Recensioni per
La festa
di MaCk_a

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/04/16, ore 17:22
Cap. 1:

Eccomi qui per gli Oscars! Queste iniziative sono ottime per scoprire nuovi autori e i loro talenti... è proprio il tuo caso, infatti.
Dunque, purtroppo la nostra amata professoressa di inglese non ha voluto farci studiare Romeo e Giulietta, ma Macbeth e di conseguenza possa far affidamento soltanto sul film e su quello che conosco della storia.
Scrivi in modo impeccabile, ho apprezzato parecchio il modo in cui hai descritto la danza. Sei riuscita a entrare direttamente nel cuore e nella mente del lettore che, chi come me, non ha potuto fare a meno di sorridere.
Quello che più mi ha sorpresa è stato quello che hai detto sulle maschere e sugli occhi. Non so se mi spiego, sei riuscita a impersonare perfettamente il tutto.
Quello che non ho apprezzato, anche se la scelta credo sia stata tua, sono le frasi che non presentano alcun verbo, come ad esempio "Come le gonne delle donne." o altre frasi simili. Per tanto attribuisco i seguenti voti:
- per il genere introspettivo 9;
- per la storia in generale 9;
- miglior OS 9;
- storia che ha fatto emozionare di più 8.5.
Ci vediamo alla prossima :)

Recensore Veterano
17/04/16, ore 18:16
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per il concorso degli Oscar.
Allora. Comincio subito dicendoti che questa è l'unica storia che mi ha colpita veramente, ed è la terza che leggo!
Appena scorrevo le righe mi veniva da sorridere. Scrivi in modo delizioso, e sei stata davvero bravissima a scegliere e ad usare uno stile di scrittura molto vicino a quello inglese dell'epoca. Mi sembrava di leggere una sorta di Shakespeare in "rivisitazione moderna". Complimenti. E ti dico di più: spesso, essendo una studentessa di lingue e facendo inglese, mi capita di odiare questo autore, dato che ci viene proposto in tutte le salse e a volte sembra essere l'unico autore mai esistito in letteratura inglese. Solo sentire il suo nome a volte mi fa venir voglia di sbuffare e di urlare al mondo "Bastaaa". Ma ora, leggendo la tua storia, no. Ho pensato che Shakespeare è innegabilmente immortale, ed è così bello che sia così, ancora adesso, dopo anni e anni. E' meraviglioso pensare a quante volte venga fatto rivivere, perché ciò significa che la sua arte è ancora valida e compresa. Credo che apprezzerebbe la tua storia, sai? :) Secondo me hai catturato "l'essenza", la "sensibiltà" di Romeo. In poche parole hai saputo entrare nella sua anima e farci capire chi è e cosa sente. L'unica cosa che mi ha un po' lasciata perplessa è il fatto che, avendo usato il discorso indiretto libero, spesso non si capiva benissimo chi stesse parlando, ed ero un po' confusa. Questa è l'unica "critica" che ti faccio. Per il resto ti dico brava, brava, e ancora brava. Avrei voluto durasse molto di più! Era decisamente troppo corta haha Avrei voluto godermela ancora per un altro po':)
Ad ogni modo, non ho trovato nessun errore grammaticale.
Ora passiamo ai voti.
voto generale: 9
Miglor OS: 9
Miglior protagonista maschile: 9
(Recensione modificata il 17/04/2016 - 06:17 pm)
(Recensione modificata il 17/04/2016 - 06:18 pm)

Recensore Veterano
12/04/16, ore 21:20
Cap. 1:

Ciao :)
Sono qui per lo scambio di recensioni in corso su fb ;)
Se non sbaglio, avevi pubbkicato un'estratto di questo gioiellino in "pezzi di storia", giusto?
Bhe, in ogni caso, ti faccio i miei complimenti (o li rinnovo) per questa meravigliosa OS.
Mi è piaciuto tantissimo vedere la scena dello scambio di sguardi fra Romeo e Giulietta dagli occhi di Mercuzio.
Era un momento davvero tenero e intenso, descritto benissimo e con le parole giuste!
La parte delle "sottane" mi ha fatto davvero sorridere, troppo buffo xD
Alla prossima!
Un bacio! <3

