Weilà, buonsalve!
Sono tornata ieri da una vacanza in stile mare-tutto-il-giorno-e-divento-rossa-come-un-peperone, per cui non ho visto la storia ee.. niente, sono in ritardo.
Non chiedo di entrare comunque perché so che non accettate proroghe, però siccome sono rimasta piacevolissimamente colpita da questo primo capitolo mi sembra giusto recensire.
In fondo non diamo recensioni positive alle storie per un tornaconto, ma perché sono belle, giusto?
Giusto.
Bene, è il caso di dire che la mia recensione non è positiva.
Di più.
Molto di più.
Positivissima.
Belle bimbe, cari angeli scesi dal cielo.. ERA ORA.
Era ora che qualcuno buttasse giù una storia ad OC che non facesse -scusate il francesismo- letteralmente cagare.
Era ora che qualcuno decidesse che le storie interattive possono anche essere diverse dal solito 'ci sono centocinquanta ragazze in questa scuola per persone bellissime e speciali e guarda caso il primo giorno versano il cappuccino addosso all'amore della loro vita e poi vincono il campionato di qualsiasi-cosa-stessero-facendo'
Era ora che qualcuno che sa scrivere scrivesse una storia ad OC, così gli altri capiscono cosa è davvero una storia ad OC.
Spero con tutto il cuore che i lettori e le lettrici che hanno recensito mandino dei personaggi decenti, niente Mary Sue o schifezze simili, perché questa storia se lo merita.
Se lo merita di brutto, anche.
Lasciate le Mary Sue alle Story Sue -ahah come sono simpatica- perché quì ci vuole gente con i contromaroni.
Che poi per ora ho parlato di tutto tranne che della cosa più importante.
La trama.
bum.
Allora, la trama è una delle più originali che io abbia visto su questo sito da decenni, ma forse mi sembra così perché se uno -in questo caso due- scrive bene, allora tutto il resto viene di conseguenza.
Per iniziare sì, conosco the testing, e traendo ispirazione da quello scommetto che verrà fuori della buona roba, yaja.
L'idea di questa 'Qualificazione' riprende un sacco di serie per ragazzi degli ultimi anni, come ad esempio -oltre a The Testing- Divergent, o, anche se si tratta di una cosa un po' diversa, Hunger Games.
In ogni caso, è un buon elemento e caratterizza questo genere di storie, e, diciamocelo, a me piace un sacco.
C'è un imperfezione, nel testo si dice che i ragazzi vengono scelti ogni cinque anni, mentre nelle note c'è scritto dieci.. in realtà nella storia non cambia niente (almeno credo) ma l'ho detto comunque perché se noto qualcosa non vedo perché dovrei tenermela per me -i miei la chiamano educazione, ma io e lei non andiamo molto d'accordo-.
...
Comunque, tornando alle cose serie:
Bella l'idea del disastro nucleare (forse alle persone che ci sono crepate non è sembrata tanto bella ma vabbè, di qualcosa si deve morire) e bella anche l'idea della piattaforma sull'atlantico, quella sorta di Eden in cui pochi prescelti vivono, a quanto ho capito, a spese dei poveri idioti che sono rimasti giù.
Brave, deh!
E poi il nome Arcadia mi piace, ma vabbè.
Sullo stile di scrittura -adesso parlo con rie- non c'è niente da dire se non il fatto che lo amo e boh, sei dannatamente brava, accidenti a te (ti voglio bene).
Sul serio, mentre leggevo mi sembrava di essere a Londra e di essere stressata e in tensione e tutto il resto!
SEI BRAVA. No, di più
E poi, visto che ormai non tralasciamo niente, bella anche l'impaginazione, toh! E viva i banner!
Lo dico perché un sacco di gente pubblica con dei caratteri assurdi che alla fine chiudi la storia senza averla letta perché ti viene l'orticaria.
E il banner è bello sul serio, complimenti complimenti
Ora, sicuramente mi sono dimenticata qualcosa e quindi scusate se alla fine ho scritto un sacco ma non ho detto niente, però sto un po' impazzendo perché dovrei essere in vacanza e invece ho davanti il libro di chimica aperto -aperto!- quindi vi prego di prendermi come sono e ciao ciao!
Vi adoro, sul serio
Spero di sapere presto come va avanti la storia!
Bacioni
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