Eccoci alla fine della storia, con mio grande dispiacere perchè quando una storia mi piace vorrei che continuasse all'infinito (sia quando le leggo che quando le scrivo).
Sono rimasta un po' spiazzata dal finale, avevo capito che Eveafter fosse il seguito di questa...ovviamente preferisco quella ma mi è piaciuta anche questa.
Andando con ordine, inizialmente Cora mi è sembrata un po' ridicola con quella sua tirata verso i sentimenti di Alice per Uncas (per l'ovvio motivo che anche lei si tova nella stessa situazione, quindi che predichi a fare? tu puoi e lei no?), ma poi ragionandoci non è poi così strana come reazione: è la sorella maggiore, abituata ad avere sempre cura della più piccola e a preoccuparsi per lei,a proteggerla, è normale che reagisca così. Difatti poi dopo il confronto con Alice il suo atteggiamento cambia, giustamente.
Purtroppo la situazione in cui si trovano è delle più drammatiche, e francamente condivido il pensiero che per una donna ci siano destini peggiori della morte, per esempio sposare Magua...sopratutto se sei la figlia di colui che ha causato la strage della sua famiglia. e da questo punto divista ammettiamolo, Magua qualche ragione ce l'ha. Purtroppo se la prende con delle innocenti proprio come lo erano i suoi familiari, il ragionamento di Nathan quindi calza alla perfezione.
Solo alla fine Magua mostra del rispetto verso Alice, dato che cerca di sventarne il suicidio..a dire la verità sono un po' incerta a riguardo: è vero che cerca di dissuaderla, ma poi non sembra affatto turbato da quanto accade e se ne va come nulla fosse (e anche qui è normale, visto che non gliene importava nulla di lei già da prima).
Nel finale avevo le lacrime agli occhi, meno male che sapevo già del finale alternativo, mi sono un po' consolata!
Grazie per queste due bellissime storie e la compagnia che mi hanno fatto in questo momento non proprio piacevole.
Spero di vedere ancora qualcosa di tuo!

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Rieccomi con altri due capitoli....forse i più belli finora.
Una delle cose che ho più apprezzato di questa storia sono state le riflessioni di Uncas, il fatto che sia cosciente che il bacio ad Alice sia stata una cosa volontaria, la presa di coscienza che se non riuscisse a sposare lei non sposerebbe nessun'altra perchè lei è il suo destino...sì, forse non ho più l'età per queste cose ma confesso che- se descritte bene e in maniera non smielata come purtroppo è facile succeda- ci credo anche io all'amore così. E mi commuovo quando trovo due personaggi a cui questa fortuna è capitata, seppure di fantasia ok, ma realistici. 
Mi piace molto la tua versione perchè dà il giusto spazio a due personaggi che nel film avrebbero davvero meritato di più, e così soddisfa la curiosità di noi ammiratori.
Purtroppo però la situazione, già agitata, non si sta certo mettendo al meglio: Nathan viene accusato di sedizione e condannato a morte proprio dal padre delle sorelle (qui l'ho trovato davvero troppo ingrato, non mi pare faccia nemmeno un tentativo di aiutarlo anche se è a lui che deve la vita delle sue figlie). Devo dirr che anche nel film una delle scene che più ho amato è stata quando lui viene arrestato e dice al padre e al fratello che li ama, si percepisce in modo netto come siano davvero una famiglia al di là dei legami di sangue.
Nella seconda parte le sorelle partono assieme agli altri, purtroppo la fuga è doppiamente tragica non solo per la consapevolezza che Nathan sta per essere impiccato, ma sopratutto quello che accade subito dopo e che strappa le sorelle alle rispettive riflessioni (molto bella la riflessione di alice che rileva come, pur nella tragedia del momento, Cora sia più fortunata perchè il suo amore conNathan è comunque più accettato di quello che sarebbe fra lei e Uncas, e quindi Alice non può permettersi nemmeno di griarsi a guardarlo), ma anche defnitivamente alla loro vita come l'hanno conosciuta e vissuta finora, con la morte del padre e la fuga verso una realtà sconosciuta. Qui arriviamo alla celeberrima scena della cascata che io finora avevo sempre interpretato male, affibbiando ad Alice intenti suicidi che lei non aveva (quindi ti ringrazio del confronto). Come dicevo sopra per fortuna c siamo noi autori di fanfiction a migliorare le cose che non vanno nelle storie che amiamo, e infatti hai sviluppato molto bene questa scena ampliandola dal punto di vista dei nostri due eroi, arrivando anche alla tanto sospirata (da loro e da noi) scena d'amore. Mi ha fatto sorridere come Cora continui a trattare la sorella come una bambina proprio nel monento in cui, a sua insaputa, diventa ufficialmente donna....vabbè mi ha fatto anche tenerezza.
Purtroppo però a differenza di quanto sperava Nathan gli Huroni li hanno trovati e.....
Bè anche se so la storia ho davvero voglia di proseguire nella lettura, complimenti e a presto!