Recensore Veterano
09/04/16, ore 17:58
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio!
Ho deciso di leggere e recensire questa storia perché mi ha ispirata molto e devo dire che non sono rimasta delusa :)
E' una storia "leggera" ma con tratti di serietà e profondità (riscontrabili nel pezzo in cui parla di Romeo e di ciò che concerne seduzione, attrazione e amore), e l'ho gradita molto soprattutto per l'ironia un poco sconcia di Mercuzio xD
Nulla da obiettare su grammatica e stile, anzi, ho solo da farti i complimenti! :D

Recensore Junior
07/04/16, ore 18:46
Cap. 1:

Oddio, ho letteralmente adorato questa OS! Devi prima di tutto farti quindi tanti complimenti, sul serio. Non è molto lunga ma hai interpretato al meglio i pensieri di Mercuzio. Penso che sia tremendamente IC, e così anche Romeo e Benvolio, anche se in poche righe, sei riuscita ad entrare perfettamente nella caratterizzazione.


'Le maschere hanno un solo difetto: non coprono gli occhi, ed è pericoloso, perché il cuore, l’anima, sta negli occhi: per questo, quando moriamo e quando dormiamo, gli occhi sono chiusi: perché allora l’anima è altrove.'

Questa frase è bellissima, e soprattutto vera.

'Neanche le maschere esistono più: le hanno distrutte. Quando le pupille di lei hanno rispecchiato quelle di lui, tutto è crollato: si sono entrati dentro, si sono acchiappati il cuore, stretti l’uno all’anima dell’altra.'

Questa meravigliosa. Mi hai rispedito direttamente dentro Romeo e Giulietta solo con questa, e hai descritto al meglio la vena adolescenziale di Romeo. Come diceva Shakespeare 'i giovani amano con gli occhi, e non con il cuore', e infatti gli è bastato vedere Giulietta una volta per dimenticarsi di Rosalina xD

La frase finale è divertente, ed il bello della OS è che sei riuscita ad inserire amore, spirito e passione. Quindi rinnovo i complimenti e a presto!

Recensore Master
06/04/16, ore 10:42
Cap. 1:

Ciao! Avevo già letto un pezzo da te proposto in altro luogo di questa storia e, essendone stata colpita, l'ho cercata subito.
Romeo e Giulietta non è un'opera che mi appassiona, però il personaggio di Mercuzio mi è sempre piaciuto e in questa tua breve storia lo hai tratteggiato perfettamente IC rispetto a quello della tragedia.
Lui è uno spirito libero, frivolo se vogliamo, disilluso davanti all'amore nonostante la sua passione delle donne.
Suo opposto, invece, è Romeo: con lui hai descritto il momento in cui l'amore nasce, tutto si ferma, sembra sospeso nel tempo e nello spazio, tanto che il giovane sembra essere stato incantato da una melodia che solo lui può udire.
Il tema delle maschere, dell'annullarsi dietro di esse - non esiste ceto sociale, pudore, nulla - è davvero bellissimo; eppure sono fallaci, poichè non annullano lo sguardo, gli occhi che fanno innamorare Romeo, che sono la loro stessa distruzione.
Bellissima, davvero: scritta in modo fluido e accattivante, con parole attentamente scelte, un lessico perfetto.

Alla prossima,
V.

Recensore Junior
01/03/16, ore 21:15
Cap. 1:

OH. MIO. DIO. Tu non puoi capire quanto mi è piaciuta questa OS.
Non solo hai scritto ispirandoti a un'opera che io AMO alla follia, ma sei riuscita a "interpretare" secondo me al meglio i pensieri di Mercutio, uno dei miei personaggi preferiti (dopo la Balia XD).
Nessun errore. Lettura semplice, simpatica e fluida.
Davvero bravissima! Me la rileggo! :D

