Recensioni per
Altri progetti
di Ginny Jane
Mi è piaciuta tanto, soprattutto il piccolo Pierre, non so se è terminata, |
Quanto mi piace questa storia: è divertente, piacevole, emozionante. A me piace Fersen, questa arroganza con cui all'inizio tratta André non è conforme al personaggio dell'anime,ma in questo capitolo si ritrova il solito Fersen, amico tanto di Oscar quanto di André (ho sempre ritenuto che Fersen stimasse molto André e,infatti, quando si recava a palazzo Jarjayes, lo coinvolgeva sempre). |
Che bella storia!!! |
Lo stoccafesso (non è un refuso :p) si è arreso all'evidenza : chi non è nobile può essere dotato di più fortuna e acume di un ricco e blasonato conte... Tutte le sue antiche certezze cozzano con la dura realtà : Oscar ha quello che lui non avrà più, o meglio mai, la quotidianità di un amore vero e senza compromessi fra l'essere e il dover essere, la felicità completa e non una lenta e triste agonia. 😂 Davvero notevole! (anche per le note a pie' di pagina!) |
Ciao Ginny! Complimenti per questa storia perché è davvero troppo divertente, ti giuro all'inizio, soprattutto nei primi capitoli, non smettevo più di ridere nel vedere il modo ingenuo con cui il conte preparava mentalmente una felice vita coniugale insieme a Oscar, che nella sua immaginazione è rimasta per anni follemente innamorata di lui. E tutte le congetture che fa per spiegarsi il fatto che Oscar e André vivano insieme con dei bambini che gironzolano per casa. Mi è piaciuta davvero tanto la litigata che si sono fatti André e Fersen per i loro ideali politici, e anche quella tra Oscar e André, è così dolce il nostro André geloso, incredibilmente geloso della sua donna, ma insomma, chi non lo sarebbe se in casa propria si catapultasse improvvisamente il primo amore, il grande amore della propria amata mogliettina. E adesso? Come proseguirà la storia ora che il conte fersen si appresta a togliere le tende? |
"Povero" Conte! Colpito e affondato! Mi piace questo Andrè che lo sistema a modo suo, senza impeti sanguinari! Certo mi piacerebbe "vedere" la faccia di Oscar ad una eventuale rivelazione e la soddisfazione di Andrè con sguardo in modalità "te lo dicevo io". A presto! |
Il racconto inizia in modo ilare e lieve con questo simpaticissimo bambino che travolge la vita di questo adulto poco avvezzo a rapportarsi con i bambini e la vita di campagna. Il tono insieme al ritmo della giornata cambia diventa più ponderato e la tua propensione per André fa sì che il nostro eroe giochi al gatto col topo con Fersen. Quest'ultimo esce perdente dal duello verbale in fondo quello che offre è molto ma molto meno di quello che Oscar ha nella realtà. Chiarita la situazione ora può essere considerato e accettato come un ospite della famiglia. |
Davvero adorabile la prima parte, con Pierre impegnato a portare a termine il compito di capire se il suo strano ospite sia sveglio...la domanda, posta più volte dal bambino, si presta anche ad un'altra interpretazione, vista anche la quantità di strafalcioni e brutte figure inanellate dallo svedese. Poi la scena è tutta per lui, il "servo, fattore, giornalista e quant'altro", che smaschera il conte e lo costringe ad ammettere la meschinità dei suoi piani. Davvero bello il discorso nel frutteto, uno scambio di battute fitto e sagace da cui André esce vincitore su tutta la linea. Gli hai regalato una maturità meravigliosa, intessuta di sicurezza e amore ricambiato, con un pizzico di gelosia che non guasta mai. Brava davvero! Un po mi dispiace che siamo già alla fine ma mi rendo conto che un ospite come Fersen, come cita il proverbio, dopo due giorni...sì, insomma non sia proprio profumato... Aspetto la chiusura e intanto, come sempre, complimenti. Un abbraccio! |
Molto carino l'inizio, con Pierre che giustamente fa il bambino, e si comporta con la logica di qualsiasi bambino. |
Vederli discutere tra uomini come due vecchi amici è piacevole. E' chiaro che adesso il conte non rappresenta più una minaccia per André o per la loro felicità. |
Sono approdata per caso a questa storia è la trovo oltremodo accattivante. Il povero stoccafisso reazionario, ferito nelle sue ataviche convinzioni e invidioso di ciò che il popolano André ha saputo costruire al di là dell'etichetta. Ottimo spunto per una storia che divienesempre più interessante. L'umanizzazione dei nostri eroi l'ho davvero gradita! per non parlare delle tue citazioni decisamente opportune. Brava! |
felice che hai proseguito, perché la storia è veramente gustosa!! scrivi bene, con un tono ironico, e descrizioni che rendono vivida la scena. fantastici i due bambini :) certo, fesso è ancora fesso, poraccio. un abbraccio e complimenti!! |
Adesso ho una connessione decente e posso recensire questa storia originale e stuzzicante. Ben collocata nel contesto storico prendi spunto da Fersen e dalla sua voglia di vivere ancora di darsi una chance di felicità. I suoi progetti si scontrano, come spesso accade nella vita, con la realtà. La sua opportunità è madre sposata e sostiene quelle idee che lui detesta . |
Bellissimo il capitolo e bellissimi, verissimi e meravigliosamente imperfetti loro perché hai ragione: i bei matrimoni non trasudano miele, sono fatti di discussioni e bronci e punti di vista non sempre coincidenti, ci sono bambini da far riaddormentare e gelosie da tenere a bada e confronti che a volte non si risolvono con la passione...quindi viva questa unione così solida e questa coppia che bisticcia, questo André geloso e perspicace e questa Oscar un pochino ingenua ma così intensa quando si svela agli occhi di Fersen (a proposito, qualcuno dovrebbe dirglielo che è lui il lumacone sgradito nell'orticello di casa Grandier...) nella sua inedita veste di madre. Che ninna ai suoi bimbi il Silenzio, retaggio di quel passato militare che è stata la sua vita. Bravissima, mi piace davvero molto il respiro diverso che hai dato alla loro vita e sono davvero curiosa di sapere cosa combinerà ancora lo svedese che, in quanto a gaffes, finora, non si è fatto mancare niente...A presto! |
Bel capitolo! Le baruffe tra coniugi sono comuni e mi piacciono questi due intenti a discutere... Che dire a nessun marito piacerebbe trovarsi in casa una vecchia fiamma della moglie, senza contare che Andrè, da sempre più sveglio di Oscar, in fatto di relazioni personali, bene o male, ha subodorato qualcosa, tanto da sentirsi una lumaca nell'insalata di Fersen, grandissima similitudine, sto ancora ridendo. Bella la scena di Oscar con i suoi bambini mentre cerca di calmarli con il canto e con le carezze... Una dimensione in cui non abbiamo potuto apprezzarla nè nell'anime |