Ad una prima lettura, questa scena può far pensare ad una mancanza di contesto e si potrebbe, per tanto, non riuscire a comprenderne interamente il significato.
La caratteristica di questa fanfiction, invece, non è tanto quella di non avere un contesto, un'ambientazione cronologica e logistica, ma quella di racchiudere tutti i contesti e le ambientazioni possibili e immaginabili.
I sogni spezzati, le paure dei due ragazzi non sono necessariamente legate allo sport ed è proprio questa la chiave della storia.
E' uno scorcio di vita quotidiana, attribuibile a qualsiasi persona, bambino, adolescente, adulto o anziano, a una coppia di amici, di fidanzati, di fratelli, di parenti. La relazione tra i due, così come viene descritta, non è necessariamente sentimentale.
Ognuno può leggere queste righe con il proprio punto di vista, ritrovandovi sé stesso, scrutando nel proprio io, nel proprio cuore e rispecchiandosi nei pensieri e nei timori di Kojiro, come una tappa essenziale della vita che ciascuno di noi sceglie di affrontare, oppure no.
L'autrice spiega, attraverso le parole dei due protagonisti, come sia normale nutrire dubbi su noi stessi e le nostre scelte e come non ci sia nulla di sbagliato nel cercare sostegno e sicurezza anche solo in un abbraccio da parte di chi sentiamo più vicino a noi.
Dopotutto, è nei momenti di maggior fragilità che ci affidiamo a chi ci sa leggere dentro davvero.

Probabilmente, consiglierei questa fanfiction in un giorno di pioggia, con una tazza di cioccolata calda tra le mani, prendendo tutto il tempo e la calma che essa merita per essere letta.

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ECCOMI!
Ma... ma... LA TENEREZZA!!
sai benissimo quanto io adori il pairing KenXKo e tu li rendi sempre con una delicatezza unica.
Sei bravissima con le shonen-ai, nulla da dire.
Amo il mio Kojiro fragile: sono quei momenti intimi, che non mostra mai in pubblico che lo rendono tanto speciale.
Ed è vero: il suo Ken non lo lascerà mai, nel bene e nel male. Qualsiasi cosa riserverà loro il futuro, i KENKO rimarranno sempre i KENKO.
Grazie per questa piccola perla scritta nel giorno del compleanno del mio Koji. E grazie per la dedica e per il "bellissima" che non mi merito.
Un bacione grande, tesoro mio!
A presto...
Ai

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Mi unisco anch'io (pure se in ritardo) agli auguri di Buon Compleanno alla nostra Tigre. Che bello vederlo in uno dei suoi rari momenti di fragilita' che mostra a poche e fidate persone, Ken in primis; lui c'e' e ci sara' sempre per il suo Capitano, non importa in che veste. Dal canto mio, io non abbandonero' MAI Kojiro Hyuga, perche' insieme a Ken, Kazuki Sorimaki, Genzo, Hikaru e Jun (anche se quello schiaffo non gliel'ho ancora perdonato) e' il mio preferito tra i personaggi maschili di Yoiki Takahashi. Breve, ma emozionante. Brava.

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Ciao Little_Lotte!
Anche se è una fan fiction molto breve, è davvero carina e dice tutto quello che deve essere detto.
Oltretutto che io amo questa coppia ma non so scrivere di loro (LOL) e non trovo mai nessuno che lo faccia e lo faccia bene. Per fortuna tu mi hai dimostrato che la speranza è l'ultima a morire! XD! Perciò scrivi ancora su di loro e scrivi ancora in generale, perché hai uno stile molto puliti che mi piace molto!
Davvero carina, brava! *__*!
Continua così! :)
Un saluto!

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Ciao!
Ho apprezzato moltissimo questa drabble, sul serio, seppur la coppia non mi vada a genio. Mi è piaciuto vedere Kojiro fragile, mettere a nudo i suoi sentimenti davanti a Ken, che li ha accolti in un meraviglioso abbraccio stritacostole. Davvero brava!
E anche se in ritardo, AUGURI KOJIRO!!!!!
A presto e ancora complimenti!
Nono23.

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Corta e intensa. Mi piace molto. Il lato fragile di chi lo nasconde sempre è ancora più intenso di chiunque altro. E Ken è lì per lui, con lui. Brava. Sono sicura che Ai apprezzerà!!

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Anche se non vedo Kojiro e Ken come coppia sentimentalmente legata, mi piace vederli come amici affiatati, essendo complementari caratterialmente: Ken smussa le asperità di Kojiro, questi infonde sicurezza in Ken. Uno senza più padre, l'altro con un padre ingombrante. Ma sono ambedue dei ragazzi ancora giovani che affrontano le prime asperità della vita, aiutandosi a vicenda.
Mi ha intenerito vedere il Capitano, che porta le cicatrici del suo lutto, chiedere conforto al suo amico e conferma della sua vicinanza... quando soffriamo per le perdite più dolorose abbiamo bisogno di presenze affettuose per poter andare avanti.
Non possiamo fare altrimenti.
Come sempre la tua sensibilità ti consente di parlare di fragilità umane in modo sentito e sincero!
Buon compleanno, Tigre!

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sorvolando sul fatto che t'ho chiesto 10 volte i nomi.....
brava fedeeee
do colpisci colpisci.... fai centro

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