Mi è bastato leggere il titolo per sperare con tutta me stessa che si trattasse di una song-fic. Riesci a immaginare la mia soddisfazione nel constatare che lo era sul serio?
Sì, sono una fan delle song-fic. Io stessa mi sono cimentata nella scrittura di queste piccole storie musicali e non posso negare che mi affascinano oltre ogni dire. Le emozioni in gioco sono tantissime quando si riesce a fondere una canzone - non semplicemente una melodia, ma note e testo - con uno scritto, un flusso di pensieri, una storia. È qualcosa che può uccidere, metaforicamente parlando.
L'accoppiata Coldplay-Sherlock mi ha stesa.
The Scientist è senza dubbio tra le mie preferite e Sherlock... Beh, Sherlock è Sherlock.
Ti confesso di non aver mai avuto il coraggio di affrontare questa parte della storia dal punto di vista di Sherlock. Farlo scendendo nella mente di John mi è risultato più semplice. Eppure mi sono sempre chiesta cosa abbia provato - per quanto continui a negare, sappiamo tutti che Sherlock, come ogni essere umano, prova emozioni e sentimenti - nell'inscenare la propria morte e mentire, ferire, consapevolmente una delle persone a lui più care.
È stato interessante e piacevole scendere nella sua mente e nel suo cuore attraverso il tuo scritto che trovo verosimile. Certo dubito che Sherlock riuscirebbe mai a esprimere concretamente a parole tutto ciò che sente - non si esporrebbe così tanto, forse - ma non è assurdo né OOC ciò che hai scritto di lui.
Mi piace.
Mi piace anche il modo in cui hai chiuso, con un quesito che trova immediata risposta nel cuore di chi legge: Sì. Sì, Sherlock, lo farebbe. Sempre.
Complimenti e grazie per l'emozione che mi hai regalato.

Alla prossima!

Devo dire che il titolo mi aveva giá incuriosito. Questa è infatti, una delle mie canzoni preferite da sempre ( lo so che è triste, ma io sono una persona malinconica). Ho letto la storia con "the scientist" in sottofondo... Ed è stato decisamente troppo. L'aggiunta delle strofe porta tutto ad un livello emotivo troppo alto per ne. Sherlock che si apre, che dimostra empatia per un John, che si capisce, lui ama e da cui viene amato. E poi c'é tanta tristezza e paura che niente torni come prima. Sherlock spaventato dal suo cuore neonato. Beh.... Mi hai emozionato, devo ammetterlo. Ora scusa, ma devo calmare il mio cuore shipper
Ale