Recensioni per
sixteen
di athazagorafobia

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/15, ore 23:04
Cap. 5:

Ciao! Mi sembra che un tempo questa poesia s'intitolasse "partenza" o qualcosa di simile. Anche se hai cambiato il titolo io ci vedo più o meno la stessa interpretazione dell'altra volta. Si nota un senso d'insicurezza: c'è da prendere una decisione, bisogna mettersi in gioco, ma l'indecisione non permette di levar l'ancora e intanto il tempo passa.
Cinque versi molto efficaci! Brava!
Alla prossima! :)

Nuovo recensore
19/08/15, ore 21:08
Cap. 7:

Anche questa tua poesia mi piace moltissimo. Ci sono alcune frasi che ho riletto più e più volte, pensa un po'. L'adoro. Continua così.

Nuovo recensore
19/08/15, ore 20:46
Cap. 5:

Questa è, tra tutte, la mia poesia preferita in questa raccolta. Semplice, efficace, va dritta al punto. Quasi ti scotti a leggere tra le righe. Ti ringrazio ancora per avermi fatto provare delle sensazioni.

Nuovo recensore
19/08/15, ore 20:44
Cap. 4:

"Aver paura è uno scherzo" questo è il verso che più mi ha colpita, è di forte impatto. Hai avuto grande coraggio ad accostare la parola 'paura' alla parola 'scherzo'. Mi fai riflettere.

Nuovo recensore
19/08/15, ore 20:42
Cap. 3:

Penso alla speranza di questo (non) morto, di riscattarsi nonostante la stanchezza e il continuo vociare della gente, "è morto".

Nuovo recensore
19/08/15, ore 20:40
Cap. 2:

Questa poesia mi ha fatta sentire vuota per 11 righe. Il vuoto è comunque una sensazione, perciò ti ringrazio per avermela fatta provare.

Recensore Master
14/08/15, ore 16:06
Cap. 1:

Orbene, avevo già recensito questa poesia quando l'avevi pubblicata la prima volta e ora non so se riuscirò a recensire allo stesso modo di allora ma ci provo.
Inizio con il dirti che mi piace moltissimo il modo ermetico in cui ti esprimi e i giochi di parole che usi.
L'aria l'avevo interpretata nel senso più diretto come vento, ossigeno. Ricordo invece che mi avevi dato come chiave di lettura il fatto che l'aria sei tu. A me comunque piace immaginare questo sognatore che guarda le stelle la notte e ad un certo punto, sopraffatto dall'immensità, sente che gli manca il respiro. Ma è un suo fattore psicologico oppure nell'atmosfera si sta facendo davvero rarefatta? Forse quel qualcuno sta osservando le stelle dalla cima di una montagna. Senza saperlo hai scritto qualcosa che può racchiudere anche una verità scientifica: cioè che verso il mare c'è più ossigeno e che più si sale in altitudine l'aria si fa rarefatta. Ed ecco che l'aria "si riprende e va tra le gocce del mare".
Mi piace moltissimo l'ossimoro "ma il mare è calmo e ribelle". In realtà anche le molecole del mare più calmo, viste con un microscopio, sono perennemente agitate. Agli occhi di qualcuno il mare può sembrare un traditore, agli occhi di qualcun altro fonte d'ispirazione.
Poi arriva l'ultima strofa: bellissima per le assonanze e le rime scelte. Ci vedo un misto tra gioia e dolore, tra amore e tradimento inaspettato. Brava! Ti ho riletta volentieri!
Alla prossima!

PS. mi raccomando non cancellare tutto di nuovo, perché non recensisco più! :D