Eh già... proprio così.
Ed è frustrante sentirsi dire cose come: "Perché sei triste, hai la salute, una casa e una famiglia!".
Apprezzo molto il fatto che tu sia riuscito in poche righe a esprimere qualcosa di così serio e complicato, che - per fortuna, probabilmente - non molti comprendono.
Mi ritrovo molto in ciò che hai scritto, soprattutto quando parli della "convivenza" che si instaura con il disturbo: è una sorta di rassegnazione, si smette di ribellarsi, di essere arrabbiati, e si comincia ad accettare tutto passivamente e senza opporre resistenza. Si prova a sistemarsi tra i bordi taglienti della depressione e si prova a continuare a respirare, che è improvvisamente diventato così difficile...
Complimenti, bel testo. Mi è piaciuto molto e mi sono potuta specchiarmici.
A presto. |