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Eccomi qui con altri due capitoli. La scena in cui trovano i corpi dei Cameron è stata straziante, così come la scelta (obbligata per non farsi scoprire) si lasciarli insepolti: è comprensibile che Cora non l'abbia capito visto che lei di quella vita e di quei posti non ne sa nulla. Quando poi il gruppo arriva al Forte, si comincia già a capire la doppiezza di Magua. E' chiaro che sicuramente il colonnello non avrebbe mai chiamato le proprie figlie con una situazione di pericolo così grande, ma ormai sono lì e che altro possono fare se non rendersi utili? devo dire che mi piace molto questo ribaltamente di ruoli delle due coppie della storia, e lo trovo anche molto credibile tanto che se non conoscessi davvero il film non sospetterei nulla. ma la parte che ho apprezzato di più è stata la conversazione, che permette ai due di conoscersi e cominciare a instaurare un rapporto. Certo che comunque che scatole, la povera Alice mostra buona volontà e spirito di adattamento al pari della sorella eppure sembra che tutti cerchino di ricacciarla nel suo ruolo di bsmbolina: di certo non lo fanno apposta ma è frustrante, come fai sbagli.
Alla prossima!

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Eccomi a commentare altri due capitoli. 
Finalmente le sorelle Munro sono approdate nel Nuovo Mondo, che pur essendo in molte parti una replica di quello vecchio da cui provengono ha indubbiamente molte cose nuove, moderne e anche molti territori sconosciuti e selvaggi e quindi rappresent una novità che a due giovani donne non può che provocare interesse. Purtroppo a essere replicati sono anche le convenzioni e gli atteggiamenti tra "pari", e quindi ecco Cora affrontare la cortese ma insistente corte di Duncan, che sotto certi punti di vista magari non ha nemmeno torto (è vero che, per come andavano le cose all'epoca, un matrimonio dove ci fossero in partenza amicizia e rispetto era già qualcosina), ma che ovviamente non convince il riluttante oggetto del desiderio (Cora naturalmente). Alice ascolta le confidenze della sorella ma non può certo consigliarla, sia perchè inesperta sia perchè in fondo ritengo che in queste situazioni qualunque consiglio sia inutile; è solo e unicamente la persona indecisa che può o meno accettare una proposta di matrimoniotenendo conto della prorpia situazione e dei propri sentimenti. Anzi, a volte i consigli altrui per quanto ben intenzionati possono fare più danni che altro.
Nella seconda parte avviene finalmente l'incontro: le sorelle sono in viaggio quando il loro gruppo viene attaccato dai guerrierei indiani che massacrano i sodldati e forse anche gli altri averebbero seguito la stessa sorte se non arrivasse il gruppo formato da Nathanier, Uncas e Chingachook in loro soccorso. Bello notare come Alice vede i tre indiani (ci metto anche Nathan per abitudine) come delle persone, certo diverse, ma pru sempre persone come loro, al punto da tentare di "annattere le diffferenze culturali pensando di poter conversare con Uncas come fossero in salotto. Bello anche vedere come tra i due ci sia un "colpo di fulmine2 ma non csì evidente ed eclatante, ma discreto e carino. 
Unica cosa, non ho capito perchè Magua voleva uccidere Cora ma forse verrà svelato prossimamente (no, non ricordo se ci fosse anche questo nel film).
Storia sempre più interessante nonostante il soggetto già visto e stravisto (intendo dire il film).
Alla prossima!