Recensore Veterano
31/01/16, ore 14:43
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per lo scambio.
Stavo curiosando nel tuo account, quando questa storia ha attirato la mia attenzione. Non ho mai letto nulla di simile, ma devo dire che sono stata più che felice di averlo fatto ora con la tua.
Mi piace la forma di "monologo interiore" che hai scelto di dare alla storia, e mi piacciono i pensieri del protagonista, mi sembrano azzeccati.
C'è la curiosità del mondo femminile che è maggiormente evidenziata all'inizio e che poi torna alla fine, come un ciclo, con questa "sfacciataggine" di Mercuzio che annuncia che chissà quale organo è pronto. Fa un po', quindi, da argomento principale dove viene inserita una parentesi, quella sentimentale di Romeo, che ho adorato.
La parte in cui Romeo dimentica Rosalina è lirica pura, è bellissima e toccante, soprattutto conoscendo come va a finire. La preoccupazione genuina di Mercuzio è come presagio di quello che accadrà, e mi piace come sembra supplicare Romeo di lasciare le cose come stanno, di lasciare che "siano sogni".
Insomma, il giudizio è decisamente positivo, mi è piaciuto molto leggere questa OS.
Complimenti e alla prossima,
Alex :)

Recensore Master
28/11/15, ore 13:43
Cap. 1:

Buongiorno!
Mi sono lanciata in questa storia perché hai inserito uno dei miei personaggi preferiti, Mercuzio.
Lo devo dire, Shakespeare mi piaceva di più qualche anno fa, ora seguo altre piste... però l'incanto delle sue parole me lo hai fatto rivivere, eccome.
Mercuzio è un personaggio sopra le righe in tutti i sensi: sembra aleggiare nell'aria, conoscendo e controllando tutto lo svolgersi degli eventi, e quando la storia deve avere il suo culmine, lui inizia le danze: ho sempre trovato che sia con la sua morte che tutto comincia, dalla morte successiva di Tebaldo al preludio di una più grande tragedia finale.
Inoltre, in questo testo ho rivisto molto del Mercuzio del quale Cocciante mi ha fatto innamorare con la sua opera "Giulietta e Romeo": te ne ringrazio, perché quel capolavoro di bravura mi è entrato nel cuore, quindi i ricordi mi hanno inondata.
Trovo che anche lo stile che hai deciso di utilizzare sia perfetto: sognante, ricercato, impalpabile e sfuggente: in poche parole mi hai stregato, completamente.
Complimenti, te li meriti tutti; questa storia finisce tra le preferite.

A presto,
Manto

Recensore Veterano
28/11/15, ore 06:14
Cap. 1:

Sono qui per lo scambio e... che piacevole sorpresa il tuo pezzo, davvero!
L'ho trovato un gioiellino, dico sul serio.
Non è facile approcciarsi a Shakespeare, troppo alto il rischio di cadere nella trappola dell'attualizzazione, finendo per snaturare il tutto; per questo mi sono sempre tenuta lontana da questi esperimenti, per timore di essere delusa.
Mi sono approcciata al tuo pezzo con dei dubbi, ma quanto mi sbagliavo! Il racconto è perfetto, e trasuda una comprensione profonda del personaggio e dell'opera originaria, sia nei temi che nello stile.
Mercuzio sembra essere proprio essere capitato nel tuo brano direttamente dal testo originario - con quella sua arguzia e saggezza, e quel suo modo leggiadro di discorrere per motti di spirito e riflessioni pregne di significato, così tipiche di uno spirito libero quale lui è.
Amo come il pezzo inizi in modo giocoso - con Mercuzio che gigioneggia sulle maschere, le dame, il gioco di seduzione che avviene davanti ai suoi occhi - per poi passare a riflessioni più profonde sulla natura dell'amore, e sulla dicotomia misteriosa tra sogno e realtà.
Lo stile l'ho trovato perfettamente adeguato: riecheggia gli stilemi dell'opera originaria - con quelle esclamazioni briose, quelle facezie di spirito, miste a riflessioni più profonde a pregnanti - e penso proprio che non fosse facile mantenere quest'aderenza, senza farla risultare forzata.
C'è levità, c'è joie de vivre e c'è introspezione dell'animo umano, proprio come in Shakespeare, il tutto scritto con grande attenzione e onestà.
Una delizia. Brava davvero.

