre frasi. Ma, soprattutto, la descrizione dello sguardo di Artù che non è per il mago, ma per Gwen, e Merlino si dispera semplicemente piangendo, e con il suo pianto dice tutto. Fa davvero male, giuro. E le ultime due esortazione "non guardarlo"... beh, hanno colpito duramente il mio povero cuoricino.
Il continuo andare a capo, le frasi che via via aumentano di lunghezza, tutto rende perfettamente l'atmosfera della situazione, e mette addosso (positivamente, eh) una tristezza incredibile.
Tutti i miei complimenti. Non saprei come altro esprimere la commozione che mi ha trasmesso la tua storia.
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