Recensioni per
Al margine della strada
di Logan Way

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/08/15, ore 21:06

Ciao. Sono qui per la sfida. ( ho scritto questa recensione tre volte, perché efp ha deciso di cancellarla e non postarla). Comunque, la storia rispetta la consegna e nel complesso mi è piaciuta.
Un uomo che si stupisce davanti alla natura, cerca le farfalle blu e si comporta come un bambino, fino a quando capisce che quello non è il modo giusto, non del tutto almeno, per vivere.
Credo che avere un bambino dentro di noi e vedere il mondo ottimisti, ci aiuta a cogliere la bellezza, le piccole cose che ci portano felicità, che non dia peso solo al successo, al grane, al profitto. Ma allo stesso tempo dobbiamo avere anche la parte "cresciuta" se posso dire, perché dobbiamo essere forti, imparare dagli errori, cadere e rialzarci, vedere anche il brutto che c'è nel mondo.
Per la forma, l'unica cosa che ho da ridire ( e non è una critica, solo un consiglio) sono gli spazi prima delle virgole o dei punti, di solito lo spazio va solo dopo la punteggiatura, non anche prima.
Detto questo, il mio voto è 8.

Nuovo recensore
20/08/15, ore 18:37

Una storia molto...interessante. Una trama semplice, fedele alla traccia e abbastanza leggera. Avrei voluto vedere di più da questa storia, era partita bene, ma mi ha lasciato una strana sensazione di insoddisfazione. Lo stile è buono, non molto semplice e nemmeno eccessivamente complesso, scorre bene e regala al lettore lo spunto per un'ottima riflessione; la grammatica è quasi perfetta, non trovo errori particolari ed il messaggio è triste e tenero allo stesso tempo, voto: 8,5. 

Nuovo recensore
08/08/15, ore 11:58

Buongiorno, sono qui a recensire per la sfida di fb.
Come al solito, inizierò con la mia piccola fissazione: la grammatica.
Devo dire che, piacevolmente, il tuo scritto non ha quasi nessuna lacuna grammaticale se non alcune virgole mancanti.
Le uniche due cose che mi senti di farti notare sono nella frase “quando si rese conto di non riuscire a trovarlo.”, in cui ti riferisci a una farfalla, ma il verbo è al maschile, e nella frase “Si sentiva di impazzire”, in cui ometterei quel "di".
Passando ad altro, il prompt è stato rispettato e, a mio parere, non sei andata fuori tema, pur essendo la storia breve e compatta.
La storia è ben scritta ed articolata, la lettura scorrevole e decisamente piacevole.
Mi è piaciuto il fatto che, nella parte in cui scrivi del suo ricordo, lo descrivi nel compiere atti prettamente infantili quali il riempire il suo caffè di zucchero, o scarabocchiare sui tovaglioli, a sottolineare il suo tentativo di rimanere aggrappato all'infanzia.
Ho gradito molto, poi, questo passaggio frase “Era come vedere un enorme castello di carta crollare, solo che a crollare erano state le sue certezze.” e le ultime tre righe del testo, riprese anche nella descrizione, molto significative, sopratutto in quanto sottolineano il suo cambio di idea, il suo distaccarsi dal passato.
Nel complesso, dunque, non posso che fare i miei complimenti. Ho apprezzato la tua storia in ogni campo e il mio giudizio non può che essere positivo.
Buona fortuna,

justhevidence.

Recensore Junior
07/08/15, ore 22:04

La trovo semplicemente fantastica.
I miei occhi e il mio ego aleggiavano in questo stato di ibernazione in uno spesso strato di ottimismo infantile, che parola dopo parola mi ha portata lentamente a molti anni passati e oramai conclusi da tempo.
Per un attimo, ho creduto realmente che questo stato creato, così simile all'ingenuità ancora bambina del protagonista, continuasse in eterno, limitato solo dalla parola Fine di questo racconto (ignorando la nota iniziale) che, per essere concretamente e totalmente sincera, mi ha fatto non solo rivivere ed apprezzare quei momenti lontani nel parco, dove l'unica cosa che riusciva a distogliere il tuo sguardo curioso e vivace era il passaggio di una farfalla leggera, ma ha rimarcato nel mio animo quel profondo ed incorruttibile senso di tristezza. Una tristezza derivata dal tempo che insensibile passa e, senza alcun permesso, ti cambia.
Così ritrovandomi come specchiata perfettamente nei pensieri di Alistair, in una giostra chiamata passato, stretta anch'io dall'abbraccio, forse deluso per aver aperto gli occhi in questo mondo sconosciuto alla nostra mente, della cara Edith.
Non ho notato errori di battitura, forse perché sto piangendo come una bambina a cui hanno tolto il giocattolo di gomma preferito.
Semplicemente fantastico.
Non mi rimane che ringraziarti per questo splendido ritorno al passato, ed in parte "odiarti" profondamente per avermi sbattuto in pieno volto e in modo così asciutto (giustamente, aggiungerei) che il tempo dei parco giochi e le favole con conclusione 'alla Cenerentola' è finito ed è ora di accettare eternamente di essere con le spalle al muro. Grazie.
-Voiceless