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Eccomi qui di nuovo con questa bella storia, come già fatto in prcedenza dato che non è una storia nuova preferisco raggruppare due/tre capitoli alla volta. 
sia in questo capitolo che in quello precedente assistiamo a delle scene di vita quotidiana di entrambe le coppie di fratelli. 
Da una parte abbiamo Cora e Alice che vivono la vita tipica delle signorine della loro società, servite e riverite con affetto dalle persone che le conoscono fin da piccole; finora la loro unica preoccupazione- oltre, presumo, alle assenze del padre per via della sua professione- è quella di tenere fede ai vari impegni mondani e sopratutto di sopportare la cugina "Cupida" (soprannome che le ho dato io) che, in assenza della madre, si sente in dovere di cercare di piazzarle combinando loro un buon matrimonio. 
In questo capitolo abbiamo invece Uncas e Nathaniel impegnati dapprima nella caccia al cervo (complimenti per come hai descritto questa scene che, a mio avviso, era abbastanza difficile da rendere a livello tecnico ed emozionale, invece ci sei riuscita!), poi in alcuni momenti di convivialità con una famiglia di coloni loro amici e altre persone. Mi è piaciuta molto questa parte pr come mostra fratellanza tra due gruppi cos diversi e la ritengo anche abbastanza verosimile, visto che in fondo la maggior parte dei Coloni erano persone semplici in cerca di una vita migliore senza probabilmente sapere che quei territori che loro vedevano liberi erano già di proprietà altrui. Ho notato un parallelo tra Cora e Uncas, quasi coetanei ed entrambi sottoposti a pressioni matrimoniali, seppure per motivi diversi e in modi diversi. 
Sono curiosa di proseguire, purtroppo ultimamente sono molto impegnate e posso leggere poco....
Alla prossima!

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Ciao! Sono passati di qui curiosando per vedere se avevi postato qualcosa di nuovo, ho visto qusta storia ed essendomi piaciuta molto l'altra ho deciso di leggerla anche se non ho rispettato l'ordine.
Non ho letto il libro "l'ultimo dei Mohicani" e ricordo il film ma non tantissimo, quindi mi ha fatto piacere leggere quello che presumo sia il prequel della vera storia. Ricordavo che Alice e Cora erano orfane di madre, non conoscevo invece la vicenda riguardante Nathaniel e come è stato trovato e adottato da Chingachook; non so se sono particolari già esistenti nell'originale, in caso non lo siano complimenti perchè sono due storie molto interessanti e sopratutto illustrano molto bene il legame tra fratelli e sorelle, che per me è molto importante in questo tipo di storie.
Alla prossima!

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Ciao cara Eilan e grazie.
Tutto QUESTO, film, colonna sonora e fan fiction è entrato dentro me ‘oltre qualsiasi immaginazione’. Per amore e riconoscenza sto cercando di studiare la Lingua Cree.Grazie.

