Uhm. Salve a voi.
Non mi presento, se volete conoscermi guardate pure sul mio profilo o leggete la bio, è uguale.
Ma non sono qui per questo ora. Allora, devo ammettere che il titolo mi ha inizialmente intrigato, ho letto l'intro della storia e ne sono rimasto perplesso, così ho deciso di aprire la fanfiction e leggerla.
Mentre leggevo, ero un po' confuso, anche perché la trama non è specificata, anzi, tutto si sofferma di più sulla descrizione dei personaggi, come si vestono e come sono di aspetto fisico - il che va abbastanza bene, se non ché i personaggi li vedo troppo… “perfetti”. E con questa descrizione che ho appena fatto, intendevo proprio le OC, protagoniste della storia.
Non vorrei offendervi, ma mi sembra di vedere due Mary Sue. Sapete cosa sono, vero? Le Mary Sue sono quei personaggi - in questo caso le femmine, i maschi sono Gary Stue - perfetti, che non hanno difetti, ma solo pregi. Un consiglio: quando create un personaggio, non fate solo i pregi, fate anche qualche difetto, altrimenti non è un essere umano, ma solo una marionetta, o un robot.
Passiamo alla trama, come vi ho detto non è specificata, ad esempio, perché queste due ragazze vanno in questa cosidetta “università”? Questa università di cui si parla in questa fanfiction, ha qualcosa di “speciale”, “magico”? Se sì (anche no, perché va comunque specificato), specificatelo. Altrimenti il lettore ne rimane confuso.
Passiamo ai tempi verbali, la grammatica, il lessico et similia. Mentre leggevo, non riuscivo ad incamerare bene le scene che c'erano, non riuscivo ad immaginarle nella mente; il testo non è abbastanza scorrevole, ad esempio qui: “[...]i miei lunghi capelli lisci e mettersi gli occhiali, .I miei amici sostengono che[...]” ci sono sia un punto, sia una virgola. Se volevate mettere il punto e virgola, non usate prima la virgola poi il punto; oppure, se il motivo era mettere o un punto, o una virgola, usate o l'uno o l'altro. Non tutti e due. Ad esempio: “[...]i miei lunghi capelli lisci e mettermi gli occhiali. I miei amici sostengono che[...]” o ancora meglio, per spiegare ciò che volevate dire, usavate i due punti > “[...]i miei lunghi capelli lisci e mettersi gli occhiali: i miei amici sostengono che[...]”. Tutto chiaro, fin qui?
Poi, gli spazi. Dopo una virgola, un punto, o qualsiasi segno di punteggiatura, va lo spazio solo dopo la parola scritta. Ad esempio: “C'era una volta, tanto tempo fa, un ragazzo di nome Tom. Viveva in un villaggio magico[...]” e così via.
Un'altra cosa: i POV. Ovvero i Point Of View, o Punti di vista in italiano. Innanzitutto il punto di vista della storia deve essere solo di un personaggio e nessun'altro. Avete iniziato con il POV di Haru, no? Continuate con il POV di Haru, ma vi consiglio in terza persona, più che in prima, così ci sono anche i punti di vista di altri e sarà più facile capire tutto. Ad esempio: “Tom si avvicinò alla porta magica, con indecisione; non sapeva se avvicinarsi o no, aveva un po' di paura.” poi, andando a capo due volte (o mettete un segno, fate come volete insomma) inizia così: “Una creatura era seduta su un trono, aspettando l'arrivo del prescelto.” okay? Bene.
(Ora che ci penso, mi sta venendo qualcosa in mente per una storia. Inizierò a lavorarci)
Un altro consiglio è: i tempi verbali. Anche qui, usatene uno solo. Ad esempio, usate il passato, il presente o il futuro (anche se il futuro ve lo sconsiglio, è un po' difficilotto). Per gli esempi che vi ho elencato ho usato il passato, il più semplice da usare.
Bene, qui ho concluso. Lo so, mi odierete, ma il mio obiettivo non era quello di offendervi o prendervi in giro, ma aiutarvi.
Saluti,
sterben. |