Akirakirara:
Non ho assolutamente niente da ridire sullo stile con cui scrivi, sicuramente c'è dietro una sorta di ricerca del particolare e questo ti permette di esprimerti davvero bene e a lasciare percepire le espressioni e sopratutto, stranamente, ho in un certo senso percepito le stoffe. È una cosa stranissima, è come se sentissi e vedessi il materiale. Nel complesso hai sviluppato davvero una bella Morgana, probabilmente tra le caratterizzazioni che mi sono piaciute di più e ho riso davvero tanto quando ha definito Ginevra uno scaldaletto. Trovo il racconto molto fatalista e Morgana estremamente rassegnata in alcune parti. Una sola nota di demerito, che probabilmente è importante: il tuo tema era Morgana e Mordred ma tu ti sei concentrata quasi completamente sulla relazione di Morgana con Artù. È un grosso meno che non ha comunque impedito alla riuscita di per se della storia.
Revengel:
Ok, cercherò di trattenermi e di essere "professionale".
E' stata intelligente la tua scelta di raccontare più aneddoti della vita di Morgana perché, in questo modo, il lettore riesce a capire meglio l'evolversi delle sue emozioni e del suo modo di pensare (cosa che ritengo essenziale per il personaggio di Morgana.)
E' intensa, ben scritta e cosa miracolosa, non mi è pesato minimamente leggerla, quando, solitamente, la mia testolina non riesce a reggere qualcosa di così lungo XD
Inutile ribadire che hai sviluppato bene i personaggi.
L'unica osservazione negativa che ho da fare è che ti sei concentrata troppo su Artù, che è passato in primo piano, mettendo in ombra Mordred su cui dovevi concentrarti di più. |