Buongiorno!
Dunque, in realtà credo di essere rimasto un po' spiazzato in primis: in un mondo abbastanza "pacifico" qual è quello dei Pokémon (ci sono le organizzazioni certo ma tutto secondo me risulta molto patinato rispetto alla vita quotidiana nostra) non mi sarei aspettato di trovare dei momenti dove la violenza è parte integrante di un momento che invece fa avvicinare tutto questo ad un argomento che invece è molto particolare e serio in quella che è la realtà vera e propria.
Tutto è comunque filtrato in modo tale che non ci sia una sorta di shock a livello di lettura ma comunque ciò non toglie che ho avvertito un po' di inquietudine pulsante nel mio animo.
Ho cercato (mio malgrado, in quanto non è il massimo) di vedere la violenza più ampia possibile per quanto fosse stato possibile: certo, non in un modo disturbante ma anche una sorta di violenza orale, in quanto può veramente traviare la mente di una ragazza in crescita come Vera e può veramente frenarla nel farle fare ed essere determinate cose.
Però devo comunque dire che gli accenni al non voler essere toccata e i movimenti del suo corpo credono siano inequivocabili e fanno pensare a come sarebbe stato il tutto un po' più approfondito perché devo essere sincero, l'inizio mi è sembrato un po' sempliciotto e spoglio delle grandi descrizioni al quale sono abituato da te.
Non è un gran male sia chiaro ma non so, forse mi aspettavo un modo ulteriore di sentire più la voce di Vera (o del narratore) sul caso.
Ad ogni contro, lo sviluppo e il finale sono invece molto distesi e riescono a trasmettere tanto in un rapporto che invece porta alla ragazza quelle certezze che nessun altro è in grado di donarle in quanto il sentimento che prova per il suo rivale è un'emozione forte che si distacca da ogni rapporto che ha nella sua quotidianità.
Non importa a che età succede, un atto così vergognoso ed animale riesce veramente a colpire e traumatizzare chiunque a qualunque età la persona in questione abbia... mi è piaciuto il fatto che lei inizialmente tendi a negare perché è tipico chi finisce dentro questo cerchio perché vuole dimenticare e soffocare al meglio questo pensiero per sopravvivere e sembrare normale e ho apprezzato anche il regalo finale che è in linea con il modo di essere di Drew e il suo essere empatico con Vera, la sua vera.
In più, vederlo dire cose contro il suo aggressore, volerla abbracciare con l'intento di tranquillizzarla e renderla veramente più tranquilla rispetto ai cattivi momenti passati, un buon modo per andare oltre e sentirsi protetta, anche se secondo me si apre a molte visioni future che possono veramente intrigare ed affascinare, anche per la figura di questo attentatore che è veramente inquietante, sinceramente.
Il tutto risulta molto scorrevole, pulito, devo dire misterioso e romantico al punto giusto, con un titolo che dona sicuramente un modo per dare luce e spago ad un domani migliore che si riversa come se fosse un complimento implicito che Drew fa a Vera per rassicurarla e dirle quanto lui voglia essere presente in maniera differente da chiunque voglia farle del male: molto, molto carino come messaggio/morale della one-shot.
L'amore è un sentimento che ad alcune persone piace molto perché c'è una singola persona che non solo riesce donare loro rispetto e fiducia ma non avere paura di essere unico nel modo di rapportarsi mentre le cose vanno a rotoli e non l'abbandonerebbero per nulla al mondo, mai nella vita.
In sostanza, devo dire che è una fic riuscita e che rispecchia bene non solo i caratteri e certe dinamiche dei modi di fare dei due ma anche del sentimento che risulta più realistico e forte possibile, anzi direi proprio solido nel vero senso della parola.
Forse è vero, poteva essere leggermente più lunga e dettagliata per via del mistero che c'è in fondo al tutto ma in fondo forse è in linea con il fatto che Vera non vuole approfondire con altri il discorso di quello che è stata una violenza... diamo un po' il beneficio del dubbio, dai.
Un abbraccio forte,
Watashiwa |