Terza classificata pari merito contest Love for a fee: Océan di Ice Angel
Grammatica 7/10:
Ciao, credo che la tua storia sia la più lunga che mi è arrivata in questo contest, ma sono riuscita a valutare tranquillamente anche questa.
Dunque, essendo una long anche molto complessa è normale che sfuggano i canonici errori di battitura e qualche ripetizioni, difatti ce ne sono, ma non tantissimo.
Ho trovato alcune d eufoniche che ti sono sfuggite, nel documento ho inserito il link con la regola, perché hanno una regola precisa.
Infine, comprendo la storia lunga, però mi sono accorta di parecchi errori, soprattutto con i tempo verbali. Quando hai tempo rivedi bene la storia, rileggila e ti accorgerai che in alcune frasi ha commesso qualche orrore xD.
Altra cosa che ho notato, forse dovuta alla fretta per terminare la storia, non so bene, ogni tanto ti perdi le parole durante la stesura del racconto, qualche congiunzione, qualche particella pronominale, arrivando a parole intere mancanti.
È una cosa che si ripete molto durante la storia, sono cose che capitano, ma ti consiglio di fare attenzione.
Come ho detto, tranne per i tempo verbali, non ci sono errori gravissimi, più che altro di distrazione e di fretta.
Lessico e stile 8/10:
Ho notato un grande miglioramento nel tuo stile, nell’esporre la storia e gli avvenimenti. Se al primo contest cui hai partecipato mi avevi lasciato un pochino perplessa, questa volta sono stata piacevolmente sorpresa.
Descrivi luoghi e i sentimenti dei tuoi personaggi molto bene, in alcune parti della storia mi sono venuti i brividi, soprattutto durante i ricordi del passato di Jaime.
In quel frangente sei riuscita veramente a farmi scendere qualche lacrima, sei stata molto brava nel raccontare la sua disperazione, la sofferenza, il vuoto nel momento in cui ha perso la persona più importante per lui, ovvero il suo gemello.
Come ho detto ho notato un miglioramento, una limatura in come scrivi: molto più scorrevole, più fluido, e più compatto non periodo lunghi alternati a periodi brevi. Descrizioni adatte, che ci fanno muovere nel mondo che hai creato, ma non troppo prolisse.
In lessico che usi è appropriato, sia per il luogo in cui hai ambientato la storia, che per come fai parlare i tuoi personaggi. Non usi termini troppo complessi, ma parole adatte a quanto hai scritto usandole in maniera adatta, appropriata.
Sviluppo della trama 9/10:
Se non ricordo male, anche nell’altro contest, quando lessi la prima storia ambientata in questo futuro, ti dissi che adoravo il mondo che avevi creato, e sappi che non ho cambiato per nulla idea. Hai creato un futuro particolare, che ho amato dalle prime battute, sia per la sua crudeltà, ma anche per le emozioni che suscita. Chi vi si muove tenta in ogni modo di reprimere i sentimenti, ma al tempo stesso non possono farne a meno.
Amare, dove vige la legge del più forte e di clan mafiosi, è una follia, ma al tempo stesso tutti coloro che vi vivono hanno bisogno di qualcuno accanto.
Ho trovato la trama per un 50% molto originale e per il restante 50% una storia che ruota attorno a un cliché.
Mi spiego, la parte del giovane venduto a un bordello che vive per ripagare il suo debito e alla fine si innamora di un cliente è la più classica, e te lo dico per un semplice fatto, mi sono arrivate un sacco di storie così, che poi si sviluppano in ambienti differenti, in mondi differenti, ma il fulcro è quello; poi ovviamente sta all’autrice saper sviluppare quel cliché in qualcosa di interessante. Comunque per quanto riguarda la parte dell’amore a pagamento sei rientrata alla perfezione nei parametri che richiedevo.
E ora passiamo all’altro 50% quello più originale. La storia di Jaime, il suo passato tragico, il rapporto che aveva con il suo gemello, la loro forza d’animo nel cercare di sopravvivere: prima alla morte del padre, poi quando la loro seconda famiglia è stata sterminata e infine in quel laboratorio dove sono stati venduti. Hanno combattuto ogni volta, ma Renè non ce l’ha fatta, è morto, lasciando un dolore e un senso di colpa nell’animo di suo fratello.