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Cara Eilan … Eccoci qui, siamo arrivati al capitolo finale e a pensare che questa sarà la mia ultima recensione mi piange il cuore, perché avrei voluto lasciarne altre migliaia su una storia tanto bella ma che forse, proprio perché così struggente e meravigliosa, deve avere una fine … Una fine che, ancora a distanza di 26 anni da quando ho visto il film la prima volta, è un pugno sullo stomaco. L’ultimo disperato sguardo che Alice e Uncas si scambiano, sapendo che ormai non ci sarà più un futuro per loro, è qualcosa che è rimasto sempre dentro di me ... È straziante il modo in cui Uncas, pur nella consapevolezza di essere spacciato, combatte fino alla fine e altrettanto strazianti sono la dignità e la fierezza con cui Alice reagisce alla morte dell’innamorato per poi andare incontro alla propria … Particolarmente significativo è il momento in cui persino Magua, che fino ad ora ci è stato presentato come un personaggio crudele e spietato, resta visibilmente toccato dal dolore e al tempo stesso compostezza di Alice e allunga la mano, quasi come a volerla aiutare, quasi come se avesse voluto, in qualche modo, riparare all’orrore che aveva appena commesso, ma ormai è troppo tardi, perché spezzando la vita di Uncas è come se avesse spezzato anche la vita di Alice … Che non può far altro che scegliere la morte ad una vita che ormai ha perso tutto il suo significato … E qui si conclude la storia, ma non il loro amore, che continuerà a vivere per sempre nel cuore loro e di chi ha amato questo film e questa fantastica coppia. La poesia finale che hai inserito poi mi ha dato il definitivo “colpo di grazia” in quanto a quantità di lacrime versate.
Che altro dire? Cara Eilan non so chi tu sia, non conosco il tuo viso, eppure attraverso le tue parole mi sembra di conoscerti da sempre ... Tutto l'impegno e la passione che hai messo nello scrivere questa meraviglia mi sono entrate dentro perché dimostrano tutto l'amore che hai per questi splendidi personaggi e questo splendido film e che solo chi ha provato le stesse emozioni può capire.
Ho letto tantissime volte questa fanfiction e mi dispiace di averci messo così tanto a lasciarti delle recensioni ma non ero sicura di riuscire ad esprimere con le parole tutto ciò che ha rappresentato per me …
Ancora grazie per aver fatto rivivere questa coppia sfortunata che negli anni si è portata via un pezzo del mio cuore … Nessun’altra coppia, nessun altro film mi ha più dato le stesse emozioni e spero tanto che in futuro tu possa scrivere ancora su di loro. C’è questa possibilità?
La tua storia meravigliosa mi ha dato la spinta decisiva a mettere in pratica un’idea che a dire il vero mi ronzava in testa già da parecchio tempo, ovvero scrivere anch’io su di loro. Ho già fatto un abbozzo dei primi capitoli ma non so quando potrò pubblicare il tutto per via di impegni vari che mi stanno rallentando, ma ce la metterò tutta, perché voglio dare anch'io il mio contributo affinché questa coppia che amo da sempre possa "rivivere" e non essere mai dimenticata da nessuno, perché è la coppia più bella del mondo! Un abbraccio, e grazie di tutto. Alessandra di San Benedetto del Tronto

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Questo è più che altro un capitolo di passaggio, una sorta di preludio di quello che poi sarà il tragico atto finale, un finale che, lo ammetto, non sono mai riuscita a digerire completamente nonostante forse sia stata proprio la morte a rendere questi due splendidi personaggi “immortali”.
Ho adorato tutto di questo capitolo e dire cosa mi sia piaciuto di più è impresa difficile, ma forse, se proprio devo scegliere, una cosa che ho apprezzato moltissimo è stata il fatto che hai descritto così bene la determinazione di Uncas nel voler ritrovare Alice e la fiducia e la speranza di lei di potersi presto ricongiungere con il suo amato, in pratica hai descritto così bene, ancora una volta, la loro connessione, che sembra stiano insieme nonostante siano effettivamente separati. Alice è cambiata molto grazie all’amore di Uncas e questo cambiamento è evidente soprattutto nella parte conclusiva del capitolo, la scena in cui Alice, Cora e Duncan sono al cospetto del Sachem e mentre Cora è a testa bassa, Alice affronta quel momento in piedi e con un’espressione fiera e coraggiosa. È curioso perché all’inizio era proprio il contrario, come la scena dell’attacco sulla George Road, quando è Cora a proteggere una spaventata ed impaurita Alice, quindi insomma è come se i ruoli si fossero invertiti.
Commovente anche il tentativo finale di Uncas di salvare la sua amata, nonostante sia perfettamente consapevole che si tratta di un'impresa quasi impossibile, eppure il suo amore è talmente grande che non gli importa di morire se questo possa servire a dimostrare l'immensità dei sentimenti che prova per lei ... Che grande uomo, che fantastico personaggio, che grande amore, il genere di amore che tutti noi vorremmo incontrare almeno una volta nella vita ... Chissà se sarà mai possibile. Un abbraccio, Alessandra

