Recensioni per
A voyage into the hell
di Lady Warrior

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/09/15, ore 22:08

Ecco qui, cara! (Tsunade)

The Ancient Tales {Contest Fantasy ; Pacchetti + Immagini}
XVI Classificata

Grammatica e Lessico: 18/20
Stile: 19/25
Uso dei Pacchetti: 10/20
Uso dell'Immagine: 15/15
Gradimento Personale – Tsunade: 7/10
Gradimento Personale – Ino;Chan: 7/10
Punteggio finale: 76/100

La lista degli errori è stata omessa per ragioni di praticità!

Leggendo la tua storia non abbiamo potuto fare a meno di pensare al mito di Orfeo ed Euridice: il tema dell’innamorato che cerca la propria metà, arrivando addirittura ad affrontare gli inferi, è molto classico ma tu gli hai conferito una chiave più “moderna” davvero interessante.

In una serie di flashback ci presenti il passato di Evan, il protagonista, e l’incontro con Prim, fino alla morte di lei e la decisione del ragazzo di riportarla indietro dal mondo dei morti. È un viaggio dall’esito abbastanza scontato: è ovvio che non riuscirà a riprenderla con sé, perché non è possibile riportare indietro un’anima dagli inferi. L’unica scappatoia sarebbe quella che ci presenti tu, ovvero la possibilità di evocare un defunto attraverso una fonte magica situata proprio negli inferi. Tutta la vicenda di Evan alle prese con la Morte è interessante ed è rappresentata in maniera molto vibrante e drammatica, fino all’epilogo malinconico che però lascia un barlume di speranza di una vita serena per lui e sua figlia.

Il problema generale, però, sta nella gestione delle idee: la storia ha delle ottime basi e premesse, però è come se tu avessi deciso di dare molto più spazio ai ricordi e alla storia d’amore di Evan e Prim, piuttosto che soffermarti un po’ di più su alcuni passaggi che avrebbero dato più risalto alla dimensione fantastica della storia. Non fraintenderci, le parti sentimentali sono importanti in un racconto simile, però è come se mancassero alcune descrizioni fondamentali degli eventi e della struttura del mondo che ci presenti. Proprio questo mondo, infatti, risulta un po’ abbozzato e poco definito: ci sembra di capire che si tratti di una realtà “anticheggiante” che manca di una geografia e di un contesto pseudo-storico che spieghino, ad esempio, cosa siano davvero il Centro del Mondo, la scuola per Evocatori, la Venuta dei Morti e così via. Tutte questi aspetti sono stati accennati, ma senza un vero e proprio approfondimento. Devi capire che, in una storia originale, il lettore deve essere in grado di comprendere cosa sta succedendo, ma soprattutto perché. Senza le linee guida fondamentali di un mondo, ci si trova abbastanza spiazzati.

Le parti introspettive e quelle dei dialoghi sono ben scritte ed ampliate, attenzione solamente a non eccedere con la lunghezza del discorso diretto, poiché finisce inevitabilmente per assomigliare ad un soliloquio. Fra l’altro, volevamo segnalarti la formattazione del discorso diretto: abbiamo notato che ogni tanto tendi ad attaccare i dialoghi al resto della narrazione, ad omettere la maiuscola all’inizio di queste frasi ed a non usare le virgolette. I trattini usati al posto delle virgolette non sono un errore, però ti consigliamo di staccarli dalle parole che seguono e precedono il discorso diretto, per evitare un’accozzaglia di frasi attaccate fra loro.

Evan è un protagonista ben caratterizzato, dalla personalità semplice ma determinata. È conscio di essere parte di una categoria sociale destinata ad essere odiata ed evitata, ma questo non lo ferma dall’ascoltare i propri sentimenti e ad innamorarsi di Prim, nonostante non voglia rovinare la vita alla ragazza. Lungo il corso della storia mantiene inalterato il suo spirito altruista e coscienzioso, e decide di scendere negli inferi per riportare indietro sua moglie, nonostante si tratti di una missione già persa in partenza. Prova paura solamente quando si trova al cospetto della Morte e realizza quanto sia impossibile portare a termine il suo piano, ma anche lì riesce a trovare la fermezza per ragionare a mente fredda ed a fronteggiarla usando l’intelligenza.
Prim, nonostante compaia per poco nella narrazione presente e molto più nei flashback, è l’opposto della Morte: si tratta di un personaggio sempre positivo e gentile, molto puro e disposto ad andare contro la propria famiglia pur di stare con la persona che ama.
Alcune parti, però, ci hanno fatto nascere degli interrogativi. Innanzitutto, ci sono due contraddizioni molto importanti. La prima riguarda il viaggio di Evan verso la porta degli inferi: ci dici che il protagonista ha fatto delle ricerche su alcuni testi antichi che spiegherebbero come fare per entrare all’inferno, ma questo com’è possibile se nessuno è mai andato e tornato da lì, come dice il protagonista stesso? Chi ha scritto questi libri se non esiste alcuna fonte certa di ciò che sta al di là dell’entrata? Stessa cosa per la Fonte: come fanno ad averla descritta ed a sapere dove si trova?

I Pacchetti sono tutti e tre presenti nella storia, ma il problema consiste nel loro uso.
Ci hai presentato la figura dell’Evocatore come quella del paria, bandito dalla società (anche se il motivo è poco approfondito) e costretto a vivere come un reietto. Sempre gli Evocatori vengono addestrati all’interno di alcune scuole particolari (anche se non le hai descritte per nulla), ma la figura in sé è poco tratteggiata. Manca una vera e propria idea di cosa sia un Evocatore nel tuo mondo: le persone nascono con questi poteri? Li sviluppano al massimo sin da bambini oppure rimangono latenti finché non si iscrivono a queste scuole speciali? Chi li comanda? Esiste una gerarchia? Qual è l’origine del tatuaggio che portano impresso sulla mano?
Anche la Situazione, pur essendo presente all’interno della storia, manca un po’ di spessore e di credibilità. Siccome non hai spiegato praticamente nulla del tuo mondo, anche l’idea che questa insegna sia scritta in una lingua antica rimane un po’ vaga. La stessa idea che per “azzeccare” la direzione giusta verso gli inferi basti seguire un cartello, è un po’ surreale.
L’Immagine, invece, è inserita alla perfezione e delinea molto bene il personaggio della Morte, la grande antagonista della storia.

Ci teniamo infine a dirti di non farti scoraggiare dal nostro giudizio, poiché è necessario valutare oggettivamente tutti i pro ed i contro della storia. Sicuramente, in un contesto non competitivo, la nostra valutazione sarebbe diversa perché comunque il racconto ci è piaciuto ed ha molto potenziale. Come abbiamo già detto ad altri partecipanti, ti basterà allungare un pochino alcune parti e le descrizioni del mondo, per realizzare una storia perfetta. Ti ringraziamo davvero per averci consegnato il tuo bel racconto e per essere riuscita a finirlo in tempo!