E poi il seguito, questo strascico di dolore che accompagna giorno per giorno Jaime nella sua nuova vita all’interno del Rugiada, e infine l’incontro con Tajo.
La trama scorre lineare, non ho trovato vuoti incolmabili o parti troppo veloci. Spieghi tutto, bene e al momento giusto. Sei riuscita a creare il giusto alone di mistero attorno alla figura di Jaime, e poi con maestria, tramite un suo racconto svela tutti i suoi segreti, quel passato così intriso di dolore, di ferite mai rimarginate.
Una cosa che ho apprezzato è anche il modo in cui hai legato questo prequel all’altra tua storia, inserendo personaggi che di là erano solo accennati, vedi la mamma di Nikolaj, e personaggi che nell’altro racconto erano protagonisti, e qui solo dei ragazzi giovani con un ruolo marginale.
Una cosa che mi ha lasciato perplessa è stato il comportamento differente che ha adottato Jaime dopo aver avuto le visioni, il primo avvertimento a Tajo è stato involontario, lo ha fatto inconsciamente, senza rendersene conto. In seguito c’è stata la visione che lo avvisa della morte di Yana, e in quel caso decide, anche se con immenso dolore di non avvertirla, probabilmente per non spaventarla, ma anche consapevole che il futuro è difficile da modificare e non bisogna mai intromettersi. Poi ecco che arriva un’altra visione, è vero che la storia è andata avanti, il legame fra Jaime e Tajo si è evoluto, è cambiato, ma lui prende una decisione differente, avverte il ragazzo e non solo il ragazzo, ma anche il boss del clan. Cambia volontariamente il futuro.
Cosa non si fa per l’amore.
Bellissimo il finale.
Un finale aperto per un certo verso, che lascia un velo di mistero sulla storia di questi due giovani amanti, come se fosse stata una leggenda.
Una leggenda la presenza di questo giovane dagli occhi blu come il mare che lavorava al rugiada, e allo stesso tempo una leggenda la sua storia d’amore e quanto avviene dopo.
Molto carino il modo in cui hai introdotto il loro racconto, l’ho pensato fin da subito. Sta parlando di quello che è accaduto ai due giovani, come se fosse una diceria, una leggenda metropolitana. Ricostruendo voci sussurrate nei bar, i racconti delle prostitute ai loro clienti, una favola raccontata dalle madri ai loro figli. Ecco a cosa mi ha fatto pensare tutta la storia e il finale è come se ne me ne avesse dato la conferma.
Caratterizzazione dei personaggi 9/10:
I personaggi della tua storia sono molteplici, passando per i due principali, e arrivando a quelli secondari che fanno da contorno, ma che al tempo stesso sono importanti ugualmente.
Spero di riuscire ad affrontarli tutti, senza dimenticarne nessuno.
Voglio iniziare questo punto parlando di Yana, la madre di Nikolaj. Mi piace come personaggio, è una donna buona, che adora i ragazzi del Rugiada, gli è vicino e li aiuta, proprio come se fosse la loro madre.
Anche lei deve avere un passato che pesa, che la fa soffrire, ricordi di una vita lontana, eppure a modo suo non ha smesso di sognare, è andata avanti per suo figlio, ma anche per realizzare un sogno: quello studio di tatuaggi che poi aprirà suo figlio in un futuro più lontano.
Mi piace come donna Yana, è forte, pronta a combattere ogni giorno per realizzare un sogno, per crescere suo figlio e per sopravvivere. Sai, di solito non amo i personaggi femminili, eppure lei mi piace tantissimo. Hai descritto veramente un personaggio completo con tante sfaccettature differenti.
Michael o Storm, quello che si può definire il migliore amico di Jaime, ammetto di non averlo inquadrato molto. O meglio non compare così tanto da potermi fare un’idea. È affezionato a Jaime, gli vuole bene, anche se questo sentimento penso sia più fraterno che amoroso. Anche se arrivano da mondi differenti, ora condividono la stessa sorta e questo in un certo modo li unisce, li rende complici.