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Mamma mia, questo capitolo mi ha fatto battere il cuore come un tamburo per tutto il tempo. Forse uno dei capitoli più movimentati, intensi e adoro il modo in cui riesci ad alternare momenti diversi, a passare da una situazione concitata ad una di calma con tanta naturalezza. Ma partiamo dall’inizio: la dolce Alice si sta accingendo a lasciare il forte assieme al padre, la sorella e tutti gli altri, devo dire che mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto la scena a cavallo, quando Cora si volta continuamente per cercare con lo sguardo Nathaniel mentre Alice rimane timidamente al suo posto … Avevo già notato questo particolare nel film e sono stata contenta che tu abbia scelto di approfondirlo nella tua storia, attribuendo quella diversità di approccio sia alla diversità caratteriale che c’è tra le due sorelle ma anche e soprattutto al fatto che, mentre Cora può permettersi di amare (quasi) liberamente Nathaniel perché egli è comunque un bianco, Alice non ha la stessa possibilità in quanto Uncas è un indiano e la loro relazione sarebbe stata giudicata scandalosa. Come sempre, hai un’attenzione ai dettagli pazzesca.
Poi andiamo alla scena successiva, quella dell’attacco degli Uroni. È stato un tumulto di emozioni, hai descritto tutto in modo così realistico che mi sembrava di essere lì con loro, riesci a far entrare completamente il lettore nella situazione tant’è che, ti giuro, sono rimasta turbata per tutto il giorno dopo aver letto il capitolo, ero talmente sconvolta da aver quasi paura di veder sbucare da un momento all’altro nella mia stanza un Urone armato di ascia ahah. In tutto questo contesto, Alice prova a reagire, a fuggire da tutto l’orrore che sta vivendo ma arriva a un punto in cui crolla psicologicamente (comprensibile, data la sua giovane età e la sua indole dolce e sensibile), specie quando apprende della morte del padre. Hai descritto benissimo l’alternanza di emozioni che si susseguono nel suo cuore: paura, terrore, sgomento, chiusura totale in se stessa … Fino a giungere alla scena più bella, quella del loro breve ma al tempo stesso infinito abbraccio, un momento di grande tenerezza che sfocerà poi nella loro scena d’amore. L’ardore e la passione che c’è tra questi due giovani ragazzi, lo loro voglia di fondersi completamente e totalmente, sei riuscita a trasmetterli benissimo, senza però mai scadere nel volgare. Ho pianto quando lui le ha fatto la treccia, come dono e pegno di un amore che li legherà fino alla fine e ho pianto anche perché so che ci stiamo dirigendo verso la fine di una storia che invece avrei voluto non finisse mai. So che sono ripetitiva. ma voglio farti ancora i miei complimenti e dirti un sincero grazie per tutte le emozioni che mi stai regalando! Alessandra

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Dolcissimo questo capitolo, incentrato soprattutto sull’introspezione psicologica di Uncas e di Alice. Qui comprendiamo con chiarezza che Uncas è convinto dei suoi sentimenti e sa quello che vuole, vuole Alice, anche se in un primo momento era stato riluttante ad ammetterlo, e per lei sarebbe disposto ad affrontare qualunque cosa … Mentre Alice sembra più titubante, ma devo dire che comprendo perfettamente il suo timore e la sua incertezza perché, nonostante provi dei sentimenti sinceri per il guerriero mohicano, è consapevole del fatto che seguire Uncas significherebbe abbandonare del tutto la vita che aveva fatto fino a quel momento e, anche per via della giovane età, non sa se è pronta a un cambiamento così radicale. Uncas ovviamente ne soffre di questo ma, da grande uomo qual è, comprende il suo stato d’animo e cerca per quanto possibile di non forzarla o pressarla, nonostante sappia che quel tempo di cui lei sembra aver così disperatamente bisogno potrebbe non arrivare mai per loro.
Come sempre, un meraviglioso capitolo, un capitolo che, come dice il titolo stesso, fa riflettere. Congratulazioni ancora! Alessandra

