Oh eccomi, speravi mi fossi dimenticata di venire a rompere le palle qui? E inveeeeece no =D
Semplicemente devo ammettere di averla dovuta leggere piú di una volta, perchè ogni volta mi soffermavo su un particolare e perdevo il senso complessivo della storia;
prima quel dubbio sul "were" e "we're" che abbiamo chiarito e ho capito la tua interpretazione, diversa dalla mia (e comunque hai scritto "we're"!) ;
poi una seconda volta mi ha distratta il dettaglio della cantina... (ma ogni riferimento alla casa di Harry Potter è puramente casuale? ahahahaha no perchè mi sono immaginata questa porta di fianco le scale e la cantina piena di cianfrusaglie e cartoni come nel film e niente, quindi seconda lettura via, non potevo commentare senó ne veniva fuori qualcosa che........... xD);
poi un'altra volta mi son messa a fare la maestra io e i congiuntivi e lasciamo stare ahahhaha
E ora eccomi qua, a cercare di fare un commento intelligente visto che é una storia che lo merita! Il problema è che il dolore in generale è una cosa facile da capire, nel senso che tutti lo provano, poi togli che ognuno ha le proprie motivazioni; qui invece piú che dolore (anche se ce n'è) si parla di solitudine, senso di vuoto e debolezza e bisogna, secondo me, trovare l'atmosfera adatta per immedesimarsi, perchè si, leggere e farsi piacere una storia non è la stessa cosa dell'immedesimarsi con le sensazioni descritte (un po' come con la canzone)...Purtroppo anche qui, pur se le motivazioni son diverse, penso che capiti a tutti di sentirsi in questo stato a volte; le due scene in realtá son molto diverse perchè nella prima Mika è mosso dalla continua sofferenza causata dai compagni di scuola e il non sentirsi a proprio agio e sente di non avere nessuno a cui ancorarsi (appunto, quando hai scritto che nemmeno a casa sua riesce a "non nascondersi", lasciati dire che hai scritto una bellissima cosa, che fa pensare tanto), e.. posso pensare che qui il suo precipitare sia stato interrotto proprio dalle parole sul foglio? Ho capito bene? Io l'ho percepito cosí =)
Nella seconda storia mi ci vedo un po' di piú perchè capita che magari non ci sia un motivo preciso ma tante situazioni che accumulate ti fanno sentire sola, e fragile, per usare il termine nella storia, peró qui c'è la sua famiglia (definisco Andy come famiglia), la canzone lo aiuta a sfogarsi, si, ma la vera cura è tornare a casa!
Ma io non ti dico abbastanza volte quanto ti adoro, ma considera che non è per caso se mi son fissata con te! Cioè, aspetta, nel senso con le tue storie, il tuo modo di pensare, non fissata nell'altro senso...ahimè qui ci vorrebbe Mika e il suo "ma che cosa sto dicendo?!", in ogni caso sappi che quando ti dico che ti apprezzo (nuovo termine, hai visto?) sono sincera =D ...non è vero, sto giá andando su twitter a scrivere quanto faccia schifo questa one shoot u.u (guarda che mi applico a trovare queste battute molto intelligenti, tu capiscimi).
Quindi ok, proprio non riesco a scrivere seriamente, quel poco di serio che ho scritto spero sia capibile e intelligente appunto e il succo è che hai scritto l'ennesimo capolavoro, congiuntivi apparte (ma quanto son cattiva?! ahahahah ) e mi ci hai fatto immedesimare perfettamente grazie anche al tuo modo di descrivere le situazuoni.
Basta, ho finito! Troppo prolissa? Spero non ti annoi =D
Ciao Lizzi! (è un "ciao" retorico visto che poi ci sentiamo su whatsapp ma non so mai come concludere xD) |