Interessante. Davvero interessante. Una trasposizione in chiave moderna di un classico non è cosa facile eh, molto molto complicato renderla credibile e affascinante agli occhi di un affezionato. 
La narrazione scorre piacevolmente e non stanca, anzi invita a proseguire e devo dire che fila con naturalezza. Non è una situazione improbabile. Un classicheggiante locale promotore, una band esordiente, una classica vita da adolescenti (e una Christine notevolmente meno burattina, conseguenze dell'emancipazione femminile che apprezziamo)... persino la spigliatezza del "non più" fantasma (sono troppo abituata a chiamarlo così) confrontata abilmente con la paralisi dovuta alla chiusura dei un'epoca passata è verosimile. L'unica cosa... Andava tutto meravigliosamente fin quando riproponevi la classicità (Andrè dal musical e - qui ti ho amato - mamma Valerius dal libro) e poi è arrivata la contaminazione del "Destler": ho storto un po' il naso, ma quando ho visto che ti è servito per renderlo riconoscibile e necessitavi di un nome che suonasse moderno ho approvato anche questo. Alla fine è solo un gusto personale e un'opinione che comunque non va ad intaccare nulla della considerazione che mi sono fatta della storia. 
Ci piace. ;)
Non ti piacerebbe trarre una long da quest'idea? Mi piacerebbe vedere come la svilupperesti e se l'era contemporanea, per te, cambierebbe gli esiti di questa storia. 
Senz'altro per il momento questa va a finire nelle ricordate. Spero tu mi porti notizie piacevoli, in caso ti vada di rispondere :)

Leggi la risposta dell'autore

Salve! Da poco (pochi istanti, direi) ho deciso di aprire finalmente un account da dedicare solamente alla sezione "Phantom of The Opera". Attendevo di recensire questa tua fanfic :) L'idea mi piace, gli AU, se ben sviluppati, possono essere davvero interessanti. E questo mi sembra decisamente il caso! Spero davvero che continuerai questa storia! È scorrevole, piacevole, i personaggi sono rinnovati per quanto attinenti a quelli originali. Complimenti!

Ma che intrigante queste righe...... un Erik mecenate e scopritore si talenti...ricco e famoso..... interessante davvero.
spero proseguirai nello sviluppo della storia!!!
Mi è scappato un sorriso a leggere di Carlotta ...comunque riesce ad esser antipatica anche qui! ;-)