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Capitolo bellissimo incentrato su due perni: l’introduzione del Colonnello Munro, una figura fondamentale nella vita delle due sorelle, specialmente per Alice e il meraviglioso e tanto atteso primo bacio.
Il Colonnello, un po’ come Duncan, si rivela essere un personaggio molto complesso ed è quindi difficile darne un’interpretazione univoca. Mi sembra un padre amorevole e tenero, che non perde mai la calma con le sue figlie, nemmeno quando Cora gli sfoga contro la sua rabbia per la cattura di Nathaniel (e non dimentichiamoci che siamo in un’epoca in cui, ahimè, una donna doveva solo tacere e ubbidire e certi atteggiamenti di ribellione non venivano tollerati)… Allo stesso tempo, però, mostra un lato duro ed inflessibile per quanto riguarda le questioni militari, ma c’è da dire che i soldati venivano tutti impostati in un certo modo e quindi purtroppo, per quanto condannabili, le sue azioni sono comunque coerenti con il suo ruolo di ufficiale e comandante, dove l’aspetto militare/tattico veniva prima di quello umano.
Poi veniamo alla mia scena preferita in assoluto. Il bacio. È stato meraviglioso il modo in cui l’hai costruita e narrata … La scelta di far lavorare Alice in infermeria mi è piaciuta tanto, perché è un'ulteriore dimostrazione dell'incredibile forza e dell'incredibile coraggio che ho sempre pensato avesse questo personaggio meraviglioso, purtroppo spesso erroneamente etichettato da molti come "debole" e questa cosa non l'ho mai digerita ... Ma chi lo pensa evidentemente non ha mai visto il film o ad ogni modo lo ha fatto con superficialità, perché io ad esempio trovo che Alice in molte occasioni si comporti in modo più coraggioso persino della sorella (emblematica in questo senso la scena finale in cui Alice ascolta a testa alta e con dignità la sentenza del Sachem, mentre Cora è in ginocchio a capo chino) ... Non ho potuto quindi fare a meno di apprezzare la "tua" Alice perché è esattamente come me la sono sempre immaginata anch'io. Il bacio con Uncas mi ha commosso tantissimo, è stato bellissimo e straziante al tempo stesso, bellissimo per la dolcezza e purezza di questo istante e straziante perché sapevo che questo sarebbe stato uno dei pochissimi, se non l’unico momento di pace che i nostri sfortunati amanti vivranno e che il loro amore sarà presto ingiustamente e drammaticamente spezzato. Lascia un profondo senso di bellezza ma anche nostalgia, rammarico. Grazie per avermi fatto emozionare così, non smetterò mai di ripetertelo. Grazie di cuore! Alessandra

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Capitolo che parte con una delle scene più tristi del film, quella del massacro dei Cameron, una scena che non può lasciare indifferenti, soprattutto sapendo che c’erano andati di mezzo due bambini innocenti. Hai saputo rendere molto bene il dolore dei tre Mohicani per quella famiglia a cui loro erano così affezionati, anche se viene espresso da ognuno in maniera diversa … Forse quello che ne sembra più scosso e toccato è proprio Uncas e attraverso le tue righe si percepisce molto bene il suo senso di angoscia e sofferenza. Abbiamo anche il primo scontro tra Cora e Nathaniel, ma si capisce che in realtà, malgrado il loro rapporto non parta sotto i migliori auspici, sono fatti l’uno per l’altra … Anche se, devo dire, forse proprio perché troppo simili, risultano molto scontati e non mi hanno appassionato granché come coppia, mentre Alice e Uncas sono la coppia che non ti aspetti, quindi non mi sorprende che la maggior parte delle persone abbia finito per preferire i loro pochi ma intensi attimi rubati alle innumerevoli scene su Cora e Nathan che, ovviamente senza nulla togliere agli attori che li hanno interpretati, bellissimi e bravissimi, finiscono però per risultare noiose.
Poi veniamo ad una scena molto bella, a cui il film purtroppo non rende la dovuta giustizia, perché troppo breve (come tutte le altre di A/U, del resto) e buia, ma secondo me bellissima … Ovvero quando, di notte, i nemici si stanno avvicinando e Uncas, notando che Alice è spaventata e disorientata, la prende tra le braccia e la stringe a sé, per tranquillizzarla ed evitare che faccia troppo rumore. Una scena molto accattivante perché è la prima volta che i due si trovano ad essere così a stretto contatto fisico e mi sono sempre chiesta cosa fosse successo dopo... Il dialogo da te inserito, sia per lunghezza che per contenuto, l’ho trovato molto credibile e interessante, assolutamente coerente con il carattere dei personaggi e con quanto ci viene mostrato di loro nel film. Dolcissima poi la richiesta di lei di non lasciarla sola e di rimanere lì e Uncas che , comprensibilmente, si scioglie. Ancora un capitolo sublime, grazie mille per tutte queste emozioni! Alessandra