In alcuni casi forse si è comportato in maniera alquanto invadente, lo ha fatto per proteggere Jaime, ma chiedere a Tajo di stare lontano dall’altro era ingiusto.
Tajo, lui è il coprotagonista di questa storia. È un tipo interessante, costretto, ancora molto giovane, a entrare in un clan, a vivere nella Slam City, quando lui sogna altro.
Sogna un lavoro onesto, di studiare e una vita tranquilla con qualcuno ad attenderlo la sera quando rientra a casa. Desidera qualcuno con cui condividere una vita semplice, ma felice.
Ma non è quello che ha ottenuto: è stato catapultato in un universo del tutto differente da quello che desiderava.
Mi piace come personaggio, e mi piace l’evoluzione che ha durante la storia. È sempre gentile con Jaime, ma man mano la sua curiosità verso il ragazzo si trasforma in affetto e poi in amore. Uno strano criminale, ma ben descritto.
Tajo mi fa pensare a qualcuno che affronta ogni situazione con un sorriso in volto, anche nei momenti più neri lui vede il lato positivo, forse è proprio questo suo carattere assieme alla gentilezza ad aver conquistato Jaime.
E siamo arrivati al protagonista vero e proprio della storia. La maggior del racconto è dal suo punto di vista, e forse proprio per questo è quello meglio caratterizzato.
Mi piace Jaime: la sua tristezza, la sua malinconia si avvertono, si percepiscono a ogni sua parola, in ogni suo gesto, attraverso i suoi disegni, ma anche attraverso quei ricordi celati fino a fine storia, quando li rivela quasi per disperazione a Tajo.
Si trascina dietro tantissimo dolore, e proprio per questo motivo ha innalzato un muro che lo separa dal mondo, dalle persone che lo circondano e dalla sua vita attuale. Rimane distaccato anche dal suo lavoro, soprattutto da quello; dove ogni notte qualcuno lo possiede e lo usa come fosse una bambola, un misero giocattolo.
Tenta di ignorare i sentimenti, eppure quel lavoro, quell’essere considerato solo un oggetto lo disgusta, lo fa sentire sporco, macchiato da esseri che considera peggiori di lui.
Ha una barriera attorno a lui che lo difende da tutto e tutti, dal mondo e dal suo lavoro. Barriera che inizia a sgretolarsi pian piano, dal momento in cui Tajo appare nella sua vita, che con il suo comportamento strano incuriosisce Ocèan. Jaime tenta in ogni modo di rimanerne distaccato, ma che sia la presenza dell’ispanico, o l’arrivo di quelle visioni, man mano il mondo di disinteresse si sgretola attorno a lui.
Ogni barriera va in frantumi e lui nuovamente si ritrova in balia delle emozioni. Emozioni che riesce a gestire egregiamente, questo anche grazie a Tajo, che non lo obbliga a fare nulla, che non lo spinge e non chiede, ma all’inizio gli è soltanto amico. Due amici che vivono una vita normale, questo sono negli attimi che sono assieme. E quando sono assieme dimenticano il presente e i loro lavori e il mondo in cui vivono.
Veramente un personaggio bellissimo, con mille sfaccettature differenti che sei riuscita a descrivere magistralmente.
Uso dell’immagine 10/10:
Ho apprezzato molto il modo in cui hai usato l’immagine, hai preso i personaggi, li hai descritti, ma gli hai dato un tocco tuo, inserendo ogni tanto qualche particolare della foto da te scelte e solo alla fine, quando i due ormai si sono avvicinati, si sono innamorato l’ahi descritta benissimo, ma al tempo stesso facendo trapelare i sentimenti di Jaime e Tajo, tutte le loro emozioni. L’amore del primo, e le emozioni mai provate del secondo verso un’altra persona che non fosse suo fratello.
Veramente un ottimo lavoro.
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La storia mi è piaciuta e tanto, ma credo che si sia capito dalla valutazione. Come ho scritto anche sopra sei migliorata molto, unico piccolo appunto, fai attenzione ai verbi: ci sono degli errori che non dovrebbero esserci.
Per il resto adoro l’ambientazione della storia, il mondo che hai creato e come lo descrivi, non vedo l’ora di poter leggere altre storie di questo genere.
Totale: 43/50 |