Buonasera.
Dunque, innanzitutto lascia che io dica una cosa come doverosa premessa: se quel 2000 è il tuo anno di nascita, lascia che ti faccia dei complimenti sinceri e fieri per questa one-shot (te li avrei fatti comunque, in ogni caso)!
Voglio dire, se penso io quando scrivevo a 15 anni, ci sarebbe stato veramente da ridere per tutta una serie di cose che ora non ti sto a dire, anche perché non è il caso.
Passiamo alla recensione, era una piccola parentesi...epressiva, diciamo.
Allora, io adoro la saga di Harry Potter e nel mondo delle fanfiction è senz'altro interessante e gradevole voler scrivere sui figli dei nostri protagonisti e su quello che fanno, che sia nella quotidianità o ad Hogwarts: voglio dire, è bello immaginarsi le caratteristiche e le idee di questi piccoli ragazzi e sperare di vedere qualcosa di positivo in circolo.
I fratelli Weasley mi hanno conquistato fin da subito per i loro modi di fare, essendo prima di tutto cresciuto con la saga cinematografica, ho ammirato molto la recitazione dei gemelli e il loro lato scherzoso e ilare, come sono stati trattati da macchiette nei giochi della playstation e quando hanno fatto lo scherzo a quella dannata grassona buona donna della Umbridge, mi hanno letteralmente conquistato.
Una coppia veramente portata all'ironia, al gioco di squadra, all'essere pronti a prenderla con un filo di trasgressione tipica della loro età, anno dopo anno.
Inutile dire che mi si è stretto il cuore quando ho visto di Fred e considerando che ora sto recuperando pure i libri, non so proprio che aspettarmi quando leggerò il passaggio.
Questa one-shot è molto gradevole innanzitutto perché delinea bene un tributo molto dolce e legato all'innocenza, a tutto quello che Fred Jr. apprende da quello che George gli ha raccontato, magari anche la madre, dato che è stata lei stessa ad Hogwarts e sua compagna di squadra nel Quidditch.
Poi quello che mi ha colpito molto è la pulizia nella scrittura, nella composizione di frasi lineari e ben formulate anche nella loro effettiva semplicità e la loro correlazione nei periodi successivi e congiunti.
La grammatica è molto buona e corretta, così come le parole sono giuste e utilizzate di buon rigore senza troppe ripetizioni e sbagli, dell'ortografia posso dire lo stesso, solo un appunto da niente: i puntini di sospensione sono sempre e solo tre, sono questi quelli ben accetti.
Ma comunque, la parte più da prendere in considerazione è quella emotiva, in quanto mi piace questa somiglianza tra i due Fred e il volere (da parte del piccolo) di voler fare sapere allo zio tutto l'affetto sincero per il suo passato da mago e la sua valorosa ed ingiusta morte.
Mi piace come viene mostrata la sua iperattività e la sua allegria nel pensare che seguirà un po' le sue ombre e renderà orgogliosi i suoi genitori, a modo suo, senza che niente lo possa frenare e rendere triste per questo brutto accaduto.
Excursus necessario, sviluppo coerente e gradevole che culmina con la bellezza delle parole incastrate nell'inchiostro e per sempre negli animi della famiglia: sono sicuro che Fred (senior) non potrebbe che desiderare un nipote e compagnetto d'avventure migliore.
Un'idea interessante e sviluppata con creatività ed ingegno, rispettando bene i caratteri date le somiglianze da te accennate (per quanto si possano considerare canon, ovvio) e facendo in modo che i ragazzi fossero vitali e attivi durante le scene da te proposte.
Ripeto poi, tanto di cappello se hai 15 anni, non è molto consueto trovare persone così ben indirizzate verso la scrittura a quell'età, scrivendo così bene con le proprie forze e dando coerenza a tutto il resto.
Mi raccomando, coltiva la tua ambizione, hai del talento...anche se mi dovessi essere sbagliato, ci sono veramente delle basi forti e che possono essere sviluppate ancora al meglio.
Complimenti, in ogni possibile caso.
Un abbraccio,
Watashiwa
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