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Un altro bellissimo capitolo, non solo perché c’è il tanto atteso incontro, ma anche perché è dedicato a quella che è indubbiamente una delle mie scene preferite, ovvero quando, mentre tutti passano oltre senza prestare attenzione, Alice si ferma ad osservare, quasi ipnotizzata, la bellissima cascata e Uncas, rapito dalla sua bellezza e dolcezza, le rivolge quello sguardo silenzioso ma più eloquente di mille parole. Lei, nella sua grande innocenza, non si accorge di nulla, ma credo sia proprio questo, la sua innocenza, uno dei motivi per cui lui se ne innamorerà così perdutamente. Inoltre, Alice è molto diversa dalle donne che Uncas aveva conosciuto prima ma all’epoca una relazione tra una donna bianca e un pellerossa sarebbe stata impensabile, quindi sicuramente c’è anche quella sorta di amore proibito a contribuire al fascino e attrazione che lei, sia pure involontariamente, esercita su di lui.
Penso che sarebbe stato meraviglioso se il regista avesse scelto di approfondire questa di storia d’amore invece che quella (noiosa) di Cora/Nathaniel perché davvero c’era tutto in questa storia: amore proibito, dolcezza, passione, sacrificio, tragedia … Scusa la mia digressione, ma quando venni a sapere che tante scene dei nostri beniamini erano state girate e poi tagliate per non togliere l’attenzione da quelle che erano le “star” del cast, cioè Daniel Day Lewis e Madeleine Stowe (dichiarazioni dello stesso Eric Schweig), fu un trauma dal quale non sono ancora riuscita a riprendermi ahah. Capisco che si sia voluta dare la precedenza agli attori più famosi piuttosto che a due, come Eric Schweig e Jodhi May, che, all’epoca, erano più giovani e meno conosciuti, ma la storia di A/U oggettivamente meritava molto ma molto di più.
Un capitolo davvero sublime, a mio avviso non era per niente facile riuscire a rendere così bene una scena così breve e intensa allo stesso tempo, quindi grazie ancora per il tuo infaticabile lavoro. A presto! Alessandra

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Se dovessi trovare una singola parola o aggettivo per definire questo capitolo sarebbe sicuramente: raffinato. Un capitolo bellissimo e delicato, che descrive l’impatto delle due sorelle con la realtà americana e la differenza di condizioni tra le famiglie più agiate (da cui provengono le stesse Cora e Alice) e quelle più povere. Mi piace molto la parte introspettiva su Alice, in cui riflette su pregi e difetti della propria condizione sociale, che le dà sicuramente dei privilegi ma in un certo senso è come se la privasse un pochino della sua libertà di azione e di pensiero. È bello perché qui Alice sembra quasi “rassegnata” al suo destino e ruolo nella società (d’altronde non ha il carattere impulsivo e ribelle di Cora), ma poi, come sappiamo, cambierà totalmente prospettiva e acquisterà grande fiducia in se stessa dopo l’incontro con Uncas. Inoltre ci viene presentato un altro personaggio sicuramente controverso (almeno inizialmente) ma che a me personalmente, proprio perché così ricco di sfaccettature, è piaciuto molto, cioè Duncan. Forse il personaggio più sfaccettato del film, perché passa da momenti in cui si comporta in modo gentile e generoso ad altri in cui rivela un lato geloso, testardo e anche un po’ vendicativo, insomma non è certo il classico cavaliere “senza macchia e senza paura” ma c’è da dire che la sua rabbia è, in parte, comprensibile, dato che ha visto allontanarsi e poi innamorarsi di un altro la donna che lui ha amato e aspettato per una vita. Inoltre, si riscatta pienamente nel finale con il suo eroico e commovente sacrificio. Questo è un altro dei tantissimi aspetti della tua scrittura che ho amato tantissimo, la caratterizzazione che, pur mantenendo il focus su Uncas e Alice, hai fatto di tutti i personaggi. Fantastico lavoro! Alessandra

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