Recensore Junior
22/10/15, ore 13:26
Cap. 1:

Altra recensione, sempre per lo scambio! XD
Lo ammetto: sono arrivata qui solo grazie al commento positivo di Theuncommonreader, amica il cui giudizio raramente metto in discussione, essendo quasi sempre all'unisono col mio, e dopo aver letto la fic ho pensato valesse la pena di commentarla.
Inizio col dire che, in realtà, non amo molto Romeo e Giulietta, o meglio: adoro il modo in cui quest'opera è stata scritta, ma il tema dell'amore fra i due adolescenti di avverse famiglie non mi prende tantissimo – sarà che sono bella stagionata, ormai lontana da simili atmosfere del cuore.
Di Romeo e Giulietta però apprezzo, al pari di 
Theuncommonreader, alcuni secondari personaggi – il mio preferito, lo confesso, è Tebaldo. <3
È stato comunque bello leggere questo breve pezzo. E mi è piaicuta tanto la seconda riga! XD
Ho trovato la stesura del pezzo eccellente, quasi – dico così perché sono una puntigliosa irragionevole che nota anche una sola virgola, se fuori posto: non preoccuparti, perciò; ma se invece volessi assecondarmi, per esempio, potresti eliminare "
quelle gonne", in quanto nella frase precedente, troppo vicina, avevi già usato lo stesso termine e poi devi ripetere ancora per forza di cose – rasentate la perfezione. Quindi brava, davvero!
Fra l'altro mi hai fatto anche ridere, e parecchio. Non è un'impresa facile, sappilo!
Mi è piaicuto moltissimo questo tuo Mercuzio, sì. E sono davvero contenta di aver trovato questa tua fic, nel mucchio paglierino che ormai è il sito.
Ancora complimenti ed a presto!

Recensore Junior
21/10/15, ore 18:40
Cap. 1:

Eccomi qua per lo scambio. ^_^

Essendo una grande fan di questa tragedia -e innamorata follemente dei vari comprimari molto più che dei protagonisti XD - non potevo lasciarmi scappare questa OS - e non me ne sono pentita.

Per prima cosa, ho apprezzato lo stile semplice, che però non stona col modo di parlare del tempo grazie alla composizione delle frasi, non perfettamente lineare. Il linguaggio si addice bene all'argomento del testo, e il registro è adatto alla voce narrante, e, insieme alle immagini (potenti soprattutto nel tratto finale, nella descrizione dell'amore che cattura Romeo e lo strappa a Mercuzio) aiuta a tracciarne la personalità.

Nel tuo scritto, Mercuzio appare un "falso" frivolo, un uomo che, come afferma lui stesso, conoscendo la vita sceglie di scherzarci sopra, di viverla come un sogno ad occhi aperti. Illudersi, non chiede altro; ma, chiedendoselo, ci fa comprendere di non ignorare cosa celi l'altro lato della medaglia.

La festa in maschera è un'occasione perfetta per sviluppare questa tematica, portante nel suo personaggio (quindi un'ottima pensata ambientare il pezzo proprio in questo momento da cui ha inizio la vicenda che porterà il suo sognare a diventare permanente).

La sua voglia di fuggire è costante, nel pezzo, e subito fa capolino nella sua ricerca di compagnia femminile: un modo di evadere, di cui lamenta la brevità, ma anche un tentativo di tornare al principio, nascondersi nel "buco" che lo ha generato - e, dunque, un non esistere affatto, così da non dover affrontare le infinite complicazioni dell'esistenza.

Mi è piaciuto particolarmente il contrasto tra il suo istintivo riflettere proprio su questo argomento, ma poi, subito, il suo negarsi proprio la riflessione, che pare aborrire; Romeo, che gli sembra prendere troppo seriamente l'incontro di anime con Giulietta (quelle anime che le maschere non celano, simbolo dell'esistenza), viene blandito e redarguito, e, anche se non perdere la speranza di poterlo ricondurre a un mondo sicuro, fatuo, fatto di soli giochi, Mercuzio avverte il pericolo, lo fiuta.

Anche questo momento di "serietà", tuttavia, viene scacciato, rimandando ancora una volta l'incontro con la vita reale - e l'ironia sta tutta nel fatto che proprio qui, proprio ora inizia per lui l'ultimo atto che lo porterà alla morte.

In conclusione, ho amato il tuo modo di sviluppare le tematiche, ben congegnato, consequenziale, conciso ma perfettamente calibrato per arrivare al noccio di Mercuzio, direttamente al cuore. Perciò la metto tra le preferite, ti faccio i miei complimenti e ti saluto, alla prossima occasione!

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