Ciao Saccuz, da quanto tempo! (erano anni che non frequentavo attivamente EFP, solo ultimamente ho ripreso)
Ho letto per caso questa tua shot, prima del commento vero e proprio ti lascio l'appunto per due correzioni che ho riscontrato nella lettura:
-Dicevte che vi spettava di diritto
-Lentamente l’essere abbassò lo sguardo, volgendo lo sguardo (ripetizione)
Che dire? La storia, seppur breve è ben costruita perché all'inizio si pensa istintivamente che il protagonista sia un uomo. Invece è l'esatto contrario e qui l'uomo è il cattivo, il distruttore.
Complimenti per la resa piuttosto raccapricciante della devastazione della moglie aliena oltre che dell'ambiente... sono riuscita ad immaginare tutto nei dettagli e ad averne anche un po' schifo.
La rabbia dell'alieno è molto reale anche se la parte in cui se la prende con Dio l'ho trovato un po' forzata, non perché possa essere una reazione inverosimile, ma perché capita in mezzo all'invettiva contro gli umani - di cui incolpa giustamente della morte di sua moglie e della rovina del pianete - senza che venga 'introdotto' da qualcosa, da un motivo. Ti faccio un esempio: se mentre contemplava lo scenario, gli fosse capitato in mano un oggetto di fede, caduto lì tra le macerie, allora ci sarebbe stato un pretesto per pensare a Dio e anche al fatto che, per quanto lui abbia sempre pregato devotamente, non gli abbia elargito salvezza al momento opportuno. Potresti dire: ma una persona può pensarci anche senza qualcosa di esterno glielo faccia venire in mente. Sì, però il testo è molto, molto ristretto e concentrato: l'elemento principale è la rabbia, la miseria e il cordoglio: tutto è assolutamente focalizzato verso questo nemico al punto che non ipotizzerei che l'essere sia in grado di pensare bene e con raziocinio. È più verosimile che in quei frangenti la sua mente sia piena solo del furore contro l'uomo anziché di pensieri più 'filosofici', chiamiamoli così.
Ma è la mia impressione... mi sono dilungata su questo punto per cercare di spiegare i motivi della mia critica perché non pensassi che la facessi con leggerezza =)
Al di là di questo, il racconto si legge scorrevolmente e piacevolmente! Bravo!
PS.Nemmeno a farlo apposta ho letto questo racconto e anni fa commentai "L'ultimo sguardo": queste due shot sono fondamentalmente intrecciate tra loro ma diametralmente opposte. La sensazione di sconforto, desolazione e morte sono quasi le stesse (persino la moglie morta) ma lì era l'uomo il protagonista e la Terra il pianeta distrutto, addirittura scomparso ormai.
A presto,
Ryo13
(Recensione modificata il 09/07/2019 - 12:06 pm) |
